Il Primo Giugno del 1926 nasceva a Los Angeles Marilyn Monroe!  

by | Jun 1, 2022 | GIULIANA RIDOLFI CARDILLO, Here New York, USA | 0 comments

Marilyn, un mito sempre presente

Ero una bambina quando la
sentii nominare per la prima volta. I miei genitori ne parlavano con gli amici magnificandone la bellezza e i film . A noi piccoli non era dato vedere quelle pellicole considerate da adulti, cosi’ per me, Marilyn divento’ una fata misteriosa. Non avrei mai pensato, allora, che sarei finita nel Paese di Marilyn, ne’ che avrei scritto un libro su di lei basato sui ricordi di quella che fu la guardarobiera, la confidente, l’amica..Fu proprio Lena Pepitone a risvegliare in me l’interesse e la curiosita’ di riscoprire e approfondire la conoscenza della star hollywoodiana. Da quel momento, quasi per incanto, personaggi e luoghi che avevo conosciuto e avuto sotto gli occhi da tempo, si concatenavano in una sorta di fil rouge che portava a lei:Marilyn Monroe. Per una serie di circostanze molto strane mi sarei trovata cosi’ vicina alla sua storia, a persone, luoghi e oggetti che erano stati cosi’ tanto parte della sua vita.
Nel mio libro “Alla Corte di Marilyn” Edizioni Girasole , Ravenna, non volevo tracciare un ritratto inedito e per certi versi “intimo” di Marilyn Monroe; non spetta a me illuminare gli angoli in ombra: molto e’ stato detto, molto e’ stato supposto, molto e’ stato taciuto. Volevo captare qualcosa di nuovo . Volevo capire come era veramente Marilyn, non l’attrice ma la donna. E attraverso le varie testimonianze di molte persone che l’avevano conosciuta o sono state parte della sua vita , sono riuscita a farmi un’idea. Ora mi sembra di averla conosciuta da sempre. Le impressioni e le testimonianze di coloro che l’hanno conosciuta, sono concordi nel ribadire che Marilyn era lungi dall’essere la svampita magistralmente interpretata nei film, in realtà era molto intelligente, un’ottima manager di se’ stessa. Semplice, sensibile, insicura, delusa dalle persone che amava, disperatamente desiderosa d’affetto, certo, ma anche determinata a lottare nel palcoscenico della vita fino alla morte.
Ero ancora all’Istituto Italiano di Cultura quando un Primo Giugno organizzai un evento per festeggiare  il suo compleanno.  Alla presenza di una delegazione venuta dal Piemonte e un’altra da Erice. Oltre al Console Radicati e al Direttore dell’Istituto in molti parteciparono. Erano presenti anche Lena Pepitone guardarobiera di Marilyn e Claudia Massimo Berns, assistente per gli Affari Italiani dell’allora Governatore Pataki con la madre Margot. Questa celebrazione era speciale perché avveniva proprio nello stesso salone dove Marilyn nel 1959 aveva ricevuto il premio Donatello. E guarda caso sia  Lena, Claudia e la madre erano gli unici testimoni di quel lontano 1959., La ricordavano proprio in quella sala: “bellissima, creatura angelica, dalla pelle d’alabastro con accanto l’attento Miller che la proteggeva come se fosse stata una preziosa statuina di porcellana “. Tanti auguri Marilyn! Happy Birthday!
Cav.Giuliana Ridolfi Cardillo