Le consultazioni, La Russa e Fontana al Quirinale

by | Oct 20, 2022 | EUROPA, Italy, POLITICS, PRIMOPIANO | 0 comments

Verso la formazione del governo


Lupi: “Nessun rischio su Tajani agli Esteri”

Dal presidente della Repubblica i primi ad essere ricevuti i presidenti delle Camere

Sono cominciate questa mattina le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il primo ad essere ricevuto è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa.

A seguire il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Poi il Gruppo parlamentare Per le autonomie (SVP-Patt, Campobase e Sud Chiama Nord) del Senato e il Gruppo Misto. Dalle 16:30 alle 19 sarà il turno di Verdi-Sinistra, Azione-Iv, M5s e Pd. Domani il centrodestra.

LA DIRETTA DAL QUIRINALE

“Un colloquio cordiale ed emozionante”,  ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa al termine dell’incontro. “Vi ringrazio. Non c’è motivo di aggiungere nulla: il colloquio è stato molto cordiale e devo dire è sempre emozionante parlare con il presidente”, ha detto La Russa ai cronisti in attesa.

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha lasciato senza dichiarazioni lo studio alla Vetrata dopo circa 15 minuti di incontro con Mattarella.

MISTO E AUTONOMIE: VOTEREMO NO – “E’ chiaro che che visto l’esito delle elezioni è giusto che Giorgia Meloni sia incaricata Presidente del Consiglio”, ma, per quanto riguarda la fiducia “il nostro orientamento è quello di votare contro perché devono dimostrarci un cambio di atteggiamento ma non è ancora detta l’ultima parola e decideremo anche in base ai ministri”, ha detto Julia Unterberger al termine dell’incontro del Gruppo per le Autonomie con Mattarella.

Italian president Sergio Mattarella shakes hands with Italian President of Chamber of Deputies Lorenzo Fontana at the Quirinale, in Rome, Italy, October 20, 2022.
ANSA/ Paolo Giandotti – Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica EDITORIAL USE ONLY NO SALES

Unterberger chiarisce: “Non abbiamo paura che possano toccare la nostra autonomia, che è ancorata a trattati internazionali ed ha rango costituzionale. Ma dipende anche da tutto il clima, non è tema solo di disposizioni. Ogni giorno c’è un problema pratico cui trovare una soluzione. E’ diverso se trovi un governo che apprezza l’autonomia locale o è totalmente centralista. Questa è la problematica di cui abbiamo paura nella prossima legislatura”, conclude.

“Abbiamo paura” di una coalizione “con un primo partito nazionalista, sovranista. In passato abbiamo avuto problemi con FdI perchè hanno difficoltà ad accettare il diverso”: Lo ha detto Julia Unterberger dopo le consultazioni con Mattarella. Per esempio, ha detto “quando ci dicono di andare in Austria”. “Spero – ha sottolineato Unterberger – che avranno in futuro con noi un approccio più costruttivo” auspicando “collaborazione con il primo partito che avrà la maggioranza del governo”.

“Abbiamo spiegato al presidente Mattarella le ragioni per cui il nostro gruppo non darà la fiducia al governo”. Lo ha detto Peppe De Cristofaro di AVS, presidente del gruppo Misto al Senato, al termine della consultazione al Quirinale.

“Abbiamo ricordato al presidente Mattarella ed a tutti un dato: il centrodestra ha il 59% dei seggi ma solo il 43% dei voti: sono una maggioranza solo in virtù di una legge elettorale che è la peggiore nella storia della Repubblica. Uno dei primi impegni del gruppo è presentare una proposta di legge per il ritorno al proporzionale che cancelli le distorsioni clamorose che si sono determinate in questi anni e blocchi la crescita esponenziale dell’astensionismo”. Lo ha detto Peppe De Cristofaro di Alleanza Verdi e Sinistra, presidente del gruppo Misto al Senato, al termine della consultazione al Quirinale.

La delegazione del gruppo Misto, presieduta da Manfred Schullian,al Quirinale.  Oltre che da Schullian, la delegazione è composta da Riccardo Magi, Presidente della componente “+Europa”, Benedetto Della Vedova, membro della componente “+Europa”, Franco Manes, membro della componente Minoranze Linguistiche e Francesco Gallo, membro della componente “Sud chiama Nord”.

“Nel colloquio con il Capo dello Stato abbiamo espresso una certa preoccupazione su quello che potrebbe succedere. Il risultato elettorale va rispettato, c’è una maggioranza e non si mette in discussione. Abbiamo una certa preoccupazione perchè soprattutto con uno dei gruppi di maggioranza non sempre abbiamo avuto rapporti buonissimi; tuttavia pensiamo che l’ assunzione di ruoli istituzionali farà cambiare atteggiamento”, ha detto il presidente del Misto alla Camera Manfred Schullian (Misto) al termine dell’incontro con il Capo dello Stato. “Siamo fiduciosi in una discussione costruttiva. Abbiamo Rinnovato la fiducia al presidente perchè sia il garante della Costituzione e della tutela delle autonomie speciali e delle minoranze linguistiche”, ha concluso.

LE CONSULTAZIONI DI DOMANI

Domattina il centrodestra, che al Colle salirà unito in una delegazione Fdi-Lega-Fi-Moderati.
Alle ore 10:30 di venerdì i gruppi del centrodestra saliranno assieme al Quirinale per le Consultazioni in vista della formazione del governo. Saranno presenti, si legge nella nota del Quirinale, i gruppi di “Fratelli d’Italia”, “Lega Salvini Premier – Partito Sardo d’Azione”, “Forza Italia Berlusconi Presidente” il gruppo Parlamentare “Civici d’Italia – Noi Moderati (UDC – Coraggio Italia – Noi con l’Italia – Italia al Centro) – MAIE” del Senato della Repubblica. Possibile l’incarico domani sera.

“Il presidente Berlusconi sicuramente farà parte delle delegazioni, lo abbiamo già comunicato al Quirinale. Andremo tutti insieme i quattro gruppi, con i capigruppo quindi ci sarò io, ci sarà Licia Ronzulli e ci sarà il leader del partito Silvio Berlusconi. Analogamente faranno gli altri partiti domani alle 10:30”. Lo afferma Alessandro Cattaneo, capogruppo di Fi alla Camera a radio24.

Il leader della Lega sarà nella delegazione del centrodestra insieme al capogruppo al Senato Massimiliano Romeo e a quello della Camera Riccardo Molinari.

LE REAZIONI ALL’AUDIO DI BERLUSCONI

Lupi, nessun rischio su Tajani agli Esteri  – “Tajani ha un profilo alto, ha ricoperto cariche prestigiose, la sua storia è senza equivoci. A me non piace commentare audio rubati. Se Tajani sarà indicato come ministro degli Esteri, indipendentemente dalle manine che fanno girare audio, non c’è nessuno che può metterlo in discussione”. Così Maurizio Lupi, ospite in Non Stop News, su Rtl 102.5 sulle parole del leader di Forza Italia su Putin.

“Il passo indietro te lo fanno fare gli elettori. La proposta politica del centrodestra andrà avanti con ancor più successo. Credo nella vita si debba capire la grandezza degli altri, Berlusconi lo farà. Il Cavaliere ha detto che non rinnega la sua amicizia su Putin, ci mancherebbe altro, le amicizie non vanno rinnegate. Mentre i droni kamikaze distruggono le vite, però, parlare di Vodka e di regali è sbagliato, come si fa? Ok a non rinnegare l’amicizia, ma su queste cose non possono esserci equivoci, ce l’ha insegnato Berlusconi e la sua storia”, continua. “Oggi iniziano le consultazioni, si passa dalle parole ai fatti. Fra mille discussioni, gli italiani dopo dieci anni hanno deciso che ci deve essere una maggioranza politica di centrodestra che deve governare e una che deve stare all’opposizione. Giorgia Meloni ha dimostrato un senso delle istituzioni e chiarezza di linea. Io ministro? Farà la Meloni la sintesi con il Presidente della Repubblica. Noi vogliamo dare il nostro contributo. Credo che l’incarico a Giorgia Meloni arriverà domani sera”, conclude.