(ASI) È di poche ore fa la notizia della morte del figlio di Che Guevara; un ictus lo ha stroncato durante un viaggio in Venezuela a 60 anni. Il figlio del leader rivoluzionario, Camilo Guevara, aveva quattro anni quando suo padre fu assassinato in Bolivia 55 anni fa.

Nato nel 1962, ha vissuto con grande dedizione la sua esistenza, con l’intento di preservare le parole e le azioni senza tempo di suo padre. Alla mostra Tú y todos, a Milano nel 2018 ebbe modo di affermare: Tutti i valori umani che sono positivi, sono necessari. Non possiamo farne a meno, e non possiamo pensare all’essere umano senza questi valori. L’amore è necessario, l’onestà è necessaria. La solidarietà, imprescindibile. Così come il coraggio per affrontare le cose, il coraggio intellettuale. Alla fine bisogna saper distinguere le cose fatte bene da quelle fatte male, e identificare e trovare il posto che abbiamo nella vita, nella società. Senza valori non possiamo farlo. Altrimenti semplicemente passeremmo la vita camminando e calpestando quello che ci circonda e distruggendo il resto. Abbiamo bisogno di avere dei valori per andare in una direzione.

Non è un caso infatti che in una delle varie interviste rilasciate sul rapporto con gli USA, l’attivista aveva ribadito come qualsiasi dialogo tra Washington e l’Avana avrebbe avuto successo solo se gli Stati Uniti si fossero prodigati a rispettare la sovranità cubana, rimuovendo gli ultimi ostacoli, come l’embargo economico e l’occupazione della Marina americana a Guantánamo Bay.