Attacco di droni nella notte su Mosca, colpito un grattacielo

by | Aug 1, 2023 | CRONACA, Guerra, PRIMOPIANO, World


Il bilancio dell’attacco russo su Kryvyi Rih salito a 6 morti e 80 i feriti


01 agosto 2023, 13:55

Redazione ANSA

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“Diversi droni sono stati abbattuti mentre cercavano di dirigersi verso Mosca.

Uno ha colpito lo stesso grattacielo dell’ultima volta”, ha detto su Telegram il sindaco della capitale russa Sergei Sobyanin aggiungendo che non si segnalano feriti. Il ministero della Difesa russo citato dall’agenzia Tass parla di due droni abbattuti su Mosca.

A view of a damaged office block of the Moscow International Business Center (Moskva City) following a reported drone attack in Moscow on August 1, 2023. A Ukrainian drone downed by Russia on August 1 struck a Moscow office tower that was also hit over the weekend, as multiple other drones were downed, Russian officials said. “Several drones were shot down by air defence systems while trying to fly to Moscow. One (drone) flew into the same tower in (Moscow) City as last time. The facade on the 21st floor was damaged,” Moscow mayor Sergei Sobyanin said on Telegram. “There is no information on casualties,” he said, adding that emergency services were on the scene. On July 30, Russia said it had downed Ukrainian drones targeting the capital in an attack that damaged two office towers in Moscow-City, a commercial development. (Photo by Alexander NEMENOV / AFP)

L’esercito russo ha dichiarato di aver respinto la notte scorsa un attacco ucraino con tre droni marini contro le sue motovedette nel Mar Nero. “I tre droni marini nemici sono stati distrutti” dal fuoco delle navi russe, ha affermato il ministero della Difesa in un comunicato, aggiungendo che le motovedette sono state attaccate a 340 km a sud-ovest di Sebastopoli, il porto della flotta russa del Mar Nero nella Crimea annessa.

In un’intervista alla Cnn, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense, John Kirby, ha preso posizione in merito agli attacchi ucraini in Russia: “Li abbiamo visti in passato. Voglio solo dire molto chiaramente che noi non incoraggiamo, né facilitano, gli attacchi all’interno della Russia. Abbiamo avuto colloqui con gli ucraini riguardo alle nostre preoccupazioni sugli attacchi all’interno della Russia… La nostra posizione è che vogliamo focalizzarci sulla guerra all’interno dell’Ucraina, vogliamo assicuraci che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per avere successo in questa controffensiva”, ha sottolineato.

“È ormai assolutamente chiaro che la Russia è dietro il cosiddetto ‘colpo di Stato militare’ in Niger”: lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Si tratta di una tattica russa standard: distogliere l’attenzione, cogliere l’attimo ed espandere il conflitto. Il sostegno espresso ai ribelli dai rappresentanti filorussi di Mali e Burkina Faso (dove il gruppo Wagner svolge un ruolo attivo) non fa che aumentare la convinzione che la Russia abbia uno scenario globale per provocare instabilità e minare l’ordine di sicurezza globale – aggiunge l’alto funzionario -. È tempo di trarre la giusta conclusione: solo la rimozione del clan di Putin e la rinascita politica della Russia possono garantire lo stato di diritto e la stabilità del mondo”.

Ha superato quota 80, intanto, il bilancio dei feriti dell’attacco missilistico che la Russia ha lanciato ieri contro Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, provocando la morte di sei persone: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, Sergey Lysak, come riporta Ukrinform.

“I nostri uffici sul campo ci informano che ci sono purtroppo evidenze di bambini uccisi nell’attacco a Kryvyi Rih avvenuto ieri. I bambini non devono essere un bersaglio militare ma essere sempre protetti. È necessario ristabilire la pace in Ucraina per tutti i bambini e le bambine del paese. Adesso.” Lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia.

Gli attacchi aerei russi, intanto, hanno distrutto circa 180.000 tonnellate di raccolti di grano in nove giorni questo mese. Lo ha denunciato il ministero degli Esteri ucraino, come riporta il Guardian. Dopo il mancato rinnovo dell’intesa sul grano, i russi hanno colpito diverse volte le infrastrutture portuali in Ucraina, in particolare a Odessa.

Zelensky, ‘Kharkiv attaccata nella notte con 5 droni Shahed’

Le forze russe hanno “attaccato Kharkiv con cinque Shahed”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi ai droni di fabbricazione iraniana. Zelensky ha parlato degli attacchi russi della notte scorsa sia “nelle regioni di confine” sia a Kharkiv. Il leader ucraino ha anche ascoltato il resoconto dei suoi generali, in particolare sui raid russi di ieri su Kryvyi Rih e Kherson, e ha ricevuto un rapporto top secret in merito del capo dell’intelligence della difesa ucraina Budanov.

Bombe russe su un ospedale di Kherson, ucciso un medico 

Un medico è stato ucciso e un’infermiera è rimasta gravemente ferita oggi in un bombardamento russo su un ospedale nella città meridionale ucraina di Kherson: lo ha reso noto un alto funzionario regionale, come riporta il Guardian. “Oggi alle 11:10 (le 10:10 in Italia) il nemico ha lanciato un altro attacco contro i pacifici residenti della nostra comunità”, ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare, Roman Mrochko. Le foto pubblicate dalle autorità mostrano il pavimento insanguinato di un balcone e un buco nel tetto con detriti sparsi sul pavimento. Mrochko ha precisato che il giovane medico lavorava solo da pochi giorni e che i medici stavano lottando per salvare la vita dell’infermiera.

‘Sei navi civili nel Mar Nero nonostante il blocco russo’

Almeno 6 navi civili dirette verso i porti ucraini sono entrate nel Mar Nero nonostante il blocco russo: è quanto emerge dai dati di tracciamento navale, riporta il Kyiv Independent. Markus Jonsson, investigatore dell’Open Source Intelligence, ha riferito in un primo momento di 3 navi civili – la Ams1, la Sahin 2 e la Yilmaz Kaptan – dirette verso il Mar Nero. La Ams1 e la Sahin 2 hanno attraversato lo stretto del Bosforo, mentre la Yilmaz Kaptan ha navigato verso ovest dal nord della Turchia. Il 30 luglio, altre 3 navi – la Sealock, la Bosphorus Queen e la Afer – hanno attraversato il Mar Nero in direzione dei porti ucraini.

La Ams1, la Sahin 2 e la Yilmaz Kaptan provengono rispettivamente da Israele, Grecia e Turchia/Georgia, ha aggiunto Jonsson, che ha pubblicato anche immagini satellitari delle navi. Secondo l’investigatore, tutte e sei le navi sono sotto la gestione turca ma battono varie bandiere straniere. Secondo i dati di tracciamento, la Ams1, è stata la prima nave a rompere il blocco russo del Mar Nero e dovrebbe arrivare oggi nel porto ucraino di Dabune, a Izmail, intorno alle 14.00 ora locale (le 13:00 in Italia). Le altre navi sembrano essere ancorate non lontano dalla città portuale ucraina di Sulina. Jonsson ha osservato che le navi sono state monitorate da un aereo da ricognizione P8 degli Stati Uniti e da un drone da ricognizione RQ-4 Forte12. La Russia ha istituito un blocco de-facto del Mar Nero dopo aver interrotto unilateralmente l’accordo sul grano, impedendo all’Ucraina di esportare i suoi cereali. Mosca ha minacciato che tutte le navi dirette verso i porti ucraini saranno trattate come potenziali vettori di carichi militari e che tutte le navi sul Mar Nero saranno ispezionate.

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