Secondo testimoni, a un primo attacco all’ospedale, ne è seguito un secondo dopo che soccorritori e giornalisti si sono precipitati sul luogo. Il collegamento video in diretta della Reuters dall’ospedale, gestito da Masri, si è interrotto improvvisamente al momento del primo attacco, come mostrano le immagini. Nessun commento finora dall’Idf.
Secondo Hamas gli altri giornalisti uccisi sono Mohamed Salama (cameraman dell’emittente qatariota Al Jazeera), Mariam Abu Daqqa (giornalista dell’agenzia AP, tra gli altri media) e Moaz Abu Taha (reporter dell’emittente statunitense NBC).
L’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza è diventata, dal suo inizio nell’ottobre 2023, una delle guerre più mortali da decenni per i giornalisti, secondo il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ). Molti hanno perso la vita in attacchi dell’esercito israeliano diretti esplicitamente contro di loro, come nel caso degli ultimi sei morti prima di quelli di questo lunedì: i reporter Anas al Sharif (obiettivo dell’attacco) e Mohammed Qreiqeh, e gli operatori di camera Ibrahim Zaher, Mohammed Noufal e Moamen Aliwa, tutti lavoratori della rete qatariota Al Jazeera; così come il giornalista Mohammed Khalidi, della piattaforma digitale palestinese Sahat.
Lo scorso maggio, Reporter Senza Frontiere ha chiesto alla Corte Penale Internazionale che i giornalisti palestinesi possano comparire come vittime, e non solo come testimoni, nella sua indagine per stabilire se Israele abbia commesso crimini di guerra durante la sua offensiva contro la Striscia di Gaza. I reporter di Gaza sono gli unici a informare su ciò che accade nella Striscia, dato che Israele vieta l’ingresso nel territorio alla stampa internazionale, nonostante le numerose richieste presentate in tal senso
agi