Prestigioso riconoscimento a Vittorio Coco
Il 2 giungo scorso, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto di onorificienza di Cavaliare al merito della Repubblica Italiana, al nostro editore e direttore Vittorio Coco.
Intervistato dal il cittadinoitaliano.com. Vittorio si è detto onorato di questo alto riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica e allo stesso tempo emozionato.
“Dal profondo del cuore desidero ringraziare il Presidente Mattarella per avermi insignito Cavaliere al merito della Repubblica Italiana- accetto con umiltà e gratitudine questo ricooscimento – ha proseguito Coco – sono riconoscente all`Onorevole Fucsia Nissoli per avere segnalato il mio nome all`attenzione alle alte cariche dello stato e al Comitato giudicante.
Oggi mi sento un uomo prevelegiato. Nel mondo ci sono migliaia di italiani che avrebbero meritato questa onoreficenza”- ha concluso il nostro direttore.
Vittorio Coco è nato a Roccagorga in provincia di Latina da umili genitori. Primogenito di tre figli, ha vissuto un`infanzia travagliata. Il padre Ubaldo lo aveva visto nascere prima di essere richiamato dal Regio Esercito italiano per andare a combattere in Russia. La piccola dimora nella zona Prati, una frazione di Roccagorga, dove viveva con la mamma Irma venne data alle fiamme da sconosciuti, costringendo Vittorio e mamma Irma a chiedere all`olloggio presso i nonni materni che vivevano nella zona della Casaine.
Anche se piccolo, Vittorio ha visssuto in prima persona parte della seconda guerra mondiale. Il padre mandato in Russia, si salva dalle cannonnate russe, ma viene ferito e rimandato in Italia a perlustrare le strade cittadine di Palermo, dove viene fatto prigionero dalle forze inglese e portato in un campo di concentramento in Africa. Viene rimpatriato in Italiaa fino conflitto bellico.
Siamo nel 1946.
Vittorio conoscerà il padre all`età di sette anni.
Sotto la tutela della nonna Camilla, Vittorio frequenterà sino alla terza elementare a Roccagorga per poi trasferirsi con i genitori a Pontina per la scuola d`obbligo.
Con un piccolo terreno acquistato con i pochi risparmi della prigionia e un prestito di un compare, la famiglia riesce in qualche modo a sopravvivere la fame. Non conosciamo le ragioni ma Vittorio vene iscritto a una scuola di musica dove studia per sette anni teoria e pratica.
Nonostante tutto Vittorio sin da ragazzo sognava di diventare giornalista. Avido lettore, leggeva qualsiasi cosa gli capitasse tra le mani.
Un giorno mentre accudiva il gregge di pecore del padre incntra il nipote di una latifondista della zona che gli regala una macchinetta fotografica. Sarà l`inizio di una storia da fantascienza.
Nel 1958 il padre viene richiamato dal fratello Bernardino in Canada e l`anno successivo anche Vittorio lascerà l`Italia per il Canada destinazione Edmonton, Alberta.
Il sogno di fare il giornalista accantonato per aiutare la famiglia con il gregge di pecore e mucche, al suo arrivo in Canada si riaccende e dopo un anno di permanenza in Canada fonda il primo giornale in lingua italiana delle Praterie. Senza alcuna risorsa economica il prgetto va in porto, ma dopo alcuni mesi il giornale per mancanza di liquidità è costretto a cessare la pubblicazione.
Dopo un po` di anni anni Vittorio ed alcuni docenti dell`Università dell`Alberta da vita a un altro settimanale che ancora oggi viene pubblicato. Ma dopo varie vicessitudini economiche Vittorio decide di svendere tutto e tornarsene in Italia. Dopo quattro giorni a bordo di una Acadian, Vittorio, la moglie Nancy e il figlioletto Vinicio arrivano a Toronto dove vive da tempo una cugina e il marito.
Come tutti i bambini del mondo, Vittorio aveva un sogno
Sin da bambino Vittorio sognava di diventare un grande giornalista e viaggiare il mondo e raccontare gli eventi più importanti.
Il grande sogno si avverrà, quando dopo varie vicessitudini decide nel 1969 insieme alla moglie Nancy e il piccolo Vinicio di tornare in Italia.
Con un`esperienza alle spalle come direttore del settimanale “Il Mondo”, prima di partire per l`Italia, fa tappa a Toronto, dove ha la fortuna di incontrare Aurelio Malvisi ediore del Giornale di Toronto, il quale saputo della sua esperienza giornalistica a Edmonton, lo assume come vice-direttore responsabile del settimanale.
L`esperienza acquisita come dirigente del giornale ed inviato speciale, gli apre altre porte: l`incontro con Johnny Lombardi altro gigante della comunicazione a Toronto.
Nel novembre del 1972, Vittorio entra a far parte del corpo diregenziale della CHIN radio e intrattenitore del programma del mattino: “Wake Up Italian Style”, un mix di musica, editoriali, commenti alle notizie del giorno e talk show..
Il programma che all`inizio era poco ascoltato, con il passar del tempo dieventa la trasmissione radiofonica più seguita, sino a vincere un prestigioso Premio messo in palio dal Toronto SUN. Oltre al pemio in denaro che Vittorio donerà all`ospedale dei bimbi di Toronto le 17 stazioni radio che avevano partecipato con i loro annunciatori alla competizione, riconoscono ufficialmente la potenza della comunità italiana in Canada, della Radio CHIN e l`estro del suo conduttore.
E come direbbero quei bravi, il resto è tutto da leggere..
Un lavoro durato quasi 50 anni
Nel 1972 è chiamato da Johnny Lombardi a realizzare la prima trasmissione in lingua italiana del mattino in Nord America dal titolo “Wake up Italian Style” che condurra` con successo senza precedenti per oltre 48 anni.
Vittorio è stato inviato a Sanremo e ha condotto per due anni consecutivi il festival della canzone italiana per Radio International in onda in tutto il mondo.
È stato direttore creativo e produttore televisivo ed ha prodotto una serie di documentari intitolati “ Sulla scia di Colombo”.
È stato il primo giornalista occidentale ad intervistare Fidel Castro.
Ha lavorato , al fianco dei grandi della radio e del cinema: Nunzio Filogamo, Carlo Croccolo, Nico Navarra e Franco Valli.
È stato fra i fondatori del mensile politico “Il Faro”, “Il Messagero delle Praterie” e “Il Mondo”. E` stato corrispondente per la prestigiosa agenzia giornalistica “Il Progresso” diretta da Antonio Pederzoli. Nel 1984 ha vinto il premio “miglior annunciatore del mattino” in Toronto. Premio messo in palio dal quotidiano “The Sun” di Toronto
Nel 1995 il Presidente della provincia di Latina, Paride Martella, gli consegnò il Premio “Uomo dell“Anno” come miglior giornalista televisivo e radiofonico all`estero.
Documentari televisivi realizzati da Vittorio Coco
Fra i documentari di maggior successo, alcuni di carattere storico su Giovanni Caboto e Buzz Aldrin, l`austronata che insieme a Neal Armstrong mise piede sulla luna.
Vittorio Coco ha realizzato per la tv e la radio oltre 4000 interviste, alcune molto interessanti altre da cestinare.
La piu` interessante quella con Andrea Bocelli, la peggiore con Gina Lollobrigida.
Nel 1997 il giornalista ha iniziato un ciclo di interviste rivolte alla comunita` italiana di Toronto.
CERTIFICATES OF MERIT BY VARIOUS WORLD AUTHORITIES
Durante la lunga carriera giornlistica , Vittorio Coco ha ricevuto moltissimi attestati
2 giugno 2024 = Insignito del titolo di “Cavaliere della Repubblica Italiana| Conferito da Sergio Matterella, Presidente della Repubblica Italiana”
1) Laziale dell`Anno
2) Socio Onorario Polizia di Stato in congedo
3) Cittadino dell` Anno Citta` di Vaughan
4) Attestato al Merito Sick Kids Hospital
5) Premio Uomo dell`Anno Provincia di Latina
6) Attestato di amicizia Citta` di Pisticci (Basilicata)
7) Attestato di amicizia Citta` di Pescara
8) Atttestato di riconoscimento dalla Federazione Laziale del Canada
9) Attestato di amicizia “Lo Specchio” Vaughan
10) Attestato di benemerenza Città di Samana (Repubblica Domenicana)
11) Attestato di Amicizia Citta` di Sora
12) Attestato di Benemerenza Citta` di Matera (Basilicata)
13) Attestato di Amicizia Campodimele (Latina)
Attività Sociali, umanitarie e commerciali
1) Presidente Roccagorga Social and Cultural Club of Canada
2) Presidente (12 anni) Confederazione Laziale dei Club e Associazioni Laziali del Canada
3) Direttore Esecutivo Fondazione Don Luigi Sturzo (Canada)
4) Presidente International Agencies
5) End Music
6) CIA Records
7) La Fattoria di Vittorio
8) Direttore pubbliche relazioni Imera Travel
9) Attestato di fratellanza Citta` di San Juan ( Puerto Rico)
10) Fondatore del Comitato Nazionale UDC Canada
11) Segretario Politico UDC Canada
12) Co-autore “ I Laziali in Canada” Una storia poco conosciuta”
13) Segretario Esecutivo Comites Circoscrizione Consolare Toronto
14) Membro del Consiglio di amministrazione Capac-Canada
15) Autore “ La penna viaggiante”.
16) Autore di “ I rocchigiani in Edmonton, Calgary e Toronto (Canada)”
(La storia dei Coco, Vona, Palombi, Mancini. Restaini. Ciotti, Nalli, Orsini, Saputo, Saputo e Fusco).
Vittorio’s journalistic career Carriera e vita di Vittorio
Vittorio Coco è uno dei giornalisti italiani più conosciuti all’estero per i suoi reportages e documentari spesso realizzati in collaborazione con network internazionali.
Vittorio Coco, è nato a Roccagorga in provincia di Latinal`11 novembre 1939 ha iniziato la carriera come giornalista nel1962 all` Edmonton Journal (di cui sarebbe stato, successivamente, inquadrato nello staff di foto journalist).
Nel 1967 ha esordito alla CBC Radio come collaboratore dei radiogiornali in lingua italiana realializzati in occasione dell`Expo di Montreal.
Nello stesso periodo ha fondato il settimanale Il Mondo.
Nel 1969 è nominato vice-direttore responsabile ed inviato speciale per il settimanale Il Giornale di Toronto.