La posizione dell’Ema su AstraZeneca non è cambiata: “Il bilancio rischi-benefici resta positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione”. E’ quanto precisa la stessa Ema in una nota riferendosi alla “disinformazione” scaturita da una dichiarazione di un loro esperto mal interpretata e pubblicata su un quotidiano.
Per l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) sono validi tutti i quattro i vaccini anti Covid-19 approvati in Europa: non c’e’ quindi alcun dietro-front su AstraZeneca da parte dell’ente regolatorio europeo, ha detto all’ANSA il coordinatore della task force vaccini dell’Ema, Marco Cavaleri. I dati sul rapporto rischi-benefici sono positivi anche per l’altro vaccino a vettore virale, quello della Janssen (Johnson&Johnson) e per i due vaccini basati sulla tecnologia dell’Rna messaggero (mRna), ossia quelli di Moderna e Pfizer/BioNTech. E’ in corso, poi, lo studio clinico del vaccino dell’azienda Curevac, con sede in Germania, che potrebbe arrivare all’esame dell’Ema verso fine estate: per l’Europa potrebbe diventare il quinto vaccino anti Covid e il terzo a mRna.
“Tutti i vaccini approvati dall’Ema, incluso quello di AstraZeneca, mantengono un rapporto rischi-benefici positivo soprattutto nei soggetti anziani e vulnerabili, per cui dovrebbero continuare a essere utilizzati”, ha rilevato Cavaleri. La posizione dell’Ema sul vaccino di AstraZeneca “non e’ cambiata”, ma naturalmente i casi di trombosi finora avvenuti soprattutto in giovani donne sono all’attenzione dell’ente regolatorio. “Sono emersi casi di trombosi con piastrinopenia, che sono stati esaminati dal nostro comitato di farmacovigilanza” e “in aggiunta l’Ema ha condotto nuove analisi per contestualizzare il rischio di trombosi in diversi gruppi di eta’ , per sesso e in diversi contesti epidemiologici”, che hanno permesso di definire come utilizzare il vaccino nel contesto delle campagne vaccinali”. I risultati sono attesi in luglio.