Imu  italiani all estero : sara‘ il nuovo governo a trasformare in certezza la speranza  degli italiani all’estero  ?

by | Oct 27, 2022 | EUROPA, Italy, Nello Passaro, POLITICS

 Ci si potra‘ fidare dei nuovi  eletti all’estero?


di Nello Passaro

La questione dell‘eliminazione dell‘ Imu sulla casa degl italiani all‘ estero tra speranze, promesse e delusioni, si trascina  ormai gia‘ da lungo tempo senza essere approdata ad una soluzione che assecondi   le  loro legittime aspettative.

Essi rivendicano un diritto di trattamento fiscale paritetico, stanchi di sopportare il peso di una misura fiscale che li vede oggetto di discriminazione rispetto ai loro connazionali.

La stessa misura che prevede  la  riduzione  dell‘Imu   a favore dei soli pensionati rappresenta un‘ ulteriore forma di disparita‘ di trattamento fiscale  rispetto a coloro nei confronti dei quali niente e‘ stato concesso.

L‘ IMU per gli italiani all ‘estero e‘ ed resta una misura   odiosa ed inaccettabile,  che pesa ingiustamente nelle tasche di tutti  coloro   che la subiscono.

Sara‘ l apporto dei nuovi  eletti  all‘ estero che hanno nella loro campagna elettorale promesso il loro impegno al riguardo  a produrre quel cambiamento di rotta che conduca a una sua eliminazione definitiva a favore di tutti da parte del nuovo governo ?

Di sicuro al riguardo non si potra‘ contare sui nuovi senatori eletti, Borghese e Giacobbe, che pur avendone  avuto  la possibilita‘ nel corso del loro intervento odierno in aula  in occasione dell’ elezione del nuovo governo, parlando in rappresentanza degli italiani all’estero  ed enucleando le loro problematiche , niente hanno segnalato al riguardo.Fa specie costatare la contraddizione tra il dire ed il fare soprattutto dell’esponente del MAIE,  partito italiano all’estero che si pavoneggia di essere l’unico vero loro difensore .Di riscontro invece  ha confermato anche in quest’ ultima  occasione di vendere solo fumo, altro che “ gli italiani all’estero al centro dell’agenda politica del nuovo governo”, come si legge in qualche articolo di propaganda.

Si spera tuttavia che il nuovo governo conceda un giusto e dovuto riconoscimento all‘ emigrazione italiana per   quell‘ apporto  storico, sostanziale e concreto,  fornito  nel tempo e tutt‘ ora in corso, all‘economia italiana.

Il loro patrimonio  immobiliare  in Italia, realizzato e tenuto   grazie alle loro rimesse,  rappresenta  una testimonianza significativa ed importante.

Una politica fiscale ostile nei confronti dei loro immobili  costituisce un  elemento   destabilizzante  del rapporto affettivo ed economico .

Il nuovo governo oltre ad investire per attuare una politica che promuova e favorisca il turismo di ritorno alle radici, dovrebbe salvaguardare anche chi queste radici in Italia li ha sempre tenute ben salde investendo nella  sua unica casa sul territorio nazionale .

L‘eliminazione dell‘ Imu da parte del nuovo governo rappresenterebbe invece  un  segnale di  grande interesse  a consolidare e rafforzare il  rapporto che esso  intende  tenere  con l‘ altra Italia al di fuori di essa,   restituendo loro  quel rispetto  di cui  sentono  fortemente la mancanza per i loro  sforzi e il loro impegno a mantenere , anche attraverso il possesso dei loro immobili , vivo e costante il legale con le proprie origini.

Il  voler considerare la loro casa   alla stessa stregua di quella delle seconde case  dei residenti in Italia, appare , agli occhi degli italiani all’estero, come una forzatura ben precisa dal carattere penalizzante e speculativa   nei loro riguardi.

Non si riesce a capire e a giusticare, infatti, il perche‘ non sarebbe applicabile  il concetto secondo il quale ogni italiano in possesso di una sola casa in Italia  non sia soggetto ad alcuna fiscalita‘, o alla medesima  qualora si voglia rivedere l’attuale normativa, indipendentemente dal suo luogo di residenza.

Se la sacralita‘ della casa in Italia per gli italiani residenti sul territorio nazionale non e’ messa in discussione, proteggendola  a spada tratta sotto il profilo fiscale ,non si capisce, a maggiore ragione o  per la stessa, il motivo per cui ai connazionali fuori d‘ Italia  debba  essere riservato  un trattamento diverso, che risulta ingiusto , penalizzante e non piu’ accettabile.

Nello Passaro