Decretati tre giorni di lutto nazionale
Almeno 50 persone sono morte nell’esplosione di un’autocisterna ad Haiti.
Lo riferisce un funzionario locale.L’esplosione ha provocato anche molti feriti, secondo un bilancio provvisorio fornito da un funzionario locale. “Ho osservato sul posto tra le 50 e le 54 persone bruciate vive. Impossibile identificarle”, ha dichiarato il vicesindaco di Cap-Haitien, Patrick Almonor. Secondo Almonor, anche “una ventina” case nella zona hanno preso fuoco in seguito all’esplosione, facendo temere un numero maggiore di vittime. “Non siamo ancora in grado di fornire dettagli sul numero delle vittime all’interno delle case”, ha detto. Il Paese è in preda a una grave carenza di carburanti, a causa dei furti operati dalle potenti gang locali.
Il primo ministro di Haiti, Ariel Henry, ha manifestato il proprio cordoglio per lo scoppio di un’autocisterna avvenuto la notte scorsa a Cap Haitien, nel nord del Paese. “Ho appreso con desolazione ed emozione – ha dichiarato via Twitter – la triste notizia dell’esplosione”. Henry ha quindi comunicato che “ospedali da campo saranno immediatamente inviati a Cap Haitien per fornire le cure necessarie alle vittime” ed annunciato “tre giorni di lutto nazionale per una tragedia che affligge la Nazione”. Secondo il portale Haiti24.net, l’incidente è avvenuto la notte scorsa, ed oltre ai 50 morti vi sarebbero anche 57 feriti gravi che sono stati trasferiti nell’Ospedale Justinien della città.