Nadef: cabina di regia, nel 2021 crescita al 6%, deficit a 9,5%

by | Sep 28, 2021 | Breaking News, Italy

Nadef: cabina di regia, nel 2021 crescita al 6%, deficit a 9,5%

Stime emerse nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi

La riunione della cabina di regia sulla Nadef presieduta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Palazzo Chigi, Roma, 28 settembre 2021.
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E’ terminata dopo circa un’ora la riunione a Palazzo Chigi del premier Mario Draghi con i ministri sulla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.

La crescita del Pil nel 2021 al 6%, con un deficit che, per l’anno in corso, si attesterebbe al 9.5%.

Sono queste le stime che, a quanto si apprende da fonti di governo, sono emerse nel corso dell’incontro.

Verso una proroga al 2023 del Superbonus: il governo, secondo quanto si apprende, dovrebbe inserire l’impegno a proseguire con l’incentivo alle ristrutturazioni green nella Nota di aggiornamento al Def. La proroga dovrebbe poi essere inserita in manovra.

Il governo “è determinato a continuare l’azione di sostegno all’economia”, ha assicurato la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra parlando della NaDef a ClassCnbc. Nelle politiche di bilancio, ha spiegato, c’è uno spazio in più per sostenere l’economia, anche perché “non siamo nelle condizioni né di dovere né di potere eseguire politiche di rientro restrittive che sarebbero disastrose”.

La cabina di regia a Palazzo Chigi non ha affrontato il dossier della delega fiscale, si apprende da fonti di governo che sottolineano come, nel corso della riunione, il tema fiscale non è stato affrontato neppure in relazione alla Nadef e alla legge di bilancio.

Tra il 2022 e il 2024 ci sarebbero margini per 1 punto di Pil l’anno per nuovi interventi, circa 18 miliardi l’anno: è questa, si apprende, una delle ipotesi emerse dalla cabina di regia sulla Nota di aggiornamento al Def. La Nadef, secondo quanto viene riferito, dovrebbe essere molto stringata, con la nuova cornice macroeconomica. Le scelte sulle misure sarebbero invece rinviate alla legge di Bilancio.

arriva domani in Consiglio dei ministri la proroga dei termini per fare domanda di assegno unico con retroattività ai mesi precedenti. E’ quanto confermano fonti di governo, spiegando che la norma compare nell’ambito di un decreto di proroga di termini inserito all’ordine del giorno della riunione. Il 30 settembre scade il termine per fare domanda dell’assegno con retroattività: la norma fisserà una data più avanzata per permettere a chi non è ancora riuscito di fare domanda per ottenere l’assegno da luglio.

Sarà di un mese la proroga dei termini per i referendum, si apprende da fonti di governo, alla vigilia dell’approvazione della norma in Cdm. La proroga varrà, viene spiegato, per i referendum in via di presentazione e quindi per quello sulla cannabis ma anche per quello per l’abolizione del Green pass.

Il decreto per aumentare i limiti di capienza di cinema, teatri, palazzetti sportivi non è all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani. E’ quanto emerge dalla convocazione inviata ai ministri. Le norme per recepire le nuove misure dovrebbero dunque arrivare in uno dei prossimi Cdm, probabilmente non prima della prossima settimana.