Afghanistan: il comandante dei carabinieri, il console ci ha salvato la vita
In settimana partirà il ‘piano italiano per il popolo afghano’
E’ arrivato all’aeroporto di Fiumicino l’ultimo volo italiano partito ieri pomeriggio da Kabul con a bordo civili afghani, il console Claudi, l’ambasciatore Pontecorvo e i carabinieri del Tuscania. Ad attenderli il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Voglio ringraziare i Carabinieri del Tuscania perche’ senza di loro non avremmo potuto garantire la presenza del nostro console Claudi e dell’ambasciatore Pontecorvo”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio accogliendoli in aeroporto.
“Siamo il primo Paese dell’Ue per cittadini afghani evacuati”, ha sottolineato il ministro.
“Adesso inizia una fase due in Afghanistan, nella quale il nostro imperativo deve essere non abbandonare il popolo afghano, le donne afghane, le bambine afghane. C’è una grande preoccupazione per le minacce terroristiche”, ha aggiunto. “L’Italia sta lavorando a un G20 straordinario sull’Afghanistan – ha aggiunto il titolare della Farnesina – il nostro obiettivo è arrivare ad una linea condivisa sul futuro del popolo afghano a livello di G20”.
“In settimana partirà il ‘piano italiano per il popolo afghano’, che ho illustrato nei giorni scorsi in Consiglio dei Ministri, con la prima riunione della cabina di regia interministeriale, così da coordinare le iniziative per l’accoglienza e la formazione di tanti bambini e ragazzi arrivati in Italia”, ha quindi scritto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook.
“In Afghanistan abbiamo una situazione molto caotica ed incerta. Per fortuna, il sistema Paese ha funzionato: abbiamo recuperato anche più di quelli che erano gli obiettivi prefissati e devo dire che il fatto che il Console sia rientrato sano e salvo e che il numero degli afghani rientrati sia stato sopra le aspettative, ritengo sia un grande successo. La fase dell’attentato è stata scioccante ma per fortuna eravamo stati avvisati. Il Console ha opportunamente deciso di sospendere le operazioni di recupero. E questo probabilmente ci ha salvato la vita perché era esattamente il luogo dove noi andavamo a recuperare i civili afghani. Abbiamo partecipato alla commemorazione degli americani in onore dei caduti, ed è stato molto emozionante, commovente ed ha colpito tutta la base”. Lo ha detto a Fiumicino, al rientro da Kabul con l’ultimo volo del ponte aereo, il Comandante del contingente carabinieri presso l’ambasciata italiana in Afghanistan, Alberto Del Basso.