Intervista con Noa Tishby: Due anni dopo il 7 ottobre, Israele ha perso la guerra delle pubbliche relazioni
Due anni dopo il 7 ottobre, Noa Tishby afferma che Israele ha perso la guerra delle pubbliche relazioni.
L`attivista Noa Tishby
Noa Tishby, una delle più note attiviste israeliane, sta conducendo una battaglia narrativa che, a suo dire, mira tanto a difendere i valori occidentali quanto lo Stato ebraico.
Con quasi un milione di follower su Instagram e quasi un quarto di milione di follower, ha combattuto la disinformazione in tempo reale dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre, contro i bot di TikTok, le proteste nei campus e le celebrità che hanno sbilanciato l’opinione pubblica contro Israele e l’Occidente.
È un’attrice di Hollywood (The Affair, Big Love, Nip/Tuck, NCIS, Dig) e produttrice (In Treatment della HBO, che ha ottenuto 14 nomination agli Emmy e ai Golden Globe e un Peabody Award). Ha anche scritto due best-seller, “Israele: una semplice guida al paese più incompreso del mondo” e “Conversazioni scomode con un ebreo”, con Emmanuel Acho.
Palestinians transport a captured Israeli civilian from Kfar Azza kibbutz into the Gaza Strip on Saturday, Oct. 7, 2023.© Hatem Ali
Nel 2022, Tishby è stata nominata la prima Inviata Speciale di Israele per la lotta all’antisemitismo e alla delegittimazione, ma è stata licenziata dopo la rielezione di Benjamin Netanyahu a Primo Ministro, dopo essersi espressa contro le sue proposte di riforma giudiziaria.
Dave Gordon ha intervistato Tishby per il National Post in vista del secondo anniversario degli attacchi di Hamas del 7 ottobre:
D: Qual è la sua opinione sul nuovo piano di cessate il fuoco proposto dal Presidente Trump e dal Primo Ministro israeliano Netanyahu?
Prego Dio che il Qatar convinca Hamas ad accettare questo piano. La cosa straordinaria è che per la prima volta Hamas è isolata dal mondo arabo. Per la prima volta, stanno in un certo senso riconoscendo – alcuni pienamente, altri a metà – un riconoscimento, dall’Arabia Saudita agli Emirati Arabi Uniti, dalla Turchia all’Indonesia, che la guerra deve finire, e hanno isolato il Qatar e Hamas.
Riunire tutti questi paesi arabi per formare un fronte unito contro Hamas e riconoscere, in una certa misura, che Hamas ha semplicemente esagerato e che non possono continuare a governare Gaza, è assolutamente straordinario. Sì, Hamas deve sedersi al tavolo delle trattative. Se Hamas non è d’accordo, allora non so nemmeno quanto altro inferno possa scatenarsi per il popolo palestinese, ma è un piano assolutamente straordinario.
Noa Tishby speaks with Avi Benlolo.© Handout photo
Israele si è difeso da solo. Israele non ha iniziato questa guerra. Non voleva questa guerra, ma deve vincerla. E nessuno vince nelle guerre. Tutti perdono. Ma ciò che Israele voleva fin dall’inizio era restituire gli ostaggi e far sì che Hamas non governasse più Gaza. E in effetti, questo è il piano.