AGI – Esordio senza fuochi d’artificio per la Francia agli Europei: ai Bleus è bastato un autogol di Wober al 38mo per battere 1-0 l’Austria e portarsi in testa al Gruppo D, appaiando l’Olanda. A Dusseldorf la squadra di Deschamps ha creato molte occasioni da gol ma ha sbagliato tantissimo sotto rete, compreso un deludente Mbappé. Il neo-attaccante del Real Madrid ha avuto però il merito del cross da cui è nato il goffo colpo di testa del difensore del Borussia Moenchengladbach che ha infilato la proprio rete. Nel finale Mbappé è uscito per un colpo al naso dopo essersi divorato un gol al 54mo solo davanti al portiere.
La prima occasione della gara ce l’ha la Francia, dopo nemmeno dieci minuti, con l’azione in ripartenza che libera sulla sinistra Mbappè, rapido a entrare in area e calciare sul primo palo trovando però la parata di Pentz. I Bleus appaiono estremamente veloce negli scambi e nelle transizioni, ma con poca efficacia in zona gol, di fronte a una squadra che Rangnick ha schierato in modo ordinato e aggressivo. Gli austriaci, infatti, si faranno vedere pericolosamente al 36′, sul servizio di Gregoritsch per Sabitzer, che in acrobazia mette Baumgartner davanti a Maignan, bravo a respingere da due passi con i piedi. Passano pero’ due minuti ed è la Francia a sbloccare il parziale, con l’accelerazione sulla destra di Mbappè che supera Mwene con un doppio passo e mette in area il pallone deviato da Wober nella propria porta.
Vantaggio francese ma primo tempo complessivamente in equilibrio, che potrebbe tuttavia svanire al 55′, con la fuga a campo aperto di Mbappè non lucido però a tu per tu con Pentz nell’inquadrare la porta. Occasione clamorosa per il raddoppio dei Bleus, che continuano a spingere e al 68′ vanno ancora vicini al gol con un tracciante incrociato di Thuram ancora parato in tuffo da Pentz. Francia che non riesce a chiudere definitivamente i giochi, in un finale fatto di diverse interruzioni che porteranno ai nove minuti di recupero concessi dalla direzione di Gil Manzano, al termine dei quali è proprio la formazione di Deschamps a spuntarla.