Guerra in Ucraina
Zelensky: Mosca ha voluto umiliare l’Onu
Gli Usa: ‘I russi cominciano a lasciare Mariupol’
I raid russi su Kiev erano mirati ad “umiliare l’Onu“.
Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l’attacco con due missili che ha colpito il centro della capitale, proprio durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
Sono cinque i missili russi che hanno colpito oggi Kiev, ha detto Zelensky.
I missili russi hanno colpito una zona vicina al centro di Kiev vicino all’ambasciata britannica. Sul posto sono accorsi polizia, militari e almeno due ambulanze. Uno degli obiettivi colpiti dai raid è una zona residenziale e si registrano “vittime”. Due ordigni avrebbero colpito “un obiettivo sensibile” e un palazzo residenziale accanto, dove c’erano delle persone. Non è stato ancora chiarito il numero delle vittime, e se si tratti di morti o feriti. L’attacco missilistico “mi ha scioccato. Non perché ci fossi io, ma perché Kiev è una città sacra sia per gli ucraini che per i russi”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, citato dai media portoghesi. “La Russia ha colpito Kiev con missili cruise proprio quando il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il primo ministro bulgaro Kiril Petkov stanno visitando la nostra capitale. Con questo efferato atto di barbarie la Russia dimostra ancora una volta il suo atteggiamento nei confronti dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo”, scrive su Twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.
Battaglione Azov, bombardato ospedale da campo acciaieria
La contraerea ucraina ha abbattuto tre missili russi sopra la regione di Odessa. Lo ha affermato su Telegram il capo dell’amministrazione regionale Maksym Marcenko. Nel cielo sulla città si vedono scie di fumo.
Gli Stati Uniti hanno visto alcune truppe russe “lasciare la città di Mariupol nonostante non l’abbiano ancora conquistata”, ha detto un funzionario della Difesa Usa in un briefing con la stampa. Secondo la valutazione del Pentagono, dal sud i soldati di Mosca si stanno dirigendo nel nord-ovest, verso Zaporizhzhia. “Il conflitto in Ucraina può durare mesi o anche di più”, riferisce un alto funzionario dell’amministrazione Biden sottolineando che la guerra continuerà a mettere alla prova l’unità di Stati Uniti e alleati e “la nostra determinazione comune a fornire all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere”.
La giustizia ucraina ha identificato “oltre 8 mila casi” di sospetti crimini di guerra russi, ha affermato la procuratrice generale di Kiev, Irina Venediktova, in un’intervista alla Deutsche Welle.
E’ stato “bombardato l’ospedale da campo militare che si trova nell’acciaieria Azovstal: ci sono morti e nuovi feriti”, riportano su Telegram – citati da Ukrinform – i soldati del battaglione Azov, che hanno anche postato un video di pochi secondo nel quale si vedono i primi soccorsi ai soldati rimasti sotto le macerie. “La sala operatoria è distrutta. Continuano a bombardare – scrivono ancora i soldati – ma la Convenzione di Ginevra garantisce la protezione delle istituzioni mediche ospedaliere e ai feriti dovrebbe essere fornita l’assistenza necessaria senza discriminazioni di alcun tipo”.
Si ha notizia di un cittadino britannico ucciso in Ucraina e di un altro disperso, afferma un portavoce del Foreign Office. Secondo Sky News, si tratterebbe di due volontari che si sono uniti alle forze ucraine per combattere contro i russi, ma manca una conferma ufficiale.
“La vita sta lentamente tornando alla normalità, ma adesso il problema più grave sono le mine. Nella regione di Kiev ci sono ancora 22 mila esplosivi lasciati dai russi. E’ un lavoro enorme”. Lo ha detto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, accompagnando il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, Bucha e Irpin, le cittadine a nordovest della capitale ucraina più devastate dagli invasori lo scorso marzo. “Quello che il segretario generale Guterres ha visto qui non si può paragonare a quello che succede nelle regioni di Lugansk e Donetsk”, ha detto il generale Oleksandr Pavliuk. “I russi dicono che vogliono liberare il Paese, e invece stanno distruggendo tutto”, ha aggiunto.
Sventato dalla difesa aerea ucraina il rischio di un attacco missilistico da sud-est dal Mar Nero diretto a Leopoli. Lo rende noto il governatore di Leopoli (Lviv) Maksym Kozytskyi su Twitter, come riportato da The Guardian. A causa della “minaccia”, scrive il governatore, nella regione era dunque scattato un allarme aereo. Ora però la situazione è “calma”, aggiunge. Secondo quanto riporta il sito del quotidiano inglese, Kozytskyi avrebbe anche detto che finora la polizia ha elaborato 1.568 denunce relative a persone e oggetti sospetti.
La giustizia ucraina ha identificato “oltre 8 mila casi” di sospetti crimini di guerra russi, ha affermato la procuratrice generale di Kiev, Irina Venediktova, in un’intervista alla Deutsche Welle.