Elezioni regionali
VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN LAZIO ED IN LOMBARDIA
La Lombardia, cuore economico dell’Italia, resta in mano al Centrodestra ed il Lazio, cuore politico, dopo un decennio cambia colore.
Adesso il Centrodestra governa in 15 regioni, mentre al Centrosinistra restano solo quattro regioni: Campania, Emilia-Romagna, Puglia e Toscana.
Come ha dichiarato la Premier, “il risultato di queste elezioni ha rafforzato il Governo ed ha consolidato la compattezza della coalizione Centrodestra”.
Da sottolineare che il consenso, ottenuto con queste elezioni, ha aumentato il peso delle responsabilità, che gli elettori hanno assegnato alla Meloni; non solo, ma ora lei è diventata il punto di riferimento di tutti i portavoce occidentali, anche grazie alle recenti critiche a livello personale di Berlusconi verso Zelensky.
A questo scenario si aggiunge la profonda crisi del Centrosinistra, che ora risulta ridimensionato sia politicamente, sia numericamente e la fantasiosa speranza dello spaccamento del Centrodestra adesso sembra sempre più improbabile.
Quindi il prossimo appuntamento sarà con le elezioni europee, tra un anno circa, ma saranno molto importanti i risultati reali di questo Governo nei prossimi mesi; dalla riforma fiscale, con la riduzione delle aliquote, alla semplificazione della burocrazia, fino alla riforma della giustizia in senso garantista.
Con questa nuova situazione la linea italiana per la politica estera non dovrebbe cambiare, anzi questo storico condominio in Europa tra socialisti e popolari, oramai ridotto ad un accordo di potere per la sola spartizione delle poltrone, dovrebbe lasciare il posto a nuove alleanze e probabilmente a nuove maggioranze, per poter cambiare finalmente gli equilibri anche nei palazzi di Bruxelles.
L’Italia deve diventare protagonista nella politica europea e deve avere pure un ruolo importante in politica estera, in modo da poter favorire la propria crescita anche attraverso l’internazionalizzazione delle proprie imprese.
Cesare Sassi