Il bilancio del ministero della Difesa. Le forze russe puntano ora a Bakhmut. Kiev: L’Ucraina è ormai ‘di fatto’ un membro della Nato e presto riceverà armi come carri armati e aerei
Il ministero della Difesa russo ha annunciato la conquista di Soledar, ma Kiev smentisce: “i combattimenti continuano”.
Le forze di Mosca, secondo il ministero della difesa russo, hanno ucciso “ucciso oltre 700 soldati ucraini” negli ultimi tre giorni di combattimenti.
Il ministero precisa che le truppe russe hanno preso il controllo di Soledar ieri sera e che la conquista della città, nella provincia orientale ucraina di Donetsk, consente di tagliare le vie di rifornimento delle truppe ucraine anche per la città di Bakhmut, 15 chilometri a sud, e successivamente di circondarle.
“Mosca prevede di creare un esercito di 2 milioni di soldati”: è l’allarme lanciato dall’intelligence della difesa ucraina (Gur) in base alla portata della mobilitazione in corso in Russia. Nel primo reclutamento sono state arruolate 300.000 persone, ha ricordato l’intelligence di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina. Il Gur non esclude ora che Mosca annunci un’altra mobilitazione nei prossimi giorni e ritiene che questa volta altri 500.000 russi si uniranno alle forze armate. L’entità di queste misure indica secondo il Gur i piani di Mosca di creare un esercito di circa due milioni di persone rispetto al precedente obiettivo di 1,5 milioni di soldati.
L’Ucraina è ormai “di fatto un membro della Nato”, secondo il ministro della Difesa, Olekskii Reznikov, convinto che presto Kiev riceverà armi come carri armati e aerei da combattimento che finora l’Alleanza Atlantica ha rifiutato di fornirle per il timore di una escalation con Mosca. “Queste preoccupazioni per una escalation per me sono solo una questione di etichetta”, ha aggiunto.
Le truppe sostenute dai russi hanno quasi il pieno controllo di Soledar: lo ha detto un funzionario installato dal governo russo a Donetsk, Andrey Baevsky, precisando che nella città ci sono ancora “piccole sacche di resistenza” da parte dell’Ucraina. “Al momento, in effetti, ci sono ancora piccole sacche separate di resistenza a Soledar, ma i nostri ragazzi continuano a schiacciare il nemico in questi luoghi”, ha affermato il tenente colonnello e deputato del Parlamento dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk. “In generale, l’operazione si è sviluppata con successo e la periferia occidentale di Soledar è già completamente sotto il nostro controllo”, ha concluso.
Da Kiev, la viceministra della Difesa Hanna Maliar sostiene che le forze ucraine stanno resistendo a un’offensiva russa “ad alta intensità”: “Il nemico ha inviato quasi tutte le sue forze principali in direzione della regione di Donetsk e sta mantenendo un’offensiva ad alta intensità”, ha dichiarato Maliar su Telegram. “Questa è una fase difficile della guerra”, ha aggiunto, sottolineando che “i combattimenti continuano”.
‘Ci hanno abbandonato’. La drammatica testimonianza affidata alla Cnn è di un soldato ucraino a Soledar. Il militare, che l’emittente americana non identifica per ragioni di sicurezza, afferma che i soldati rimasti nella città del Donbass attaccata dai russi stanno rimanendo senza cibo, con poca acqua e solo alcune munizioni. “L’ultima evacuazione – aggiunge – è avvenuta tre giorni fa. Ci hanno detto che ci avrebbero fatti ritirare, e adesso siamo semplicemente stati abbandonati”. “Resistiamo il più possibile, ma tutti possono stancarsi e alla fine oltrepassare il limite”, conclude il soldato.
Intanto, nel suo rapporto pubblicato ieri, l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) scrive che “i filmati geolocalizzati pubblicati l’11 e il 12 gennaio indicano che le forze russe probabilmente controllano la maggior parte, se non tutta, Soledar e hanno probabilmente spinto le forze ucraine fuori dalla periferia occidentale dell’insediamento”.
Inoltre, spiega l’Isw, i blogger militari russi “hanno pubblicato il 12 gennaio filmati di combattenti del Gruppo Wagner che camminano liberamente a Soledar e hanno affermato di aver visitato l’insediamento insieme alle forze russe”.
Le forze russe hanno riferito di aver evacuato circa 100 persone ieri da Soledar a Shakhtyorsk, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo ha detto Alexander Shatov, capo dell’amministrazione di Shakhtyorsk sostenuto dalla Russia, citato da Ria Novosti. “Oggi ci sono 249 persone in tre centri di accoglienza temporanea nella città di Shakhtyorsk e nel distretto omonimo. Circa 120 persone che vivono qui provengono da insediamenti precedentemente liberati, e ieri altre 100 persone sono arrivate dalla città di Soledar”, ha detto Shatov. “Si prevede che circa 110 persone in più arriveranno oggi”, ha aggiunto.