Ucraina, Trump: non mi piace cosa sta facendo Putin, valuto sanzioni alla Russia

by | May 25, 2025 | CRONACA, EUROPA, Guerra, POLITICS, PRIMOPIANO, Russia, USA, World


Diluvio di bombe contro Kiev e altre città. Zelensky denuncia ‘il silenzio Usa’


ROMA, 26 maggio 2025, 01:34

Redazione ANSA

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Non so cosa gli sia successo”. Lo afferma il presidente americano Donald Trump. E il tycoon non esclude sanzioni alla Russia. A chi gli chiedeva se le valutasse, il presidente Usa ha risposto: “certamente”.

La giornata di ieri:Zelensky, nuove sanzioni Usa decisive per fermare Mosca   RIPRODUZIONE RISERVATA © ANSA/AFP

Un’altra notte d’inferno per l’Ucraina, la seconda consecutiva. La potenza di fuoco aerea della Russia è tornata ad abbattersi su diverse regioni del Paese sotto invasione, inclusa Kiev, con raid a ondate: quasi 300 droni e una settantina di missili, che hanno provocato almeno 12 morti, tra cui bambini, e decine di feriti. E’ stato l’attacco dal cielo più pesante dall’inizio del conflitto, che ha oscurato la gioia dei familiari dei prigionieri, tornati a casa nel terzo giorno dello scambio concordato con Mosca.

Regione di Kiev   RIPRODUZIONE RISERVATA © ANSA/AFP
Volodymyr Zelensky ha puntato il dito contro “il silenzio dell’America e di altri nel mondo”, che non farebbe altro che “incoraggiare Putin”, ma nelle ore successive l’inviato di Donald Trump Keith Kellogg non ha usato mezzi termini: “Attacchi vergognosi che violano i protocolli di Ginevra”. E Washington ha chiesto il “cessate il fuoco, ora”.Edificio bombardato a Kiev   RIPRODUZIONE RISERVATA © ANSA/EPA

L’Aeronautica militare ucraina, nel consueto drammatico bollettino, ha riferito di “attacchi aerei nemici in 22 località e detriti di missili e droni abbattuti caduti in 15 punti”.Velivoli senza pilota e missili balistici hanno colpito in lungo e in largo, nella costa meridionale, nell’est e nell’ovest dell’Ucraina. Quattro persone sono state uccise nella regione occidentale di Khmelnytskyi, quattro nella regione di Kiev, tre a Zhytomy (fratelli, tutti minori, di 8, 12 e 17 anni), una a Mykolaiv. Almeno una settantina i feriti. Anche Odessa, Dnipro, Sumy, Konotop, Cernihiv, Ternopil e Kharkiv sono state prese di mira, almeno ottanta gli edifici residenziali danneggiati.

Nella capitale centinaia di persone hanno cercato riparo ancora una volta nelle stazioni della metropolitana più periferiche. Il frastuono dei droni riempiva l’aria, intervallato dai boati delle difese aeree o dai momenti di impatto degli ordigni. Sono stati segnalati diversi incendi. La città avrebbe dovuto celebrare il Giorno di Kiev, l’anniversario della fondazione, come ogni ultima domenica di maggio. “Abbiamo visto un’intera strada fiamme”, è stata una delle testimonianze dei sopravvissuti da un villaggio a sud-ovest della capitale. La pioggia di raid su tutto il Paese non è altro che “un attacco combinato e spietato contro i civili”, ha denunciato il ministro dell’interno Ihor Klymenko. Sul fronte opposto i russi hanno riferito di aver abbattuto decine di droni ucraini diretti su Mosca.

Anche sul terreno le forze di invasione continuano a premere, soprattutto nel Donbass, per tentare di completare la conquista dalla ricca regione mineraria. Oggi è stata rivendicata la conquista del villaggio di Romanivka nel Donetsk. Il think tank britannico Royal United Services Institute, che si occupa di difesa, rileva che il reclutamento dei militari è andato secondo le aspettative ed ora l’Armata di Putin, dopo aver fatto una serie di avvicendamenti nei comandi e accumulato scorte, è pronta ad aumentare il ritmo dell’azione. La stima è che l’offensiva estiva avrà un avvio graduale con un costante aumento del numero e della portata degli assalti su un’area sempre più ampia.

Quanto a Kiev, si difende come può, ed oltre a insistere con la richiesta di armi agli alleati della Nato, tenta di rinforzare il proprio esercito. Secondo il Wall Street Journal il governo sta offrendo soldi e benefit ai giovani della generazione Z per arruolarsi. Per ora il programma, conosciuto come Contract 18-24, non ha avuto un grande successo con solo 500 arruolamenti da quando è stato lanciato in febbraio.
Per il resto, l’unico segnale di speranza, al termine di questa ennesima giornata campale, è la liberazione dell’ultimo gruppo di prigionieri di guerra, come da accordi di Istanbul, che ha aggiornato il bilancio a 1.000 per parte. Dall’inizio dell’invasione sono già tornati a casa 5.757 cittadini ucraini e stranieri. Kiev ha fatto sapere che si lavora per finalizzare un nuovo scambio con Mosca.

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