Guerra in Ucraina
Zelensky: ‘Per Natale non aspetteremo un miracolo, lo creiamo noi’
Per la seconda volta nella giornata di Natale è suonato l’allarme aereo in tutta l’Ucraina.
Lo riporta Ukrainska Pravda precisando che le sirene hanno iniziato a suonare nelle regioni di Kiev e Leopoli e poi si sono estese a tutto il resto del Paese.
Il Gruppo di monitoraggio ‘Belarusian Gayun’ ha riferito che alle 14:00 l’aereo di tracciamento radar a lungo raggio Il-76 A-50U ‘Serhiy Atayants’ è decollato da Machulyshchy in Bielorussia. Subito dopo si è alzato in volo un jet da combattimento MiG-31K dell’aeronautica russa, che può trasportare missili Dagger equipaggiati con testate nucleari.
La Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin, accusando Kiev e i suoi alleati occidentali di “rifiutarsi” di negoziare. Lo riporta il Guardian. Parlando in un’intervista alla televisione di stato Rossiya 1, Putin ha dichiarato: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”. Ma arriva subito la replica di Kiev: “Putin ha bisogno di tornare alla realtà. La Russia ha attaccato da sola l’Ucraina e sta uccidendo i civili. La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare le sue responsabilità. Questo è ovvio, quindi ci stiamo muovendo verso il Tribunale”, scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Ucraina, Zelensky: ‘Per Natale non aspetteremo un miracolo, lo creiamo noi’
Il presidente russo ha affermato che l’Occidente punta a “dividere” la Russia. Putin si è detto “sicuro al 100%” che la Russia distruggerà i missili Patriot statunitensi inviati in Ucraina.
L’Occidente sta cercando di “dividere” la Russia in Ucraina. Lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin, dopo oltre dieci mesi di offensiva militare del Cremlino contro il suo vicino. “Tutto si basa sulla politica dei nostri avversari geopolitici, che mirano a dividere la Russia, la Russia storica”, ha denunciato in un’intervista Putin, di cui è stato trasmesso un estratto dalla televisione russa, assicurando che “l’obiettivo” di Mosca era “ben altro: unire il popolo russo”.
Ucraina, solo macerie ed edifici distrutti in un piccolo villaggio vicino a Kherson
KIEV: ‘RESPINTI ATTACCHI RUSSI A KHARKIV, LUGANSK E NEL DONETSK
“Le forze ucraine hanno respinto nella giornata di ieri diversi attacchi russi in varie località dell’oblast di Kharkiv, in quello del Lugansk e nella regione del Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent. A darne l’annuncio è stato oggi lo stato maggiore delle forze armate ucraine riferendo inoltre che l’esercito russo ha lanciato cinque missili oltre 90 attacchi contro l’Ucraina, causando vittime civili e colpendo le infrastrutture. E sempre ieri in un altro attacco russo al centro della città di Kherson sono morti almeno dieci civili e ne sono rimasti feriti altri 55, diciotto dei quali sono in gravi condizioni, secondo il governatore dell’Oblast di Kherson, Yaroslav Yanushevych. Le forze ucraine hanno colpito quattro zone di comando russe, un sistema missilistico antiaereo S-300 e altri tre siti strategici.
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“Le truppe russe hanno ferito sette civili nella regione del Donetsk”. Lo ha annunciato oggi il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riferisce Ukrinform. “Il 24 dicembre, i russi hanno ferito sette civili nella regione del Donetsk: cinque a Bakhmut, uno a Maksymilianivka e un altro a Predtechyne”, ha precisato Kyrylenko, osservando che al momento è impossibile stabilire il numero esatto di vittime a Mariupol e Volnovakha.