Afghanistan: militari usano i lacrimogeni sulla folla ad aeroporto Kabul
Non è chiaro se siano stati i soldati Usa. Emergency: ‘Diecimila persone cercano di prendere i voli di evacuazione’. Ucciso il parente di un giornalista tedesco
I militari all’aeroporto di Kabul hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la folla che tentava di accedere allo scalo, dopo che ieri il Pentagono ha annunciato che le operazioni di evacuazione dall’Afghanistan sarebbe state accelerate. Lo scrive il Wall Street Journal.
“Ieri sono arrivati nuovi feriti da arma da fuoco dall’aeroporto di Kabul, in tutto cinque o sei persone. Gli scontri in aeroporto sono una realtà ancora viva e presente: è l’unico posto in cui continua ad esserci caos e tensione. Si parla di diecimila persone che cercano di prendere voli di evacuazione“. “I pazienti feriti che arrivano dall’aeroporto nel nostro ospedale non hanno voglia di parlare in merito a quanto gli è accaduto”. Così in un briefing con la stampa Alberto Zanin, coordinatore medico del Centro per feriti di guerra di Emergency nella capitale afghana.
“Abbiamo notizie ufficiose – ha detto Zanini – di talebani che entrano nelle case di ex attivisti, artisti e persone che si erano schierate in passato contro il regime talebano. I talebani entrerebbero nelle case di privati per cercare armi e documenti, che possono rovinare la loro reputazione in città”.
Talebani uccidono parente giornalista tedesco – Talebani alla ricerca in Afghanistan di un giornalista che lavora per Deutsche Welle (Dw) hanno sparato uccidendo un membro della sua famiglia e ferendone gravemente un altro, rende noto la radio tedesca stamattina sul suo sito web. L’identità del giornalista in questione, che ora risiede in Germania, non è stata specificata. Diversi altri membri della sua famiglia sono riusciti a fuggire in extremis mentre i talebani andavano di porta in porta per cercarlo. “L’omicidio ieri di un parente di uno dei nostri redattori da parte dei talebani è incredibilmente tragico e mostra il grande pericolo in cui si trovano tutti i nostri dipendenti e le loro famiglie in Afghanistan”, ha commentato Peter Limbourg, direttore generale di Dw.
Un cittadino tedesco è stato colpito da un proiettile a Kabul, mentre si recava all’aeroporto per provare a lasciare il Paese, ma non è in pericolo di vita e sarà presto evacuato. Lo ha affermato Ulrike Demmer, portavoce del governo tedesco, in conferenza stampa a Berlino.
L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, esprime preoccupazione per i bisogni umanitari prevalenti all’interno dell’Afghanistan, e chiede sostegno affinché tutti coloro che necessitano di assistenza non siano dimenticati, chiede anche che non siano chiuse le frontiere dei paesi vicini e che sia dato asilo ai profughi comunque fuoriescano. Servono con urgenza circa 68 milioni di dollari per assistere gli sfollati interni e nei paesi limitrofi.