‘E’ iniziata la controffensiva ucraina’

by | Jun 8, 2023 | Breaking News, Guerra, PRIMOPIANO, World


Lo riferiscono funzionari di Kiev al Washington Post e ad Abc News


“La tanto attesa controffensiva dell’esercito ucraino contro le forze di occupazione russe è iniziata, aprendo una fase della guerra volta a ripristinare la sovranità territoriale dell’Ucraina e a mantenere il sostegno occidentale nella guerra”: lo scrive il Washington Post citando quattro fonti militari ucraine secondo cui le truppe di Kiev hanno intensificato i loro attacchi in prima linea nel sud-est del Paese.

Due funzionari ucraini, tra cui una fonte vicina al presidente Volodymyr Zelensky, hanno confermato ad Abc News che è in corso una fase attiva della controffensiva ucraina.

Secondo il presidente del movimento ‘Noi siamo insieme alla Russia’ Vladimir Rogov, le truppe ucraine hanno tentato una controffensiva su larga scala nella regione di Zaporozhzhia negli ultimi tre giorni.

“Essenzialmente, a mio parere, un tentativo di controffensiva su larga scala è in corso da tre, addirittura quattro giorni”, ha dichiarato Rogov al canale televisivo Soloviev Live, citato dalla Tass.

La minaccia del Cremlino. Il portavoce Dmitry Peskov ha assicurato che il sabotaggio di una conduttura per l’esportazione di ammoniaca dalla Russia, avvenuta nella regione ucraina di Kharkiv, avrà un “impatto negativo” sull’accordo per l’esportazione del grano ucraino, che arriverà a scadenza il 17 luglio.

Dopo Kherson, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha visitato la regione di Mykolaiv, anch’essa colpita dalle inondazioni provocate dalla distruzione della diga di Kakhovka. “Regione di Mykolaiv. Abbiamo visitato la principale stazione di pompaggio della gestione dei canali del fiume Inhulets, allagata a causa della distruzione della diga Kakhovka. Le persone sono state evacuate dagli insediamenti allagati. Sul posto i soccorritori e le autorità. Stiamo fornendo alle persone acqua potabile e cibo essenziale”, ha riferito Zelensky su Twitter.

Ucraina, strade allagate a Nova Kakhovka dopo il crollo della diga

Secondo la tv pubblica ucraina Suspilne a Oleshky, nella regione di Kherson, “i residenti non possono lasciare la città sulla riva sinistra del fiume Dnipro occupata e inondata in seguito all’esplosione della diga di Kakhovka perchè i russi non li rilasciano e non gli consentono di spostarsi nelle zone che non sono allagate”. La tv aggiunge  che ci sono vittime ma non è ancora possibile stabilire il numero. I militari della Federazione Russa mandano via le persone dai locali che non sono stati allagati e si stabiliscono ai piani superiori dei condomini, dice Suspilne.

Droni distribuiscono bottiglie d’acqua nella regione di Kherson sono sott’acqua

L’allarme dell’Aiea. “È essenziale mantenere l’integrità del bacino di raffreddamento della centrale e del canale di scarico della centrale nucleare di Zaporizhzhia. È fondamentale che l’impianto disponga di acqua sufficiente per fornire il raffreddamento essenziale al sito nei mesi a venire”. E’ l’allarme lanciato dal direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Mariano Grossi, dopo l’esplosione della diga di Kakhovka che rifornisce di acqua la centrale, come si legge sul sito dell’Aiea.

“Ora più che mai, la presenza rafforzata dell’Aiea presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia è di vitale importanza per contribuire a prevenire il pericolo di un incidente nucleare e le sue potenziali conseguenze per la popolazione e l’ambiente in un momento di maggiore attività
militare nella regione. La possibile perdita della principale fonte di acqua di raffreddamento dell’impianto complica ulteriormente una situazione di sicurezza nucleare già estremamente difficile e impegnativa”, ha dichiarato Grossi, che la prossima settimana sarà a Zaporizhzhia.

Diga Kakhovka, Zelensky accusa la Russia di ‘ecocidio’

Nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia si sta lavorando per garantire la massima riserva di acqua di raffreddamento, nel caso in cui non sia più possibile accedere al vicino bacino di Kakhovka, il cui livello continua a scendere dopo che la diga a valle è crollata, ha affermato Grossi. Il livello dell’acqua del bacino è sceso finora di circa 2,8 metri da quando la diga è esplosa martedì, raggiungendo i 14,03 metri, tuttavia, il tasso di perdita orario è leggermente rallentato. Se il livello scende sotto i 12,7 metri, la centrale nucleare non sarà più in grado di pompare l’acqua dal bacino al sito.

Il direttore generale dell’Aiea ha indicato che per prepararsi a questa eventualità, la centrale nucleare sta continuamente rifornendo le sue riserve d’acqua – tra cui il grande bacino di raffreddamento vicino all’impianto e i bacini di raffreddamento a pioggia più piccoli e i canali adiacenti – utilizzando completamente l’acqua del bacino di Kakhovka finché è ancora possibile. Quando saranno piene, queste fonti d’acqua saranno sufficienti a fornire alla centrale l’acqua necessaria per raffreddare i sei reattori e il combustibile esaurito per diversi mesi. Anche se i sei reattori di Zaporizhzhia sono tutti in modalità di arresto, hanno ancora bisogno di acqua di raffreddamento per evitare la fusione del combustibile e un possibile rilascio di materiale radioattivo, ha spiegato Grossi.

“Questa mattina il livello medio delle inondazioni è di 5,61 metri: 600 chilometri quadrati della regione di Kherson sono sott’acqua, il 32% dei quali sulla riva destra e il 68% sulla riva sinistra”. Lo rende noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina di Kherson Oleksandr Prokudin.