Presentato a Palazzo Madama, l’ultimo libro di Maria Pia Cappello

by | Nov 4, 2021 | Culture | 0 comments

CULTURA

Rigeneranti contemplazioni. Un libro per suscitare riflessioni sul senso della vita

Giulia Cardillo Piccolino 

Ieri sera 28 ottobre alle ore 16:00 si è tenuta presso Palazzo Madama la presentazione del penultimo libro della professoressa Maria Pia Cappello dal titolo: “Rigeneranti contemplazioni”.
A dirigere la conferenza, svoltasi nella Sala dei caduti della Nassiriya, la Dottoressa Stefania Cacciani, la quale ha presentato, a fianco della Cappello, l’artista Roberto Gabrieli, dalle cui opere ha avuto ispirazione il suo libro, e l’editore Franco Alimena.

A prendere per primo la parola,  Roberto Gabrieli, autore delle opere che nel libro della Cappello sono suddivise in varie sezioni secondo il loro nucleo tematico: la serie che va sotto il  nome di “Prismatico” in posizione incipitaria; a seguire “Figurativo”; “Tetti di Roma”; “Fiori”; “Natura morta”; “Studio del Pittore”; e infine “Marine”.

La natura è la fonte dalla quale hanno origine i dipinti di Gabrieli: nature morte, complessi paesaggistici, realtà urbane come quella di Roma, con la quale l’autore non nega un certo legame affettivo. Realtà che non vengono riprodotte mimeticamente ma appaiono filtrate e rielaborate dall’interiorità dell’artista, restituite all’osservatore, a sua volta stimolato a cercarne la chiave di lettura.
Non resta indifferente la rilevanza che assume la figura della donna nelle sue opere, su cui pone l’accento la stessa Cappello che la definisce “simbolo della vita e della capacità generativa, eroina della continuità della vita, emblema sia come ideale di bellezza che come eros”.

Durante la conferenza l’artista ha sottolineato il suo interesse per i giovani, come destinatari delle sue creazioni perché essi possano ricavarne, in un’epoca quale quella che stiamo vivendo, non solo una soddisfazione sensoriale alla vista dei suggestivi accostamenti cromatici che fanno da sfondo ad alcune opere quali “Esplosione astrale” o “Fuga dal mondo”, ma anche lo spunto per riflettere  e interrogarsi. Nel libro leggiamo infatti che “lo scopo dell’artista è quello di suscitare profonde riflessioni sull’essenza e sul significato della vita, in modo che l’uomo possa trovare la strada per fuggire e dissipare i sensi d’ansia, paure e angoscia che attanagliano l’uomo in questo difficile periodo storico e risolvere quindi i suoi sogni di vedere un mondo guarito.”

La parola passa poi alla Cappello che spiega l’origine del suo interesse per i dipinti di Gabrieli e il suo coinvolgimento emotivo con la sua arte. Il suo libro, edito da “Edizioni Or.Me. Orizzonti Meridionali”, analizza l’arte pittorica dell’artista nelle sue varie espressioni, rintracciando influenze surrealiste e post impressioniste, ma si concentra  soprattutto sull’individuazione di un filo logico tra i dipinti di Gabrieli e le parole dalla forte carica evocativa di alcuni poeti quali Shakespeare o Poe.

Alla domanda della dottoressa Cacciani sull’ opera da lei preferita, la Cappello menziona quella che fa da copertina al suo libro: “La rinascita del mondo”, del quale stupisce, oltre all’esplosione di colori, il suo carattere enigmatico e allusivo.

Una collaborazione vincente quella della Cappello e di Gabrieli, affiancata dal lavoro della graphic designer Benedetta Buratti, che ha curato l’impaginazione rendendo possibile apprezzare i contrasti cromatici tra colori complementari e  le complesse tecniche pittoriche.

Foto di Marco Bonanni