Roma frena sul Patto sui migranti, è scontro con Berlino

by | Sep 28, 2023 | EUROPA, Italy, POLITICS


Governo ‘sorpreso’ per 7 Ong tedesche in mare mentre si trattava


Di Michele Esposito BRUXELLES , 28 settembre 202316:49

“Nessun via libera affrettato, il testo va approfondito”. Dopo il via libera arrivato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz al regolamento sulla gestione delle crisi è l’Italia a frenare sull’intesa chiave per la finalizzazione del Patto sulla

Le navi delle Ong presenti nel Mediterraneo alle 12.30 del 28 settembre © Ansa

migrazione e l’asilo. La proposta di compromesso avanzata dagli spagnoli ha convinto Berlino ma, evidentemente, non ancora Giorgia Meloni. E in un punto, quello che esclude i salvataggi delle Ong da situazioni di strumentalizzazione della migrazione da parte dei Paesi terzi, rischia seriamente di trovare l’opposizione del governo. Lo scontro con la Germania sulle attività delle organizzazioni non governative resta infatti altissimo.

Italy’s Minister for Foreign Affairs, Antonio Tajani, as he meets German’s Minister for Foreign Affairs Annalena Baerbock on occasion of his mission in Berlin, Germany, 28 September 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Palazzo Chigi si è detta “sorpresa” che, proprio mentre a Bruxelles era in corso il vertice decisivo per l’ok al Patto sui migranti, nel Mediterraneo navigavano 7 navi gestite dalle ong e battenti bandiera tedesca, delle quali quattro in area Sar italiana. La frenata di Roma ha spento l’entusiasmo che, di prima mattina, si respirava dalle parti della presidenza di turno Ue detenuta dalla Spagna. Ursula von der Leyen, da Spalato, aveva chiesto espressamente che ci fosse l’intesa in giornata. E al Consiglio Affari Interni di Bruxelles sia la Commissione che il ministro dell’Interno iberico Fernando Grande-Marlaska attendevano l’accordo politico tra i 27. Subito dopo una riunione dei Rappresentanti Permanenti convocata ad hoc avrebbe formalizzato l’approvazione del testo, uno dei principali – e sicuramente il più spigoloso – che compongono il pacchetto legislativo del Patto sui migranti. Nella sessione della riunione dedicata al dossier la tedesca Nancy Faeser, seguendo le istruzioni di Scholz, ha scandito che Berlino “accetta la proposta di compromesso spagnola”.

epa10727025 European Commissioner for Home Affairs Ylva Johansson (L) speaks with European Commission President Ursula von der Leyen at the beginning of the European Commission College meeting in Brussels, Belgium, 05 July 2023. EPA/OLIVIER MATTHYS

Dopo di lei, Polonia e Ungheria hanno invece ribadito la loro contrarietà al testo. L’Italia è rimasta in silenzio. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è intervenuto nella prima parte dell’incontro, dedicata alla dimensione esterna e al Memorandum con la Tunisia. “Abbiamo chiesto più fondi per i rimpatri assistiti”, ha spiegato il ministro che, però, nella discussione sul Patto sui migranti, non ha preso parola. E poco dopo Piantedosi ha lasciato in anticipo la riunione, diretto a Palermo dove ha incontrato i suoi omologhi di Libia e Tunisia. Il Consiglio Affari Interni, saltata l’intesa, è terminato perfino prima del previsto. La commissaria Ylva Johansson e il ministro spagnolo, a microfoni aperti, non hanno puntato il dito contro l’Italia. Si sono detti ottimisti e soddisfatti dei passi avanti fatti, scandendo che “non ci sono grandi ostacoli” all’intesa, attesa “nei prossimi giorni”. “Gli eventi di Lampedusa confermano che il Patto sui migranti è una sfida che richiede sforzo, flessibilità, generosità, da parte di tutti”, ha però avvertito la presidenza iberica. E a taccuini chiusi, nei corridoi di Bruxelles, l’ottimismo è meno tangibile.

“La notizia di sette navi di ong, alcune battenti bandiera tedesca, altre no, che vanno verso Lampedusa conferma la nostra preoccupazione e la nostra analisi, e quello che ho detto oggi al ministro Baerbock”, ha detto in serata il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a Berlino. “Mi pare veramente strano, preoccupante. Nel giorno in cui si fa una proposta si fanno arrivare tutte queste navi. E’ una coincidenza? Cosa c’è dietro? C’è un interesse elettorale? Di altro tipo? Non può essere, è una cosa che non funziona. Qualcuno forse vuole impedire che ci sia un accordo? C’è veramente molto stupore”, ha aggiunto.

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