“Con me ci saranno solo due generi: uomini e donne”, ha detto il Presidente eletto degli Stati Uniti. Tra le altre cose ha dichiarato guerra ai cartelli della droga messicani
ROMA – Donald Trump ha delineato la sua visione per il futuro degli Stati Uniti con un discorso di 90 minuti all’America Fest, una conferenza organizzata dal gruppo conservatore Turning Point USA. Il Presidente eletto ha promesso di inaugurare quella che ha definito una “rivoluzione del buon senso”, puntando su politiche aggressive in tema di immigrazione, tasse, identità di genere e sicurezza nazionale. Condendo il tutto con la solita manciata di fake news, scrive il New York Times
“Porremo fine all’occupazione e il 20 gennaio sarà davvero il giorno della liberazione in America”, detto, sottolineando l’inizio di una “età dell’oro in America”.
Trump ha ribadito il suo impegno a chiudere i confini e a espellere chi è entrato illegalmente nel Paese: “Nel mio primo giorno firmerò una serie storica di ordini esecutivi per chiudere il nostro confine. Quello stesso giorno, inizieremo la più grande operazione di deportazione nella storia americana”, ha promesso, continuando a fornire dettagli su come queste misure verrebbero attuate.
Trump ha poi giurato guerra ai cartelli della droga messicani che considera organizzazioni terroristiche, ha promesso di “smantellarle e distruggerle”. Ma poi ha ripetuto la tesi che altri Paesi stiano “svuotando i loro manicomi e prigioni” negli Stati Uniti.
Gran parte del discorso si è concentrata su temi legati alle identità di genere e alle politiche inclusive. “Metteremo fine alla follia transgender”, ha detto, annunciando l’esclusione degli uomini dagli sport femminili. Trump ha poi dichiarato che sotto la sua amministrazione “ci saranno solo due generi: uomini e donne”. Ha inoltre promesso di abolire i programmi di diversità, equità e inclusione nelle istituzioni pubbliche e private, sostenendo che “crediamo nel sistema di merito”. L’impegno a “fermare i woke” è stato accolto con il più forte applauso della serata.
Trump ha inoltre criticato duramente il trattato degli anni ’70 che ha restituito il controllo del Canale di Panama a Panama, definendolo una “completa truffa” e ha minacciato di richiederne la restituzione.
Infine ha elogiato Elon Musk: “È bello avere persone intelligenti intorno a me, ma no, non diventerà presidente; questo ve lo posso dire. Non può esserlo, non è nato in questo Paese”, ha scherzato, in riferimento all’origine sudafricana di Musk.
Agenzia DIRE – www.dire.it