SEZZE ROMANO: UN PASSATO DA NON DIMENTICARE

by | Dec 27, 2022 | EUROPA, Italy, World

Campo di Aviazione di Sezze, il R.U.N.A. mito degli anni ruggenti, un’eccellenza internazionale

 

Campo di Aviazione di Sezze, una storia che oggi resta frammista a leggenda.

1934 valorizzato dal Centro Studi ed esperienze del Volo a Vela del Regio Politecnico di Milano fondato dalla sezione volo senza motore del Gruppo Universitari Fascisti (GUF) di Milano. E’ il ‘39 quando da scuola volo della GIL avviene il transito al RUNA.

Fu una stagione breve, ma gloriosa e molto intensa.Nel 1939 è classificato Aeroporto Presidiato con Distaccamento Aeronautico. Orbene è sede del Centro  Sperimentale di Volo a Vela (con un Uff. Meteorologico) e Scuola di volo veleggiato.

Campo di Aviazione di Sezze

Si racconta, che il Campo d’Aviazione di Sezze non aveva eguali in Italia, per via delle correnti termiche provenienti dal mare che lo caratterizzavano. Infrangendosi sui Lepini, mutavano in ascensionali, perfette per l’aeronautica degli anni ruggenti, pionieri del volo. Queste peculiarità fecero crescere vertiginosamente la fama della struttura, facendola diventare una scuola di volo per l’ingresso all’Aeronautica Militare, che allora si chiamava RUNA.

Campo di Aviazione di Sezze- Piccolo Aviatore e il Circeo

Queste correnti ascensionali sembra che abbiano l’apice tra l’Antignana, la Valle della Cunnula, Ceriara e Terracina. Comunque, ad un certo punto della sua storia, i piloti provenienti da ogni parte d’Italia, tedeschi, polacchi, bulgari, di varie nazionalità frequentavano il campo d’Aviazione setino. Cosa non trascurabile, per quel momento storico, è che vista l’importanza dell’aeronautica nell’industria bellica, si pensò di realizzare sulle rotte aeree più “calde”, dei “campi di fortuna”. Non erano molti in Italia, eppure solo in questa zone erano tre. Uno a Terracina, a Cisterna e a Sezze.

Reale Aeroporto Sezze Littoria

Erano le aree di sosta dei cieli e dei punti strategici per “atterrare” in caso di necessità. Dopo numerosi sopralluoghi, alla fine, il genio aeronautico della R.U.N.A. stabilì che l’area setina era ideale. Alla fine, il 6 Marzo 1925, si commissionarono i lavori per l’importo globale di 9.000 lire. Il tutto con Decreto Ministeriale firmato dal sottosegretario all’aeronautica Italo Balbo. Nacque così il campo di fortuna di Sezze Romano, all’epoca provincia di Roma.

Campo di Aviazione di Sezze - Hanna Reitsch vicino il suo velivolo
Hanna Reitsch pioniera del volo

Eppure era destinato a diventare molto di più e si rivelò un vero diamante grezzo. Il Campo di Sezze conquistò velocemente una certa notorietà internazionale, come accennavo per via delle correnti termiche provenienti dal mare. Infrangendosi sui Lepini, creavano dei veri e propri fiumi d’aria calda sui quali gli alianti scivolavano leggeri e sospinti. Dal ’37 anche la Germania iniziò a mandare piloti ed alianti per corsi di volo. Era un’epoca di pionieri e si sperimentava molto.

R.U.N.A. Reale Unione Nazionale Aeronautica

Nel tempo nell’aeroporto di Sezze iniziarono a svolgersi gare internazionali di volo a vela militari. Sfruttando le correnti, vinceva chi restava più a lungo in volo a quote molto elevate. Poi nel ’39 La Federazione Aeronautica internazionale si varò un concorso per scegliere un aliante. Tra i prototipi, vinse il Meise tedesco che avrebbe assunto il nome di “Olimpia”. Poi però, per via della seconda guerra mondiale, le Olimpiadi che avrebbero dovuto svolgersi a Helsinky, non si svolsero. Le attività di volo a Sezze di Littoria, proseguirono e si incrementarono durante il conflitto.

Campo di Aviazione di Sezze - Circeo e un elivolante

Poi l’evento non si svolse. Tuttavia i piloti avrebbero avuto in dotazione un solo modello di aliante, il più moderno. La commissione fece comunque il suo lavoro. Inoltre le organizzazioni giovanili ed universitarie della Gioventù Italiana del Littorio del Politecnico di Milano; qui installarono una delle scuole italiane di volo a vela, inquadrate poi nel 1939 nella R.U.N.A. come distaccamenti militari in aeroporti civili. Quella di Sezze divenne la più importante. Era qui che da ogni angolo d’Italia molti aspiranti arrivavano per conseguire il brevetto di grado superiore.

Italo Balbo e Campo di Aviazione di Sezze

Era “C d’argento e “D” d’oro. Quella era praticamente l’anticamera all’Aeronautica Militare. In questa scuola conseguì l’agognato brevetto il Capitano Riccardo De Angelis di Sonnino. Ma anche il Sergente Armiere Ubaldo Piccaro di Sezze. Caddero entrambi ahimè ad Alamein. Come conseguenza dell’intera realtà, il Ministero dell’Aeronautica trasformò in Centro Sperimentale del Volo a Vela, in un luogo dove studiare fenomeni i metereologici ed atmosferici collegati con il volo.

spianata - Associazione Nazionale Vam e Italo Balbo
Italo Balbo

Possiamo dire senza paura di smentita che l’apice di quegli anni ruggenti fu sempre nel ’39; quando vi si svolsero i Littorali. Si trattò di un torneo di volo a vela tra giovani universitari del Politecnico di Milano. Vinse il tenente Adriano Mantelli, eroe della guerra civile spagnola, anche progettista e costruttore di alianti e motoalianti. Fu lui a organizzare la prima pattuglia acrobatica nazionale composta da tre alianti. Ad un certo punto alcuni campi chiusero, ma non quello di Sezze.

Correnti ascensionali pontine

Del resto era troppo prezioso e strategico per le sue peculiarità. Per le correnti, si poteva volare silenziosamente senza motore. C’erano stati esperimenti anche ad Asiago, ma il risultato setino era stato il migliore, un “unicum”. Ricordiamo tra gli italiani, i piloti più noti qui Laurin e Mantelli. Tra gli stranieri che rullarono sulla pista setina invece la tedesca Hanna Reitsch, primatista del volo a vela. Unica donna detentrice all’epoca del grado militare di capitano. Su questo campo fece scalo un paio volte il comandante Erwin Rommel.

Copertina - Italo Balbo E Il Time gli dedica la copertina
Copertina del Times

Il campo di aviazione di Sezze, ovvero il “Reale Aeroporto Sezze Littoria”, continuò a svolgere la sua attività di volo a vela civile e militare sino a tutto il 1943.

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