Le due Coree hanno riaperto questa mattina le comunicazioni transfrontaliere dirette, 13 mesi dopo la decisione unilaterale di Pyongyang di chiuderle per protestare contro le attività di propaganda anti-nordcoreana nel Sud. Lo hanno annunciato i due Paesi in due distinti comunicati.
Il disgelo all’altezza del 38/esimo parallelo è maturato anche grazie allo scambio di lettere personali iniziato ad aprile tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il supremo comandante nordcoreano Kim Jong-un, finalizzato “a migliorare i legami”. I due leader, ha riferito l’Ufficio presidenziale di Seul, hanno concordato come primo passo di ripristinare le linee di comunicazione. Pyongyang, secondo l’agenzia di Stato Kcna, definisce l’accordo “un grande passo in avanti nel recuperare la fiducia reciproca e nel promuovere la riconciliazione, ripristinando le linee di comunicazione intercoreane interrotte grazie ai recenti numerosi scambi di lettere personali”. L’agenzia, confermando la schiarita tra i due Paesi, ha assicurato che il ripristino delle comunicazioni “avrà effetti positivi sul miglioramento e sullo sviluppo delle relazioni” bilaterali. “Ora, l’intera nazione coreana desidera vedere i legami Nord-Sud riprendersi dalla battuta d’arresto e dalla stagnazione quanto prima”.