L’ultima denuncia arriva dal Canada. Vittorio Coco, Coordinatore di Forza Italia in Ontario, in una nota denuncia: “Anche in questa tornata del voto all’estero i Patronati Inca nel mondo hanno attivato meccanismi perversi che stanno sabotando il libero esercizio democratico della scelta dei parlamentari”.
Coco si riferisce in particolare “al patronato gestito a Montreal dalla direttrice Vera Rosati, che ha deciso di cimentarsi in una vera campagna elettorale ed è da settimane in prima linea per sostenere la lista Liberi e Uguali”.
Su internet, aggiunge l’azzurro, “sono disponibili video in cui dalla sede del patronato lancia appelli e slogan elettorali, sfoggiando sul petto la spilla con il simbolo di partito”.
Non è finita qui. “La direttrice organizza riunioni con i candidati di Liberi e Uguali nella sede del patronato, utilizza la struttura, che dipende dal ministero del Lavoro ed è finanziato con soldi pubblici, per fini strettamente di campagna elettorale”. “Sono irregolarità – osserva Coco – che vanno contro le direttive dell’Inca e contro la legge”, visto che “i Patronati dovrebbero essere del tutto imparziali e non svolgere nel loro interno iniziative di natura politica”.
Quelli messi in campo, segnala il forzista, “sono stratagemmi ormai visti e rivisti negli anni, ma questa volta si stanno spingendo oltre e questo è del tutto inaccettabile. Se i patronati diventano durante le elezioni centri di raccolta delle buste elettorali o uffici per propaganda partitica è chiaro che siamo in presenza del reato di peculato, perché si usano fondi pubblici. Si provoca in questo modo – conclude – un turbamento dell’andamento democratico della competizione elettorale”. Tant’è.