Ucraina: domani secondo round di colloqui, Kiev chiede la mediazione cinese. Si continua a combattere

by | Mar 1, 2022 | Breaking News, PRIMOPIANO, World

Zelensky, vogliamo essere in Ue, provate che siete con noi

Il secondo round di colloqui russo-ucraini si terrà domani, secondo quanto riferisce la Tass che cita i media ucraini. Sul campo intanto si continua a combattere: un’esplosione è stata avvertita a Kiev.

EU Commission President Ursula von Der Leyen and Executive Vice President of the European Commission for A Europe Fit for the Digital Age, Margrethe Vestager (L) greet each other at the start of an extraordinary Plenary session debating on the ‘Russian aggression against Ukraine’ at the European Parliament in Brussels, Belgium, 01 March 2022. MEPs will debate ‘Russia’s invasion of Ukraine’ and vote on a related resolution. EPA/STEPHANIE LECOCQ

Lo riferisce il quotidiano Kyiv Independent. Le sirene d’allarme per il raid aereo sono suonate un minuto dopo, ricordando ai cittadini di dirigersi al rifugio più vicino, scrive il quotidiano.

Inoltre immagini satellitari hanno mostrato una lunga colonna di mezzi militari russi – blindati, tank, pezzi di artiglieria e veicoli logistici – 60 km, verso la capitale ucraina, mentre la seconda città del paese è stata colpita da un nuovo violento attacco.

L’Ucraina è pronta a rafforzare la comunicazione con la Cina e “aspetta con impazienza una mediazione della parte cinese per realizzare il cessate il fuoco”. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba alla controparte cinese Wang Yi nel corso della loro telefonata, nel resoconto dato da Pecino. Kuleba ha introdotto la situazione del primo round dei negoziati ucraino-russi, affermando che “porre fine alla guerra è la massima priorità della parte ucraina” che è “aperta a negoziare una soluzione” con “positività e sincerità”. Malgrado gli intoppi, la parte ucraina “rimane calma ed è disposta a continuare i negoziati”.

Il presidente russo Putin ha dettato ieri le sue condizioni per far tacere le armi: neutralità di Kiev, stop alle armi dall’ Occidente mentre l’adesione Nato resta “la linea rossa”, e il riconoscimento internazionale come territorio russo della Crimea, annessa nel 2014. L’Ucraina vuole entrare nell’Unione europea e ha presentato richiesta di adesione facendo appello ad una procedura speciale. “Vorrei sentire da parte vostra che la scelta dell’Ucraina verso l’Europa venga incoraggiata. Vogliamo essere membri a pari diritti dell’Ue. Stiamo dimostrando a tutti che questo è quello che siamo”, ha detto il presidente ucraino parlando, in videocollegamento, alla plenaria straordinaria del Parlamento Ue, chiedendo agli europei di “provare che siete con l’Ucraina”.

Children rest at community centre created as shelter as people fleeing Ukraine to Slovakia through the Ubla border crossing, in Ubla, Slovakia, 01 March 2022. Slovakia said it will let fleeing Ukrainians into the country following Russia’s military operation in Ukraine. The Slovak Police Force announced on social media that people not holding a valid travel document will also be eligible for entry on an individual basis. EPA/MARTIN DIVISEK

Sul campo è ancora conflitto: il sindaco della capitale ucraina dice che sono sotto un attacco “non-stop” da parte dei russi, ma sottolinea che la città potrebbe resistere a lungo. E dopo una notte relativamente tranquilla ancora sirene dell’allarme bomba, mentre un seminterrato dell’ospedale si trasforma in un reparto pediatrico improvvisato, raccontato nelle immagini della Bbc, in cui si vedono i bambini, alcuni dei quali malati oncologici, sistemati con letti e attrezzature ospedaliere in uno spazio usato anche come rifugio. Kharkiv, la seconda città del paese già teatro di pesanti bombardamenti nei giorni scorsi, si è ritrovata nuovamente sotto le bombe. La Bbc riferisce che secondo il comando operativo ucraino l’obiettivo del raid missilistico russo era la sede del governo regionale, perché l’obiettivo era uccidere il governatore e la squadra che con lui guida la difesa della città. La deflagrazione talmente potente da fare danni anche a palazzi lontani decine di metri dalla sede governativa. L’area deserta, i residenti erano stati allertati da sirene prima dell’attacco. Ma secondo il governo regionale la città ha retto.

Nel trasferimento dell’ambasciata d’Italia da Kiev a Leopoli ancora in corso – a quanto apprende l’ANSA – l’ambasciatore Zazo è riuscito a portare in salvo anche circa 20 minori, tra questi 6 neonati, che aveva accolto in ambasciata in questi giorni perché privi di un posto sicuro dove stare.

Il governatore della regione ucraina di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato in mattinata che l’importante città portuale di Mariupol, nel sud-est, è senza elettricità dopo gli attacchi delle truppe russe: lo riporta l’Afp. “Mariupol e Volnovakha sono nostre!” ha scritto su Facebook Kyrylenko. “Le due città sono sotto pressione dal nemico, ma stanno resistendo. A Mariupol, le linee elettriche sono state interrotte e la città è senza corrente”.

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno totalmente bloccato l’accesso di quelle ucraine al Mare di Azov, ad est della Crimea, sul quale si affaccia tra l’altro Mariupol. Le forze delle due autoproclamate repubbliche separatiste ucraine di Lugansk e Donetsk sono avanzate per diverse decine di chilometri, congiungendosi con le forze russe presenti sul territorio ucraino, ha affermato il ministero della Difesa di Mosca.

Le forze armate russe – riferisce la Tass – hanno annunciato che bombarderanno a Kiev le sedi dei servizi di sicurezza e del centro operativo per la guerra psicologica e mediatica.

“Lanciare un razzo nella piazza centrale di Kharkiv è stata una vera e propria azione terroristica. Così, la Russia è diventata uno stato terrorista. Nessuno perdonerà. Nessuno dimenticherà”, aveva detto il presidente Zelensky in un nuovo videomessaggioDifendere la capitale Kiev rappresenta la “priorità” per l’Ucraina.

In queste ore “per la prima volta stiamo dispiegando le forze di risposta della Nato e truppe francesi sono in arrivo in Romania. Noi proteggeremo e difenderemo qualsiasi territorio della Nato. Noi siamo un ‘Alleanza difensiva. Non cerchiamo il conflitto con la Russia, che deve immediatamente fermare la guerra e tornare alla diplomazia”, ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa dalla base militare Lask, in Polonia. “La guerra di Putin ha effetti su tutti e gli Alleati della Nato sono uniti”, ha aggiunto. “La Nato non invierà truppe in Ucraina o aerei nel suo spazio aereo”. “Gli Alleati provvedono al supporto militare” per Kiev. “Non manderemo aerei in Ucraina perché si tratterebbe di un’interferenza in questa guerra”, ha confermato il presidente della Polonia Andrzej Duda.

Intanto la Bielorussia fa sapere che non prenderà parte ad operazioni di combattimento in Ucraina. Il presidente Lukashenko, a quanto riferisce la Tass citando l’agenzia bielorussa, ha detto che la Russia ha iniziato le operazioni in Ucraina perché non le era stata lasciata altra scelta. Minsk, ha aggiunto il leader bielorusso, è pronta a negoziare con chiunque al momento nell’interesse della pace nella regione. Da parte americana, invece, contatti con alleati e partner per continuare con una risposta unitaria dopo le condizioni dettate da Mosca nei primi colloqui con Kiev. Si cerca di isolare la Russia, stringendo la morsa economica e prendendo seriamente l’allerta delle forze nucleari russe, studiando le opzioni sul tavolo. Per ora gli Usa non hanno rilevato movimenti specifici: i bombardieri non sono usciti dai loro hangar e non sono stati dotati di atomiche, né i sottomarini hanno lasciato i porti con armi nucleari. Washington cerca inoltre di ripristinare un collegamento diretto a livello di capi di stato maggiore per evitare errori di calcolo fatali. E la Gran Bretagna promette con il suo il vicepremier, Dominic Raab, che “sia Vladimir Putin sia i comandanti militari di Mosca saranno chiamati a rispondere di qualsiasi violazione delle leggi di guerra”. Londra teme “attacchi ancor più barbari” di fronte alla resistenza ucraina, ma sottolinea che “affamare” la macchina da guerra russa con le sanzioni sta dando effetti.