Mondo
LIVE
Il ministro degli esteri russo, ‘aperti a ogni incontro bilaterale o trilaterale’. Macron cauto: ‘l’Ue sieda al tavolo’. Metsola, ‘il vertice può segnare la svolta per la pace’. Starmer presiede una riunione dei ‘volenterosi’
Meloni a Washington: “Oggi giornata importante, dopo 3 anni e mezzo senza dialogo”
Punti chiave
- 12:07Lavrov, ‘aperti a ogni incontro bilaterale o trilaterale’
- 11:50Zelesnky, ‘le garanzie di sicurezza ci saranno’
- 11:27Lavrov, ‘Trump vuole sinceramente arrivare alla pace’
- 11:06Starmer presiede riunione volenterosi dopo colloqui Usa
- 10:41Tajani, Ginevra sede migliore per colloqui, noi favorevoli
- 10:40Starmer, ‘fatti veri progressi nel vertice alla Casa Bianca’
- 10:30Nella notte riuniti ambasciatori Ue, domani Collegio commissari
- 10:28Metsola, ‘il vertice di ieri può segnare la svolta per la pace’
- 10:27Cina, ‘sostegno a ogni sforzo per la pace Russia-Ucraina’
- 10:27Starmer, ‘negoziati su garanzie sicurezza proseguiranno oggi’
- 10:26Zelensky, ‘a Washington è stato fatto un passo importante’
- 10:24Macron, ‘gli europei devono avere un posto al tavolo’
12:07
Lavrov, ‘aperti a ogni incontro bilaterale o trilaterale’
La Russia non è contraria a tenere alcun incontro per la pace in Ucraina, “a livello bilaterale o trilaterale”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dalla Tass.
11:50
Zelesnky, ‘le garanzie di sicurezza ci saranno’
“Le garanzie di sicurezza ci saranno”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che il lavoro su questo tema proseguirà “anche domani”. “Ieri si sono tenuti importanti colloqui a Washington con il presidente degli Stati Uniti e i leader europei. Si tratta di un passo davvero significativo verso la fine della guerra e la sicurezza dell’Ucraina e del nostro popolo”, ribadisce il capo dello Stato. “Stiamo già lavorando sui contenuti concreti delle garanzie di sicurezza. Oggi continuiamo il coordinamento a livello di leader, ci saranno discussioni, stiamo preparando i formati appropriati”.
11:27
Lavrov, ‘Trump vuole sinceramente arrivare alla pace’
La Russia crede che il presidente americano Donald Trump voglia “sinceramente raggiungere un risultato che sarà a lungo termine, stabile, affidabile” per la pace in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un’intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dalla Tass. “Il presidente Trump e il suo team, soprattutto dopo il vertice in Alaska, hanno iniziato ad affrontare molto più profondamente la risoluzione di questa crisi, comprendendo che è necessario eliminare le cause primarie, come noi, come il presidente Putin, abbiamo costantemente detto”, ha aggiunto Lavrov.
L’obiettivo della Russia in Ucraina “non è mai stato” la conquista di territori, ma “la protezione” delle popolazioni russe che vi risiedono, ha aggiunto Lavrov nell’intervista. “Vorrei sottolineare ancora una volta – ha affermato il capo della diplomazia russa – che non abbiamo mai detto che dovevamo semplicemente conquistare qualche territorio. Né la Crimea, nè il Donbass né la Novorossiya sono stati mai il nostro obiettivo”. Laddove la definizione Novorossiya comprende le altre regioni russe rivendicate da Mosca.
11:06
Starmer presiede riunione volenterosi dopo colloqui Usa
Il premier britannico Keir Starmer presiederà questa mattina una riunione virtuale della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” dopo i colloqui alla Casa Bianca. Lo ha annunciato Downing Street secondo cui il primo ministro aggiornerà i leader dei Paesi alleati sull’esito del vertice e discuterà dei prossimi passi da compiere. Al centro dell’incontro ci sono le garanzie di sicurezza per l’Ucraina all’interno di un processo verso la pace di cui hanno discusso nei colloqui a Washington il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky insieme ai leader europei.
A co-presiedere la riunione c’è anche il presidente francese Emmanuel Macron, come ha precisato l’Eliseo. Fra i partecipanti è prevista al momento la presenza del cancelliere tedesco Friedrich Merz e del primo ministro polacco Donald Tusk.
10:41
Tajani, Ginevra sede migliore per colloqui, noi favorevoli
“Ginevra potrebbe essere la sede giusta” per i colloqui Putin-Zelensky, “l’Italia è favorevole che si svolgano a Ginevra perché è un Paese che ha sempre lavorato per la costruzione della pace. Roma sarebbe stata anche una sede ideale, voluta da americani, ucraini e anche dagli altri ma c’è il problema della Corte Penale internazionale, quindi sarebbe stato più complicato. Credo che la sede di Ginevra possa essere la sede migliore, l’Italia è favorevole, lo dirò anche oggi al ministro Cassis”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al suo arrivo a Berna.
10:40
Starmer, ‘fatti veri progressi nel vertice alla Casa Bianca’
Sono stati fatti “veri progressi” verso la pace in Ucraina nel vertice alla Casa Bianca. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer in una intervista alla Bbc. Il primo ministro ha descritto inoltre i colloqui che hanno coinvolto il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky insieme ai leader europei come “positivi e costruttivi”, oltre a sottolineare il “vero senso di unità” emerso nel corso degli incontri.
10:30
Nella notte riuniti ambasciatori Ue, domani Collegio commissari
Verso l’una della scorsa notte si è riunito il comitato dei 27 ambasciatori dell’Unione europea (Coreper) per un primo rapido resoconto sugli incontri di ieri a Washington e in vista della riunione in videoconferenza tra i leader europei, convocata dal presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, per oggi alle 13. Alla videoconferenza parteciperà anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Domani è invece prevista una riunione virtuale del Collegio dei commissari Ue.
10:28
Metsola, ‘il vertice di ieri può segnare la svolta per la pace’
“L’importante incontro di ieri a Washington potrebbe segnare la svolta per un percorso di pace in Ucraina che tutti abbiamo desiderato e per cui abbiamo lavorato”. Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Dopo il vertice in Alaska tra Stati Uniti e Russia, l’impegno del presidente Trump, del Presidente Zelensky e dei leader dell’Unione Europea significa che una possibilità di vera pace è ora realistica. Difficile, ma non impossibile. L’Unione Europea è fondamentalmente un progetto di pace. Ci siamo sempre battuti e sempre ci impegneremo per la pace. Conosciamo fin troppo bene il costo della guerra. Una vera pace deve essere costruita su solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina, affinché duri e non venga semplicemente rimandata a una guerra più grande in futuro. Sappiamo che la pace deve basarsi sul principio che nulla riguarda l’Ucraina senza l’Ucraina. Sappiamo che un’Ucraina che non riceve sostegno, che non ha la forza di scoraggiare coloro che vorrebbero prenderla con la forza, non sarà in grado di trovare quella pace sfuggente”. “Questo – conclude Metsola – è ciò che l’Europa afferma fin dal primo giorno. Ecco perché siamo al fianco dell’Ucraina. Ecco perché l’Europa continuerà a fare la sua parte”.
10:27
Cina, ‘sostegno a ogni sforzo per la pace Russia-Ucraina’
La Cina sostiene “tutti gli sforzi” per la pace tra Russia e Ucraina, all’indomani del vertice di Washington tenuto alla Casa Bianca con l’indicazione di un possibile faccia a faccia tra i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky da tenere nelle prossime settimane. “La Cina crede sempre che il dialogo e il negoziato siano l’unica soluzione alla crisi ucraina”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning nel briefing quotidiano, aggiungendo che Pechino “sostiene tutti gli sforzi utili a contribuire alla pace”.
10:27
Starmer, ‘negoziati su garanzie sicurezza proseguiranno oggi’
Inegoziati sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina tra gli Stati Uniti e i principali alleati europei di Kiev proseguiranno oggi: lo ha detto ieri in un’intervista alla Bbc il primo ministro britannico Keir Starmer. “Ora lavoreremo con gli Stati Uniti su queste garanzie di sicurezza”, ha affermato Starmer a Washington. “Abbiamo incaricato i nostri team. Alcuni di loro arriveranno addirittura domani (oggi, ndr) per iniziare il lavoro dettagliato al riguardo”. Il leader britannico ha aggiunto che le garanzie “rassicureranno i cittadini europei, ucraini, ma in particolare quelli del Regno Unito”. Ieri Zelensky ha dichiarato in ai giornalisti che le garanzie di sicurezza per l’Ucraina saranno formalizzate entro 10 giorni.
10:26
Zelensky, ‘a Washington è stato fatto un passo importante’
“AWashington ci sono stati dei colloqui importanti…. è stato fatto un passo importante, una dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo gli incontri alla Casa Bianca con il presidente statunitense Donald Trump ed i leader europei. Il capo dello Stato ha ribadito che “le garanzie di sicurezza” sono “una questione fondamentale, come punto di partenza per porre fine alla guerra”. “I leader sono venuti di persona per sostenere l’Ucraina e discutere di tutto ciò che ci avvicinerà a una pace reale, a un’architettura di sicurezza affidabile che proteggerà l’Ucraina e tutta l’Europa – ha commentato -. Continuiamo a lavorare, a coordinare le nostre azioni con tutti gli alleati che desiderano porre fine alla guerra in modo dignitoso. Grazie a tutti coloro che ci aiutano”.
10:24
Macron, ‘gli europei devono avere un posto al tavolo’
Il luogo dell’incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sarà deciso a breve. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. L’incontro trilaterale fra Zelensky, Putin e Donald Trump potrebbe accadere in due o tre settimane, ha messo in evidenza Macron precisando che gli europei devono avere un posto al tavolo delle trattative.