Voto all’estero
Voto all’estero truccato. Le mail in Argentina: “Vi portiamo noi la scheda”
Le elezioni politiche si avvicinano sempre più e per gli italiani residenti all’estero la scadenza è anticipata perchè l’iter procedurale è più complicato. Dall’Argentina arriva un grido d’allarme sul tentativo di truccare il voto. Il senatore del Pd Fabio Porta – si legge sul Fatto Quotidiano – la considera “una truffa annunciata” ed è pronto a presentare un esposto in Procura. Sempre eletto nella circoscrizione del Sud America, già alle Politiche del 2018 Porta fu vittima di uno spoglio controverso che assegnò il seggio al suo rivale Adriano Cario, prima che tre anni di ricorsi e di denunce alla magistratura gli restituissero il posto in Senato. Adesso Porta, alle prese con la nuova campagna elettorale, accusa ancora i centristi dell’Usei (Unione Sudamericana Emigrati Italiani, in Parlamento in Gruppo con gli uomini di Maurizio Lupi e, prima, di Giovanni Toti) di falsare il voto degli italiani all’estero.
Colpa – prosegue il Fatto – di un testo che in Argentina sta circolando per mail e Whatsapp e in cui una donna – che si definisce una sostenitrice dell’Usei – prova a convincere i destinatari a votare il partito e sostenere Eugenio Sangregorio, calabrese emigrato a Buenos Aires negli anni Cinquanta e già eletto quattro anni fa alla Camera. Dopo aver fornito generiche informazioni sulle modalità di voto, l’autrice della lettera promette di poter “agevolare” le procedure: “Si les da fiaca llevar sobres al correo, los pasamos a buscar”. Traduzione: se siete troppo pigri per portare le buste all’ufficio postale, passiamo noi a prenderle. Qualche riga più avanti, il messaggio si ripete: “Contattami e ti aiutiamo a preparare il voto e a portarlo alle poste per te”. Un’evidente anomalia rispetto al corretto iter.
FONTE: https://www.affaritaliani.it/politica/voto-estero-truccato-le-mail-in-argentina-vi-portiamo-noi-la-scheda-811247.html