Green Pass per gli italiani all’estero: come ottenerlo.

by | Aug 11, 2021 | Breaking News, Canada, Italy, USA

A visitor’s Covid-19 Green Pass is checked at the entrance to a bar in Rome, Italy, 09 August 2021. Effective from 06 August, the so-called Green Pass is advocated by the government as the alternative to lockdowns in the light of the spreading Delta variant of the Sars-Cov-2 pandemic coronavirus. People who do not hold the certificate that identifies them as either immunised, recovered or tested for Covid-19 may be excluded from indoor venues and for access to amusement parks it is necessary to be up to date with anti-covid-19 vaccinations, or have a negative swab in the last 48 hours. ANSA/ANGELO CARCONI

Green Pass per gli italiani all’estero: come ottenerlo.

ll ministero della Salute ha pubblicato un’apposita circolare. Indicazioni anche per i viaggiatori statunitensi vaccinati o guariti dal Covid in vacanza in Italia

Migliaia di cittadini italiani hanno ricevuto il vaccino all’estero oppure oltreconfine hanno avuto il Covid e sono ora guariti. Molti, tra costoro, si chiedono se possono ottenere il Green Pass in Italia. La risposta è affermativa. Nei giorni scorsi, infatti, con un’apposita circolare il ministero della Salute ha fornito le modalità per il rilascio della certificazione verde agli italiani vaccinati o guariti all’estero.

Come ottenerlo se si è vaccinati

I cittadini italiani (anche residenti all’estero) e i loro familiari conviventi possono richiedere, se si trovano già in Italia, il Green Pass per avvenuta vaccinazione o guarigione presso le Asl (Aziende sanitarie locali) presentando una documentazione ad hoc: si tratta del proprio documento d’identità, dei dati relativi al vaccino effettuato (denominazione, lotto e data di somministrazione), nonché degli identificativi di chi ha rilasciato il certificato. È importante però tenere presente che l’emissione del Green Pass è possibile soltanto nei confronti dei vaccinati con sieri approvati dall’Ema (Agenzia europea del farmaco) o Aifa (Agenzia italiana del farmaco), vale a dire Pfizer, Moderna, AstraZeneca e il monodose Johnson & Johnson. In caso di prima dose all’estero, il certificato potrà essere richiesto solo se non siano già scaduti i termini di validità (42 giorni per i vaccini a mRna e 84 giorni per AstraZeneca).

Green Pass per i guariti

Nel caso in cui il richiedente è stato positivo al Covid durante il suo soggiorno all’estero, deve presentare alla Asl, oltre ovviamente al proprio documento d’identità, le informazioni rilasciate dall’ente straniero sulla precedente infezione e gli identificativi di chi ha rilasciato il certificato (Stato, autorità sanitaria). Nel caso in cui il richiedente abbia ricevuto una dose di vaccino dopo la guarigione, dovrà presentarsi alla Asl munito di entrambi i certificati.

Disposizioni regionali

Alcune regione tra cui la Campania hanno disposto il rilascio del Green Pass agli italiani residenti all’estero presso l’aeroporto di arrivo. In particolare in una area dell’aeroporto di Capodichino-Napoli è stata organizzata una apposita stazione per consentire agli italiani vaccinati in Paesi terzi di ottenere il Green Pass digitale, presentando un documento di riconoscimento, il certificato di avvenuta vaccinazione con fiale riconosciute dall’UE o certificato di avvenuta guarigione a seguito di contagio di Covid-19 e codice fiscale.

Come scaricarlo

È necessario che i certificati (sia quello di vaccinazione sia di guarigione) siano redatti almeno in lingua inglese (o tedesca per la Provincia autonoma di Bolzano). Le Asl oppure il personale addetto negli appositi hub aeroportuali inseriranno i dati identificativi in una specifica funzionalità del Sistema Tessera Sanitaria (TS) e, resi disponibili alle Regioni di residenza, confluiranno nella Piattaforma nazionale-DGC per generare in automatico il Green Pass. Il richiedente, dopo 48/72 ore, potrà così scaricarlo tramite un “authcode” che riceverà via mail o SMS, dal sito www.dgc.gov.it o dall’App Immuni, con gli estremi della tessera sanitaria o del documento d’identità presentato, oppure tramite iSPID sul sito www.dgc.gov.it o con APP IO.

Certificato vaccinale statunitense

Il ministero della Salute a fine luglio ha pubblicato anche una circolare sulla equipollenza delle certificazioni vaccinali o di guarigione rilasciate da Stati terzi, ossia extra-Unione europea, dunque anche gli Stati Uniti con la White Card per gli usi previsti dal Green Pass sul suolo italiano. Anche in questo caso i vaccini riconosciuti restano quelli autorizzati da Ema e Aifa. Per quanto riguarda la lingua in cui sono scritte le certificazioni, oltre all’inglese valgono anche lo spagnolo e il francese. Questi documenti sono considerati alla stregua del Green Pass per i cittadini stranieri che si trovano in Italia. I turisti che ne sono in possesso, pertanto, hanno diritto esibendoli al personale addetto al controllo ad accedere a tutti quei luoghi che prevedono, come indica il Dpcm, l’obbligo di Green Pass. Si ricorda che nel giugno scorso sono caduti gli obblighi di quarantena nei Paesi dell’Unione europea per i viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti.