Justin Trudeau sopravvive mozione di sfiducia da parte dei conservatori
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OTTAWA (Reuters) – Il governo liberale del primo ministro Justin Trudeau è sopravvissuto giovedì alla mozione di sfiducia presentata dal Partito conservatore all’opposizione sulla carbon tax canadese, che sembra destinata a costituire un grosso problema nelle elezioni che probabilmente si terranno l’anno prossimo. I legislatori hanno votato 204-116 per respingere la mozione presentata dal leader conservatore Pierre Poilievre, il quale sostiene che la tassa impone un costo troppo elevato per i canadesi. Il Canada mira a ridurre le emissioni del 40-45% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030 e il prezzo del carbonio in costante aumento è una parte fondamentale del piano climatico dei liberali. Si prevede che aumenterà nuovamente il 1° aprile a 80 dollari canadesi (59,13 dollari) a tonnellata rispetto agli attuali 65 dollari canadesi a tonnellata. La politica climatica firmata Trudeau è stata introdotta nel 2019, ma è stata osteggiata dalla maggior parte delle province canadesi. L’anno scorso, il governo ha offerto un’esenzione triennale dalla tassa sul carbonio per il gasolio da riscaldamento domestico e maggiori sconti sulla tassa sul carbonio per le persone nelle zone rurali, per portare sollievo in un contesto di aumento del costo della vita. Le prossime elezioni federali dovranno tenersi entro ottobre 2025 e recenti sondaggi sull’opinione pubblica mostrano che i conservatori sconfiggeranno facilmente i liberali, in carica dal novembre 2015. “Justin Trudeau ha creato le peggiori condizioni economiche dai tempi della Grande Depressione e i canadesi hanno perso la fiducia nel suo governo”, ha affermato in un comunicato il partito conservatore. “Solo i conservatori basati sul buon senso taglieranno le tasse e porteranno a casa prezzi più bassi per tutti”, ha aggiunto.
