Covid19
11.555, come il 6 maggio. 49 morti. Annuncio del ministro Brunetta
Con il Natale alle porte, l’attuale aumento dei casi e la previsione di un’impennata in inverno, il governo spinge sull’acceleratore e si appresta a varare il cosiddetto “super Green pass” che arriverà “molto probabilmente a dicembre”, dice il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
Sono stati 11.555 nelle ultime 24 ore, il dato peggiore dal 6 maggio.
Una misura pensata per tutelare maggiormente – o ‘premiare’ – i soggetti vaccinati, ma che inevitabilmente è destinata a creare polemiche e malumori. L’argomento sarà comunque in cima all’ordine del giorno della riunione che il premier, Mario Draghi, farà all’inizio della prossima settimana, probabilmente martedì, con le Regioni che, per la maggior parte, si sono dette a favore della stretta per evitare nuove chiusure.
“Prendiamo le decisioni che servono per garantire la libertà di chi ha fatto il suo dovere di cittadino vaccinandosi”, ripete anche oggi il governatore della Liguria, Giovanni Toti, che chiede al governo di “fare in fretta”. “Se l’alternativa diventa chiudere un teatro o una piscina per tutti o solo per chi non è vaccinato, io non ho dubbi”, ribadisce il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Palazzo Chigi, però, è al lavoro anche su altri fronti caldi, tra cui l’obbligatorietà del vaccino per alcune categorie – in primis medici, docenti e forze dell’ordine – e la riduzione della durata di tamponi e Green pass. Da lunedì, poi, si partirà con la somministrazione delle terze dosi per gli over 40, anticipando di dieci giorni la data inizialmente prevista e tornare a garantire la copertura vaccinale ad una corposa fetta della popolazione. La misura più vicina resta comunque quella del Green pass con restrizioni per i no-vax “per non far pagare a tutti l’egoismo di alcuni”, come ha detto Brunetta. L’idea del governo – che dovrà poi affrontare la questione dei controlli e degli eventuali risvolti riguardo alla privacy – è quella di limitare la validità del certificato ottenuto con i tamponi solo per l’accesso al lavoro o ai servizi essenziali, esclusi dunque i luoghi di ritrovo, aggregazione e socialità, come cinema, ristoranti o stadi. Le restrizioni avrebbero comunque effetto solo in caso di cambio dei colori delle regioni, che al momento però non sono all’orizzonte. “Chi non ha il vaccino ma ha solo il Green pass legato al tampone – chiosa Brunetta – subisce i vincoli del cromatismo”.
Sull’obbligo vaccinale o un eventuale super green pass “siamo ancora nel dibattito. Adesso io credo che dobbiamo seguire quello che ci sta dicendo la comunità scientifica e cioè accelerare la terza dose. E noi lo stiamo facendo” per poter “affrontare la fine dell’anno e l’inizio dell’anno prossimo con più serenità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Festival delle Religioni a Firenze, rispondendo a una domanda sulle proposte del ministro Renato Brunetta. “Tutte le accelerazioni che vedrete su terze dosi e misure che possono cautelare dal Covid le faremo tutte in vista del Natale. Ce la metteremo tutta per costruire un Paese che in quel periodo possa rimanere aperto. L’alternativa ai vaccini e Green pass è chiudere e noi non vogliamo arrivare a quel punto. Dobbiamo portare le persone che non lo hanno fatto a vaccinarsi”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo a Firenze a Festival delle Religioni.