La semifinale con la Corea del Sud è stata vista da una media di 759 mila spettatori
Uruguay-Italia Under 20 in campo alle 23 (ora italiana) di domenica 11 giugno per la finale del campionato del mondo di categoria
A un passo dal sogno.
È la vigilia di Italia-Uruguay, la partita che vale il tetto del mondo, un traguardo mai raggiunto prima dalla Nazionale Under 20 nelle 21 edizioni che hanno preceduto quella che si sta giocando in Argentina.
Domani, alle 23 italiane (diretta su Rai 2), gli azzurrini sfideranno i sudamericani al ‘Diego Armando Maradona’ di La Plata, una sfida senza appello e che deciderà chi sarà a salire sul gradino più alto del podio iridato.
Un po’ di storia “i ragazzi d’oro” di Nunziata l’hanno già scritta in questa lunga cavalcata iniziata 21 giorni fa diventando, dopo due semifinali perse consecutivamente, i primi a disputare una finale mondiale nella categoria Under 20. L’Italia si presenta alla finale anche con il capocannoniere del Mondiale: Cesare Casadei, autore di sette gol in sei partite, posizione ormai inattaccabile. Un percorso, quello che ha portato alla finale di La Plata, che l’Italia ha compiuto vincendo cinque partite e perdendone sola una nella prima fase di qualificazione contro la Nigeria (2-0), squadra che poi è stata battuta dall’Uruguay nei quarti di finale, a dimostrazione del valore della nazionale sudamericana in questa rassegna iridata.
“Sarà una partita bella da vedere – ha dichiarato il tecnico azzurro Nunziata – perché ambedue amiamo il bel gioco e la propensione all’attacco. Due squadre che hanno meritato di arrivare fin qui e che onoreranno l’impegno di domani. Noi abbiamo molto entusiasmo e i ragazzi sono carichi. Sono orgoglioso della mia squadra che ha carattere e grande qualità”. Le stesse parole poi dette nella replica da Marcelo Broli, tecnico dell’Uruguay: “L’Italia è una squadra forte e lo ha dimostrato nel corso di questo Mondiale: ha carattere, una storia che viene da lontano e come noi, ama il bel gioco”.
Matteo Prati, presente alla conferenza: “Siamo molto migliorati grazie al Mister che ci ha dato un’idea di gioco e messo tanta intensità nei ritmi. Non sentiamo pressione ma orgoglio per disputare una finale mondiale, il sogno di ogni ragazzo che gioca a pallone. Siamo tutti focalizzati sul match e domani vogliamo vincere”. Non ci sono squalificati e Nunziata ha a disposizione la rosa al completo. Terna arbitrale svedese con direttore di gara Glenn Nyberg, coadiuvato da Mahbod Beigi e Andreas Soderkvist. Quarto ufficiale Juan Calderon (Costa Rica) al VAR Fedayi San (Svizzera) e Tatiana Guzman (Nicaragua).