Le potenzialità del settore manifatturiero a forte vocazione artigiana del Made in Italy sono altissime. Utilizzando le tecnologie moderne e
possiamo realizzare un vero e proprio rinascimento della manifattura italiana. Valorizzando il patrimonio di competenze uniche di saper fare e di creatività.Noi italiani siamo individualisti, ci piacciono le cose uniche ed esclusive e questo ci porta a farci creare cose uniche, belle ed esclusive. Fare bene le cose, farle su misura e in modo personalizzato con una cura maniacale per i dettagli e per la bellezza sono i valori che ci hanno contraddistinto da sempre e apprezzati in tutto il mondo.
Oggi dobbiamo approfittare delle nuove tecnologie e di questo nuovo contesto che ci ha imposto una fortissima accelerazione nell’uso della digitalizzazione per esprimere questi nostri valori con strumenti e forme nuove e portarli più facilmente in tutto il mondo.
La pandemia ha portato anche a una nuova visione dello stile di vita, delle priorità e di cosa è importante. Ha portato ad apprezzare le cose più vicine al valore reale delle cose e ad una maggiore sensibilità verso tutto ciò che è artigianale.
A differenza di altri paesi industrializzati il nostro tessuto produttivo italiano è formato da imprese medio-piccole e molto piccole, che sono quelle che danno maggiori opportunità di lavoro rispetto alle grandi aziende. Dobbiamo valorizzare questo nostro modello per riuscire a portare le nostre eccellenze artigianali e manifatturiere nel mondo ancor più di quanto non abbiamo fatto finora.
C’è un potenziale notevole di piccole e microimprese che possono strutturarsi adeguatamente con metodi strumenti a loro misura per poter oggi raggiungere molto più facilmente mercati e luoghi che fino a qualche tempo fa non sarebbero stati per loro accessibili. Dobbiamo riuscire a coniugare questa cultura del prodotto personalizzato con produzione, promozione e vendite attraverso le moderne tecnologie.
La tradizione artigianale manifattura italiana deve svilupparsi ed evolvere, attraverso la tecnologia e il digitale produrre con modalità innovative mantenendo la cultura che ci viene dalla tradizione.
Dovranno utilizzare sempre di più le nuove forme per vendere, per produrre e per comunicare le proposte di valore. In questo modo si riuscirà a portare la nostra cultura italiana del prodotto e del servizio fino a luoghi remoti dove c’è una notevole domanda potenziale.
Per questo motivo quando parliamo di supporti per digitalizzare e sviluppare tecnologicamente le piccole e le micro-imprese dell’artigianato e della manifattura dobbiamo progettare immaginarle a misura di queste aziende e non delle grandi.
C’è necessità di un salto culturale del nostro artigianato della nostra manifattura, non dobbiamo più pensare alla tecnologia solo come modo per perseguire maggiore efficienza e abbattimento di costi, ma dobbiamo reinventare un artigianato e una manifattura che faccia propria la tecnologia per produrre in modo diverso.
Questo percorso è in molti casi già iniziato, deve essere ampliato è adottato in modo diffuso come nuovo sistema per le nostre piccole e micro-imprese.
Paolo Catuzzi
consulente per lo sviluppo aziendale