ADDIO A IVANA TRUMP
Giovedi’ scorso ci ha lasciato Ivana Trump. Il suo corpo e’ stato trovato senza vita in fondo alle scale della sua abitazione della 64ma strada dal personale del palazzo. Si ritiene che abbia avuto un infarto, ma non è ancora stata determinata la causa della morte.
La prima volta che ho sentito parlare di Ivana Trump e’ stato verso la fine degli anni 70 . Ero arrivata da poco in America dove avevo sposato un Americano.. I miei suoceri abitavano a Manhasset ed erano vicini di casa con i Knickman e si dà il caso che Clarence Knickman fosse il partner in affari di Frederick Trump . Ricordo che non avevo la minima idea di chi fossero i Trump. Ma mi trovai presto ad ascoltare le conversazioni che avvenivano durante le partite di bridge o in giardino tra mia suocera e le sue amiche. Spesso era presente anche la signora Mary Trump. Tra i vari discorsi si parlava anche di quella bellissima campionessa di sci per la quale Donald Trump aveva perso la testa…….
Non avrei mai immaginato allora che fosse lo stesso Donald che un giorno sarebbe divenuto presidente degli Stati Uniti! Quando incontrai Ivana e Donald erano gia’ marito e moglie e sembravano una copia uscita dalle favole. Con una finale che faceva pensare “e vissero per sempre felici e contenti” Presto tutta la stampa e le televisioni cominciarono a parlare di loro. E Ivana appariva sempre bellissima e impeccabile .
Il vero esempio di una coppia felice. Com’e’ strana e crudele la vita! Povera Ivana! Era una bellissima donna di successo, moglie innamorata, madre premurosa e amorevole per i suoi figli .Poi un giorno tutto cambia e Donald incontra Marla. Ivana cerca di difendere il suo matrimonio. Affronta la rivale sulle nevi di Aspen. Ma invano, la rivale avra’ il sopravvento fino a diventare la seconda moglie di Donald Trump. Ivana dovra’ andare avanti con la sua vita. Si risposa altre volte ma non sara’ la stessa cosa.
Quando il 9 marzo 2001 fui premiata da Friends of the Family in un evento a Palm Beach in cui Ivana Trump era Honorary Chairman, ebbi modo di parlare a lungo con lei del passato e di come avevo sentito parlare di lei la prima volta. Parlammo dell’Italia e mi confessò che adorava l’Italia e gli Italiani e che appena il suo yacht , in costruzione in Italia, fosse stato pronto avrebbe trascorso più tempo in Italia e a Nizza.. La rivedo ancora come se fosse ieri e ricordo i suoi occhi, sorridenti ma sempre velati di tristezza.
Ciao Ivana, riposa in pace, anche tu sei stata un pezzo della mia America, entrata nella mia vita per caso..