Quasi 15 milioni di cileni sono chiamati a recarsi alle urne oggi a partire dalle 8 (le 14 italiane), ed anche domani, nell’ambito di una storica elezione che permetterà di scegliere, fra 1.278 candidati, i 155 membri di una Assemblea costituente incaricata di mandare negli archivi della storia la Costituzione imposta nel 1980, in piena dittatura, dal generale Augusto Pinochet. Sarà un processo complesso, perché ogni elettore riceverà varie schede, oltre a quella per la Costituente, per scegliere anche 16 governatori, 345 sindaci ed i membri dei consigli regionali e comunali cileni. Poco prima dell’apertura dei seggi, via Twitter il presidente Sebastián Piñera ha inviato un messaggio invitando la popolazione ad esprimere il proprio parere. “Votare – ha detto – è onorare la democrazia e e rispettare la nostra società. Si ascolti oggi forte la voce della gente in questa elezione storica, in modo da eleggere insieme i membri della Costituente, i governatori, i sindaci e i consiglieri regionali e comunali”. A questo appuntamento, che si concluderà con la seconda giornata di votazioni domani alle 18 (le 24 italiane), si è giunti con un referendum tenuto nell’ottobre scorso, sulla scia di molti mesi di proteste popolari contro il governo, per determinare la composizione dell’Assemblea costituente, che ha avuto una partecipazione dell’80% degli aventi diritto. Ma per questa tornata elettorale, che si svolgerà con l’applicazione di severi protocolli bio-sanitari a causa della pandemia da Covid-19, le previsioni della vigilia sono che l’affluenza alle urne sarà attorno al 50% o minore. (ANSA).
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