A Glasgow l’allarme di Draghi: ‘Dal clima gravi ripercussioni su pace e sicurezza’.

by | Nov 1, 2021 | Breaking News, EUROPA, World | 0 comments

Il principe Carlo: ‘Dobbiamo pensare come a una guerra’. Il premier inglese BoJo cita 007: ‘Dobbiamo salvare la terra’

A Glasgow la prima giornata della Cop26. ‘Dobbiamo impegnarci a riduzioni ambiziose delle emissioni a partire da questo decennio per prevenire che diventi catastrofico’, ha detto il premier Mario Draghi alla tavola rotonda dal titolo Azione e solidarietà. ‘Questo impegno è il cuore della dichiarazione del G20 di Roma e ora i Paesi devono sostenere e implementare questo impegno. Mentre progettiamo i prossimi passi dobbiamo fissare obiettivi concreti. Questo richiede creatività, ambizione e solidi piani economici”.

“Faremo quello che è necessario o faremo soffrire le future generazioni? Questo è il decennio decisivo sul clima, e la finestra si sta chiudendo rapidamente. Glasgow dee dare il calcio di inizio al cambiamento”, ha detto Joe Biden alla Cop 26 di Glasgow. “Nella lotta ai cambiamenti climatici nessuno può farcela da solo, agire è nell’interesse di tutti”. “Dobbiamo investire nell’energia pulita, ed è quello che faremo negli Usa, ridurremo le emissioni entro il 2030”.

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto scusa ai leader mondiali per la decisione di far uscire gli Usa dall’accordo di Parigi sul clima presa dal predecessore Donald Trump. “Chiedo scusa – ha detto – per il fatto che gli Stati Uniti sono usciti dall’accordo di Parigi mettendoci in una situazione difficile”.

“I discorsi che abbiamo appena ascoltato mi hanno colpito profondamente. Negli ultimi anni, i giovani ci hanno reso un servizio portando il tema del clima al centro del nostro dibattito politico. I giovani sono stati al centro del Vertice Pre-COP di Milano. A Glasgow, noi dobbiamo renderli orgogliosi”, ha detto il premier Mario Draghi alla cerimonia di apertura della Cop26 a Glasgow.

Il cambiamento climatico ha anche gravi ripercussioni sulla pace e la sicurezza globali. Può esaurire le risorse naturali e aggravare le tensioni sociali. Può portare a nuovi flussi migratori e contribuire al terrorismo e alla criminalità organizzata. Il cambiamento climatico può dividerci”. “Ora, qui alla COP26 dobbiamo andare oltre, molto più di quanto abbiamo fatto al G20. Dobbiamo accelerare il nostro impegno per contenere l’aumento della temperatura al di sotto di 1,5 gradi. Dobbiamo basarci sull’accordo del G20 e agire in modo più rapido e deciso” dice Draghi. “La Cop26 deve essere l’inizio di una campagna permanente contro il cambiamento climatico. E i nostri giovani devono essere al centro di questo processo. Intendiamo trasformare l’evento “Youth 4 Climate” che abbiamo tenuto a Milano in un appuntamento fisso di tutte le Cop” precisa Draghi. “Le generazioni future ci giudicheranno per ciò che otteniamo o che non riusciamo a raggiungere. Dobbiamo coinvolgerli, ascoltarli e, soprattutto, imparare da loro” ha consluso il premier italiano. Dobbiamo rafforzare i nostri sforzi sui fondi per il clima – ha aggiunto il premier -. Dobbiamo far lavorare insieme il settore pubblico e privato, in modi nuovi. Johnson ha sottolineato la quantità di denaro disponibile: decine di trilioni. Ma ora dobbiamo usarli, dobbiamo trovare un modo intelligente di spenderli velocemente. Abbiamo bisogno che tutte le banche multilaterali e in particolare la Banca mondiale condividano con il settore privato i rischi che il privato non si può permettere. Abbiamo bisogno di piattaforme. Johnson ci ha dato la buona notizia che i soldi non sono un problema se vogliamo usarli bene’.

Il premier britannico Boris Johnson invoca l’immagine di James Bond, “il figlio più famoso di Glasgow” nella fiction, come fonte d’ispirazione per salvare la Terra: stavolta dal pericolo dei cambiamenti climatico. Aprendo i lavori della CoP26 di fronte a circa 120 leader del mondo in Scozia, Johnson avverte tuttavia che “questo non è un film”, che la minaccia “è reale”, che “l’orologio corre in modo furioso” e che le emissioni di carbonio continuano ad aumentare: di qui l’appello ad agire ora, prima che sia “troppo tardi”.

Boris Johnson si rifà alle parole di Greta Thunberg e affermache dopo l’Accordo di Parigi del 2015 il mondo ha fatto troppo “bla bla bla” sul fronte della lotta al cambiamento climatico. “Ora è il momento di agire”, insiste, richiamando l’obiettivo di fermare il surriscaldamento della Terra sotto il tetto di 1,5 gradi. Aggiunge che “le tecnologie, le idee”, i finanziamenti ci sono, ma serve “la buona volontà”. Facciamo sì che questa conferenza sia l’inizio d’una marcia per “disinnescare la bomba, l’inizio della fine del cambiamento climatico”; se no le future generazioni “non ci perdoneranno”.

Un fallimento della conferenza internazionale sul clima CoP26 entrata oggi nel vivo a Glasgow non è un’opzione: ma un epilogo che scatenerebbe ondate di “collera” nel mondo, ha detto Johnson. Johnson ha concluso il suo intervento, dai toni di allarme molto forti, con un augurio di “buona fortuna” ai delegati dei 200 Paesi circa presenti, ai circa 120 leader e a tutto il mondo.

Il presidente cinese Xi Jinping ha invitato tutte le parti “a intraprendere azioni più forti per affrontare insieme la sfida climatica”. Nella dichiarazione scritta inviata al vertice dei leader mondiali della Cop26, Xi ha sottolineato che attualmente gli effetti negativi del global warming “sono sempre più evidenti” e che “l’urgenza di un’azione globale continua a crescere”. Il presidente ha avanzato tre suggerimenti basati sul mantenimento del consenso multilaterale, sul ricorso ad azioni pragmatiche e sull’accelerata alla trasformazione verde attraverso il ricorso all’innovazione scientifica e tecnologica.