November 22, 2024 2:12 AM

Un sopravvissuto dell` incidente aereo sulle Ande nel 1972, riflette sulla decisione del gruppo di mangiare i corpi degli amici morti

by | Dec 2, 2023 | Bolivia, CRONACA, PRIMOPIANO

MONDO -WORLD

“Ho pensato che se fossi morto, sarei orgoglioso che il mio corpo sarebbe stato usato per qualcun altro”, ha detto il dottor Roberto Canessa in una nuova intervista

David Chiu

·3 minuti di lettura
 Un sopravvissuto all’incidente aereo sulle Ande del 1972 ha affermato che l’imminente film Netflix Society of the Snow lo ha riportato a quell’orribile calvario. “Ero di nuovo immerso in quel luogo”, ha detto a Today il dottor Roberto Canessa in un’intervista pubblicata giovedì. “Ero di nuovo [nella] fusoliera.” All’epoca, Canessa era uno studente di medicina di 19 anni quando il piano che lui e i suoi compagni di squadra uruguaiani di rugby stavano seguendo fallì mentre si stavano dirigendo verso una partita. Sedici dei 45 passeggeri di quell’aereo condannato sopravvissero, ma non avevano cibo e furono circondati dalla neve. Come ha spiegato nel suo libro del 2016,
Ho dovuto sopravvivere: come un incidente aereo nelle Ande ha ispirato la mia chiamata a salvare vite umane, Canessa e gli altri sopravvissuti sono ricorsi a mangiare le vittime che erano morte per sopravvivere. Durante la sua intervista con Today, a Canessa è stato chiesto del momento in cui il gruppo ha deciso che “avrebbero dovuto mangiare” i loro “cari”. “Pensavo che se fossi morto, sarei orgoglioso che il mio corpo sarebbe stato usato per qualcun altro”, ha detto Canessa a Today della fatidica decisione. Canessa ha scritto nel suo libro che i sopravvissuti hanno tagliato la carne dai corpi “tra molto tormento e ricerca interiore” mentre le loro speranze di essere salvati diminuivano. “Abbiamo messo da parte le sottili strisce di carne congelata su un pezzo di lamiera”, ha scritto “Ciascuno di noi alla fine ha consumato il proprio pezzo quando ha potuto sopportarlo.” Canessa e un altro compagno di squadra emersero dalle montagne per chiedere aiuto e raggiunsero la civiltà circa una settimana dopo. “Ci siamo messi in contatto con un pastore”, ha detto a PEOPLE nel 2016. “È stato abbastanza generoso da andare a cercare aiuto per noi, [anche se] non ci conosceva e nessuno credeva che fossimo vivi. “In questo modo, una persona molto umile ha salvato la vita ai miei amici”. I sopravvissuti furono salvati 72 giorni dopo l’incidente. “L’importante non è come sopravvivi, ma perché sopravvivi”, ha detto Canessa a PEOPLE mentre rifletteva su come ha superato il trauma. “Ricordavo molto vividamente che io e mia madre andammo a trovare [la madre di] un’amica che era morta e lei era devastata. E mia madre mi disse: “Se uno dei miei figli morisse, non potrei farcela nella vita, morirei di tristezza”. Quindi sono dovuto tornare indietro e dire a mia madre: “Non piangere più, io”. Sono vivo.” Quindi penso che quella sia stata la forza trainante per me. “ L’incidente è stato notoriamente drammatizzato nel film Alive del 1993, con Ethan Hawke. Secondo Today, l’ultima rivisitazione della storia è stata girata sul luogo dell’incidente, mettendo il cast e la troupe in condizioni simili a quelle dei sopravvissuti. Canessa ora è un cardiologo pediatrico e ha preso parte agli incontri annuali con gli altri sopravvissuti e le loro famiglie. Negli anni successivi al crollo, ha tratto lezioni dall’ordine. “Non dovresti aspettare che i tuoi piani falliscano per goderti ed essere grato per la vita”, aveva detto in precedenza a PEOPLE. Society of the Snow sarà presentato in anteprima nelle sale il mese prossimo e inizierà lo streaming su Netflix il 4 gennaio 2024
————————————————————————————————————————————-

1972 Andes Plane Crash Survivor Reflects on Group’s Decision to Eat Bodies of Friends Who Died

“I thought if I would die, I would be proud that my body would be used for someone else,” Dr. Roberto Canessa said in a new interview

PABLO PORCIUNCULA/AFP via Getty – Dr. Roberto Canessa

A survivor of the 1972 Andes Mountain plane crash said the upcoming Netflix film Society of the Snow brought him back to the horrific ordeal.

“I was immersed in that place again,” Dr. Roberto Canessa told Today in an interview published on Thursday. “I was back [in] the fuselage.”

At the time, Canessa was a 19-year-old medical student when the plane that he and his Uruguayan rugby teammates were on crashed as they were heading for a match.

Sixteen of the 45 passengers on that doomed aircraft survived, but they had no food and were surrounded by snow. As he detailed in his 2016 book, I Had to Survive: How a Plane Crash in the Andes Inspired My Calling to Save Lives, Canessa and the other survivors resorted to eating the victims who had died to survive.

During his interview with Today, Canessa was asked about the moment the group decided they were “going to have to eat” their “loved ones.”

“I thought if I would die, I would be proud that my body would be used for someone else,” Canessa told Today of the fateful decision.

Canessa wrote in his book that the survivors cut flesh from the bodies “amid much torment and soul-searching” as their hopes of being rescued diminished. “We laid the thin strips of frozen flesh aside on a piece of sheet metal,” he wrote. “Each of us finally consumed our piece when we could bear to.”

Canessa and another teammate emerged out of the mountains for help and reached civilization about a week later. “We got in touch with a shepherd,” he told PEOPLE in 2016. “He was generous enough to go and search for help for us, [even though] he didn’t know us and no one believed that we were alive. And in this way, a very humble person saved the life of my friends.”

The survivors were rescued 72 days after the crash. “It’s not how you survive but why you survive,” Canessa told PEOPLE while reflecting on how he overcame the trauma. “I remembered very vividly my mother and I went to [visit the mother of] a friend who had died and she was devastated. And my mother told me, ‘If one of my children died, I couldn’t make it through life, I would die of sadness.’ So I had to go back and tell my mother, ‘Don’t cry anymore, I’m alive.’ So I think that was the driving force for me.”

The crash was famously dramatized in the 1993 movie Alive, starring Ethan Hawke. According to Today, the latest retelling of the story was shot on the actual crash site, putting the cast and crew in similar conditions as the survivors.

Canessa is now a pediatric cardiologist and has taken part in annual reunions with the other survivors and their families. In the years since the crash, he has drawn lessons from the ordeal. “You shouldn’t wait for your plane to fall to enjoy and be grateful for life,” he previously told PEOPLE.

Society of the Snow will premiere in theaters next month and will begin streaming on Netflix Jan. 4. 2024