Antonio Meucci l`inventore del telefono – Giuliana Ridolfi Cardillo

by | Jul 22, 2021 | Archivo News, GIULIANA RIDOLFI CARDILLO, Here New York | 0 comments

Buon compleanno
Antonio Meucci l`inventore del telefono
A New York sta esplodendo la Primavera! A Staten Island, appollaiata su un prato, in salita c’è’ una casetta bianca, in stile revival gotico costruita nel 1840. Davanti spicca un selciato di mattoni rossi che sembra un tappeto e dal di dietro si intravedono le fronde verdi di grandi alberi! Se non fosse per le bandiere; quella Americana e Italiana che sventolano mosse da un venticello di mare, a far capire che ci troviamo in un luogo di un’enorme importanza storica per il mondo e l’Italia , nessuno se ne accorgerebbe. Quella casetta modesta ma gigantesca  per ciò’ che rappresenta e’ il                 
Proprio li vissero durante il periodo  della loro permanenza americana Antonio Meucci , l’inventore del telefono e Giuseppe Garibaldi, Eroe dei Due Mondi.  E in quella pace, tra la brezza marina, facendo candele per sbarcare il lunario, Meucci e Garibaldi trascorrevano i giorni pensando e sognando grandi risultati e imprese..
Il Museo e’ proprieta’ ed e’ gestito dall’Order Sons and Daughters of Italy in America che con grande orgoglio, amore e  devozione lo curano e lo proteggono in maniera impeccabile
. Nell’anniversario della nascita del Fiorentino Antonio Meucci, 13 Aprile 1808,  inventore del telefono, anche quest’anno, nonostante il Coronavirus che non permette grandi assembramenti, apprendo dal  Comm. Joseph Sciame CEO e Chair Emeritus del Garibaldi – Meucci Museum che si stanno preparando a celebrare Antonio Meucci il 17 Aprile, con una piccola cerimonia con tanto di corona, e discorsi di saluto d’obbligo!
Soprattutto in terra d’America Meucci e’ una patata bollente! Qui il vero inventore del telefono era ed e’ ancora per molti che non sanno, Alexander Graham Bell. Ma, grazie ad un gruppo di Italo-Americani, che si sono battuti per rivendicare una verità’ storica : Antonio Meucci, Fiorentino e Italiano e’ il vero inventore del telefono. Dopo tanti anni di battaglie, ricerche e dati, viene presentata dal deputato Italo-Americano Vito Fossella il 17 Ottobre 2001 una risoluzione per riconoscere Meucci quale vero inventore del telefono.. ( La parte giuridica preparata dal Giudice Massaro e quella scientifica  dal Prof.Basilio Catania). Finalmente la lunga battaglia ha dato i suoi frutti e l’11 Giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti, con la risoluzione 269, ha ufficialmente riconosciuto il Fiorentino Antonio Meucci  come primo inventore del telefono. Questo il testo:” HOUSE RESOLUTION 269. EXPRESSING THE SENSE OF THE HOUSE OF REPRESENTATIVES TO HONOR THE LIFE AND ACHIEVEMENTS OF 19TH CENTURY ITALIAN-AMERICAN INVENTOR ANTONIO MEUCCI, AND HIS WORK IN THE INVENTION OF THE TELEPHONE”.
 Buon Compleanno Antonio Meucci anche da parte mia.  
         

 

Il 25 di Marzo l’Italian Heritage & Culture Committee of New York apre con la celebrazione del Dante Day
 Il 25 di Marzo l’Italian Heritage & Culture Committee of New York apre con la celebrazione del Dante Day l’anno culturale dedicato a Dante Alighieri. E ciò avviene non in una selva oscura, ma in un piccolo parco, che da lui prende il nome:Dante Park, in mezzo ad alberelli e fronde che lasciano intravedere in lontananza il Lincoln Center e vari palazzi, tra Broadway, Columbus Avenue e West 64th Street,dove si erge una statua di Dante Alighieri. Proprio ai piedi di quella statua, scolpita dallo scultore Ettore Ximenes e, voluta e fatta erigere dal Toscano Carlo Barsotti, editore del Progresso Italoamericano, si darà’ il via, come in tutto il resto del mondo, alle Celebrazioni del Dante Day! Durante la Cerimonia saranno letti stralci di versi della Divina Commedia!
Quest’anno l’Italian Heritage & Culture Committee di New York non poteva non scegliere un tema piu’ appropriato di Dante Alighieri! L’Italian Heritage and Culture Committee of New York e’ un’associazione non profit che si propone di salvaguardare e promuovere la cultura, la lingua e le tradizioni della Madre Patria. Presieduta dal Commendator Joseph Sciame, e’ composta da un board di persone molto attive nella Comunità’, orgogliose delle loro radici e desiderose di promuoverle e proteggerele. Io sono orgogliosa di farne parte nella veste di Special Project Chair!
Foto di Marco Bonavoglia. The sculptor is Ettore Ximenes (1855–1926
Quando sei Toscano Dante diventa  parte di te e ti segue senza che tu te ne accorga. Quante volte, quando qualcuno ti criticava o feriva, non hai mai ripetuto a te stesso: “Non ti curar di lor ma guarda e passa!” Questa alterazione popolare derivata da un verso della Divina Commedia ( Non ragioniam di lor, ma guarda e passa) pronunciata da Virgilio a Dante. Frase che ripeteva spesso mio nonno Mengo ( Domenico Vanni), cosi’ chiamato da noi nipoti. Nonno Mengo era stato nel Campo di Concentramento di Mauthausen per aver salvato degli aviatori Americani il cui aereo era stato abbattuto sugli Appennini della Linea Gotica, vicino a Lozzole in Toscana! E’ solo quando sono cresciuta che ho veramente capito il vero significato di queste parole e cio’ che mio nonno  provava pronunciandole! Quanto doveva essere terribile per lui dover rimanere in silenzio e annientare ogni forma di ribellione e rabbia vedendo quelle povere anime in quell’inferno umano! Si’ in quei momenti sono convinta che Dante lo prendesse per mano e lo incoraggiasse a non vedere, sentire e agire.
Anche a me e’ capitato spesso di pensare a Dante quando prendendo il subway per recarmi al lavoro, sostando sulla pensilina di quelle stazioni oscure, anche se illuminate,
e maleodoranti , mi facevano pensare a un inferno Dantesco.Confesso che non vedevo l’ora di ” uscire a riveder le stelle” spingendomi tra la moltitudine di quelle anime frettolose che correvano per salire le scale e uscire da quelle viscere della terra e ritornare finalmente all’aperto. Tiravo un sospiro di sollievo trovandomi fuori, anche se non c’erano le stelle ma squarci di cielo che si affacciavano tra i grattacieli!
Da quando questo baco invisibile chiamato Coronavirus, portatore di morte, e’ entrato nel cuore della Grande Mela, anche a noi non resta che aspettare e sperare che un giorno vicino, come Dante possiamo uscire a riveder le stelle!!
Cav Giuliana Ridolfi
Parlare oggi di felicità è difficile
Gaetano Filangieri, principe di Araniello
Il 20 Marzo e’ arrivata la Primavera! ” Acquinotium Vernum”, così’ gli antichi Romani chiamavano l’Equinozio di Primavera e lo celebravano come l’inizio del risveglio della natura e della vita sulla morte! Quale giorno piu’ adatto per ” La Celebrazione della Giornata Internazionale della Felicità'” Istituita il 28 Giugno del 2012 con una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite”.
 Parlare oggi di felicita’ e’ difficile. In questo momento di paura, incertezza e morte dove è raro poter trovare anche un momento per sorridere, noi che ci sentiamo prigionieri di un nemico invisibile, quando pensiamo al passato ci sembra quasi impossibile che tutto possa ritornare come prima. Ma e’ proprio la Primavera che ci incoraggia a sperare, sono i suoi fiori che sbocciano, i colori della natura, i cieli azzurri, i canti degli uccellini, che ci spronano a farci forza e a ritrovare la speranza per giorni piu’ belli.
Anche nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America del 4 luglio 1776 si ritrova questa bellissima parola:felicità
.” We hold these truths to be self evident that all men are created equal, that they are endowed by their creator with certain, unalienable Rights, that among these are Life, Liberty and the Pursuit of Happiness”  “…….tutti gli uomini sono creati uguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti vi sono la vita, la libertà’ e il perseguimento della felicita’.”
Forse molti non sanno che a influenzare Benjamin Franklin sul principio della felicità’  a lui così’ caro, fu proprio un filosofo Napoletano illuminista: Gaetano Filangieri, principe di Araniello nato a Napoli nel 1752. La sua opera:” La Scienza della Legislazione” e’  un trattato di riforme legislative che introducono le basi su cui si andarono a fondare gli stati moderni. E’ formata da 7 libri, ognuno dei quali si basa su fondamenti innovativi: Regole Generali, Leggi Politiche ed Economiche, leggi Criminali, Educazione Costumi e Istruzione Pubblica, Religione, Proprietà’, Patria Potestà’ e Buon Ordine delle Famiglie. Scopo dell’opera e’ quello di creare un modo comune ad ogni nazione di raggiungere la felicita’ attraverso due principi fondamentali: il principio di conservazione e il principio di tranquillità’. E’ proprio seguendo questi principi che una nazione, secondo Filangieri deve raggiungere la massima felicità’. A tutti deve essere garantita la felicità’ in base alle aspettative dell’individuo.
 Il contributo che Gaetano Filangieri diede alla progettazione e alla nascita degli Stati Uniti fu grandissimo! Lo testimonia una fitta corrispondenza tra Benjamin e Filangieri ! Fin dal nascere l’Italia e la sua gente sono stati fondamentali per il contributo e l’amicizia fraterna che hanno dimostrato e apportato verso questo grande Paese: gli Stati Uniti d’America! Eppure c’è chi vuole cancellare la storia, distruggere monumenti e impedirci di festeggiare l’orgoglio delle nostre radici!  Ma noi ci siamo e la verità’ storica durerà’ nel tempo!