“Il Servizio di Forestazione della Provincia di Benevento ha in corso i lavori di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria della pineta di Monte Pugliano a Telese Terme”.

Inizia cosi’ un articolo letto via Internet e che mi ha riportato ai tempi in cui i figli della guerra telesini avevano ancora i calzoni corti.

Erano gli Anni 50 quando Telese si chiamava soltanto Telese.

Per noi figli della guerra, nati nel ’43 sotto le bombe americane, i Bagni erano il nostro parco gioco privato.

Un pianta di carrubo era il confine tra il permesso ed il vietato.

Giocare nei Bagni era accettato dalle mamme, sconfinare sul Monte Pugliano non era ammesso.

Il cosiddetto Monte Pugliano era una collinetta alta non piu’ di duecento metri, dove gli uomini del paese sfuggirono ai tedeschi quando, nel ’43, le SS cercavano mano d’opera per i forni crematori.

Nella Pineta dove presi una delle decisione piu’ importanti della vitaccia mia.

Fu sotto quei pini che ho virtualmente perso la battaglia per la mia identita’ e che continuo a vivere con due piedi in una scarpa, senza ripianti ma con l’interrogativo: e se…?

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