Viviamo un momento difficile
Il grande giornalista e per certi versi anche mio mentore, Vittorio Buttafava, scriveva un giorno, sul suo famoso “taccuino” del settimanale Oggi, queste parole che trovo adattissime ai tempi in cui viviamo, cosi’ “incasinati” e per certi versi anche “stupidi” : Ormai siamo tutti persuasi di vivere un period straordinario, addirittura sconvolgente nella storia dell’umanita’. Diciamo: << oggi ci sono le atomiche, non avremo piu’ guerre; sarebbe un suicidio mondiale. Manca l’acqua, l’aria e’ inquinata, le risorse naturali sono consummate; siamo arrivati a un disastro che non ha confronti nei secoli.
La crisi – del Covid 19 aggiungo io – sconvolgera’ il nostro sistema di vita; si tornera’ indietro un secolo.La contestazione giovanile ha scardinato I legami della famiglia, il senso del dovere e gli ideali di patria.La delinquenza, poi, ha superato qualsiasi eccesso; si rapina e si uccide con una crudelta’ e una freddezza che l’uomo non ha mai conosciuto. Non parliamo dell’immoralita’ dilagante; il pudore e’ finito, morto per sempre. Viviamo davvero una crisi gigantesca >>. Io sono piu’ scettico, nonostante l’indubbia crisi, sopratutto di identita’, che questa Pandemia ci sta regalando. Vediamo: le guerre nacquero con gli uomini (ricordate Caino e Abele?) e vivranno con loro per l’eternita, con o senza le atomiche.Cercheremo a ogni costo nuove risorse naturali e fonti di energia (Alon Musk, quello della Tesla, sta gia’ cercando di arrivare su Marte!); padre e figli, vecchi e giovani, si scontrano oggi come in qualunque altra generazione dall’inizio dei tempi;la bestialita’ umana ha raggiunto in altri tempi, nelle stragi e nelle violenze, eccessi che non riusciamo nemmeno ad immaginare; quanto all’immoralita’, alla droga, all’ossessione del sesso, basta leggere le cronache antiche per capire come non ci sia niente di nuovo sotto il sole. No amici, non viviamo un tempo eccezionale: anzi, siamo I meschini interpreti di una commedia anche piuttosto noiosa! Detto questo veniamo ad altro. Saluto Vincenzo Ditoma (in arte Vince Thoma) di Montreal che ha creato, su Facebook, una pagina dedicata alla poesia. Vincenzo e’ cantante, autore, ed e’ sposato con Simona Pirone, figlia dell’indimenticabile Michele Pirone giornalista ed ex direttore de “Il Cittadino Canadese” di Montreal nonche’ ex “vocalist” di Riccardo Cocciante. Ve ne regalo una che a me piace tantissimo e dedicata alla sua citta’ natale Roma: ” anche a urlarti il cielo addosso, / che cosa?/ tutto non ha stelle / ma fiotti rapidi di buio / e in questo sonno di persiane/ veglio e non c’è verso / che mi risillabi le stanze/ od i ritorni tuoi dal mare/ ha bello ad affacciarsi il sole/ adesso/ se dagli infissi / canta solo notte”. E non potevo non concludere con un “tocco di sport” per raccontarvi una storia molto bella ed intrigante che ci arriva dal Manitoba. E’ storia di “globalizzazione”. Inizia a “The Pas”, un piccolo paese di poco piu’ di 5mila abitanti, nel Manitoba, dove la figlia di una coppia di emigranti italiani di Napoli, CARLA, incontra BILL. Bill di cognome fa ST EWART e gioca, logicamente, ad hockey su ghiaccio. E’ amore a prima vista. Bill e’ bravo e viene scelto dai Minnesota North Stars della NHL. Il 28 aprile del 1990 in quel di Denver in Colorado i due danno alla luce CHELSEA BLAINE che poi crescera’ ad Abbostford in British Columbia assieme alla sorella maggiore Emilia ed al fratello minore Trevor. Lo sport e’ il loro pane quotidiano: tutti giocano sia a calcio che ad hockey. Chelsea scegliera’ proprio il calcio che le dara’ grandi soddisfazioni. Inizia con i Commodores della Vanderbilt University (3 goals in 18 partite), poi con l’UCLA (Universita’ di Los Angeles) dove gioca 66 gare e realizza due goals. Nel 2014 passa ai Boston Breakers della National Women’s Soccer League. Vola quindi in Giappone per giocare con la .
Ritorna Leonessa di Koberna in America per unirsi ai Flash Western di New York e poi una gratificante esperienza in Germania, nella Bundesliga con il Freiburg SC. Siamo nel 2016 e Chelsea completa la sua maturazione calcistica: e’ difensore eclettico, grintoso e dotato di buona tecnica. Carolina Morace, allora allenatore della Nazionale Canadese stravede per lei e non esita ad inserirla in prima squadra. In tutto Chelsea giochera’ ben 44 volte con la nazionale maggiore ed il suo palmares e’ incredibile: nel 2012 vince la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra in Inghilterra battendo nella finale per il terzo posto la Francia per 1-0. L’anno prima aveva giocato con il Canada ai Mondiali di Germania e nel 2008 con la nazionale Under 20 ai Mondiali in Cile dove segno’ anche due reti. Determinante anche nella conquista della medaglia d’oro al “Concacaf Under 20 World Championship” in Puebla-Messico. Chelsea Stewart: nata negli Stati Uniti, cittadinanza canadese ma anche passaporto italiano!…e cuore napoletano!