Marmolada: Le vittime salgono a 7. Quattro persone ritrovate, i dispersi sono 14

by | Jul 4, 2022 | Breaking News, CRONACA, EUROPA, Italy

Tragedia in Montagna


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Un’altra vittima è stata recuperata dai soccorritori sulla Marmolada, dove ieri il crollo di un seracco ha travolto le cordate di alpinisti che stavano salendo in vetta.

Rescuers with an helicopter take part in the search operations on July 4, 2022 after the glacier on the mountain of Marmolada, the highest in the Dolomites, collapsed the day before, one day after a record-high temperature of 10 degrees Celsius (50 degrees Fahrenheit) was recorded at the glacier’s summit. – Rescuers resumed the search for survivors today after an avalanche set off by the collapse of the glacier, the largest in the Italian Alps, killed at least six people and injured eight others. (Photo by Pierre TEYSSOT / AFP)

Sale quindi a sette, al momento, il conteggio dei morti di questa tragedia in alta quota.

C’è però anche una buona notizia: quattro persone, date in un primo tempo disperse nel crollo, sono state rintracciate e sono in salvo.

Dunque scende a 14 il numero degli escursionisti dispersi. A causa del maltempo che sta interessando la zona le ricerche dei soccorritori si fanno però difficoltose: al momento nessuno può raggiungere il ghiacciaio ed anche i droni sono costretti a restare a terra per la pioggia. Proprio a causa delle condizioni meteorologiche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, non ha potuto atterrare in elicottero Canazei, dove vengono coordinate le operazioni, ed è giunto in auto a Canazei. Il premier è arrivato nella località trentina in automobile da Verona, assieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e i presidenti del Veneto e delle province autonome di Trento a Bolzano.

A complicare il lavoro dei soccorritori anche l’instabilità del ghiacciaio, dove potrebbero verificarsi nuovi crolli, anche se per ora pare tramontata l’ipotesi di intervenire facendo brillare la parte di seracco rimasta attaccata alla cima della Marmolada. Secondo le prime ricostruzioni della dinamica dell’incidente a fare da ‘scivolo’ all’enorme mole di materiale è stato un accumulo di acqua di fusione nella conca sotto la vetta. Quando il pezzo di ghiaccio si è staccato verticalmente non aveva appoggio ma, appunto, solo acqua. Tra le sei vittime riconosciute ci sarebbe anche Davide Miotti di 51 anni, residente a Cittadella (Padova). In cordata con lui c’era anche la moglie, Erica Campagnolo, che al momento risulta tra i dispersi sul ghiacciaio. Oggi il negozio di articoli tecnici per montagna gestito da Davide a Tezze sul Brenta (Vicenza) è rimasto chiuso. Di lui e di Erica non è arrivata più alcuna notizia da quando sono saliti in Marmolada. I due, trasferitisi a Tezze, erano nati e cresciuti nella città murata del padovano. Avevano due figli, un ragazzo di 15 anni e una ragazza più grande. Gli alpinisti che ieri si trovavano sulla via per salire in vetta alla Marmolada raccontano di un rumore mai sentito e di una fortissima folata di vento. Sulla via per salire, come ha raccontato una escursionista, c’erano tante persone, “forse un centinaio”. Altri hanno descritto la grande voragine azzurra lasciata dal distacco del seracco.

La massa di materiale staccatosi dal ghiacciaio della Marmolada è scesa da una velocità di 300 chilometri l’ora. E’ quanto hanno accertato i tecnici del Soccorso Alpino che hanno mappato tutta l’area della montagna in cui si è verificato il crollo del seracco. Una parte consistente del ghiacciaio è ancora attaccata alla montagna: si tratta di un fronte di ghiaccio di 200 metri con un’altezza di 60 metri ed una profondità di 80 metri. Se si volesse fare un termine di paragone, dicono gli esperti, si tratta dell’equivalente di due campi di calcio colmi di ghiaccio. Il tutto esposto a 45 gradi di pendenza. Il materiale che si è staccato è invece esteso su un fronte di due chilometri sulla via normale ad un’altezza di circa 2.800 metri: e questo significa, appunto, che la massa di materiale staccatosi ha percorso almeno 500 metri con una velocità stimata dai tecnici pari a 300 km l’ora.