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M5s: Rousseau, cambiamo strada, scelta dolorosa ma inevitabile.
Divorzio tra L'Associazione Rousseau ed M5s. "'Associazione Rousseau cambia strada.
La scelta è dolorosa, ma inevitabile. In questi 15 mesi - scrive l'associazione sul Blog delle Stelle - abbiamo sollecitato costantemente la risoluzione delle criticità. Per otto lunghi mesi abbiamo richiesto più volte di condividere un progetto comune con responsabilità e perimetri ben definiti dei ruoli reciproci e abbiamo proposto concretamente un accordo di partnership per rafforzare e chiarire il legame tra Rousseau e il Movimento". Ma stare insieme deve essere una scelta reciproca" e "questo, purtroppo, non si è verificato".
"La democrazia diretta, la partecipazione, il coinvolgimento degli iscritti nelle decisioni - scrive M5s su Facebook - non dipendono dal singolo strumento utilizzato ma dalla volontà del M5S di affidarsi alla democrazia diretta avvalendosi prioritariamente di strumenti digitali. Questa volontà rimane invariata, il nostro cuore pulsante è la democrazia diretta, qualunque sia lo strumento utilizzato". "Le scelte dell'associazione Rousseau evidenziano la volontà di quest'ultima di svolgere una parte attiva e diretta nell'attività politica. Questa volontà è incompatibile con una gestione "neutrale" degli strumenti", aggiunge.
Intervento in Aula dell`Onorevole Fucsia Nissoli
Sono intervenuta (con due mascherine) nell’Aula di Montecitorio per illustrare l’Ordine del Giorno, a mia prima firma, sull’accesso allo Spid per gli iscritti Aire. Infatti, poiché molti italiani all’estero mi hanno rappresentato le difficoltà che incontrano per ottenere lo Spid con i provider accreditati presso Agid, ho chiesto al Governo di impegnarsi a “semplificare ed agevolare l’accesso degli italiani all’estero all’identità digitale”. In particolare, ho chiesto di istituire “un servizio ad hoc per gli iscritti Aire in collaborazione con i consolati e i patronati all’estero.Si tratta di una questione che interessa ben 6 milioni di cittadini e le Istituzioni ne devono tenere debitamente conto!
L`Onorevole Nissoli, soddisfatta del nuovo governo a trazione Draghi
Fucsia Nissoli, eletta nelle file di Forza Italia nella ripartizione Nord e Centro America si e` detto soddisfatta dell`entrata nella compagine governatica, capeggiata da Mario Draghi. Interpellata da ilcittadinoitaliano.com,
l`Onorevole Nissoli ha cosi` risposto;
"Forza Italia sostiene convintamente il nuovo Governo Draghi con una rappresentanza di primo ordine nella compagine governativa per il bene dell’Italia. Draghi ha saputo unire le differenze- ha concluso Nissoli - mentre se penso agli USA devo constatare che Biden sta dividendo l’America!
*Amarcord 1978, un anno mondiale
pe tre firme del nostro giornalismo
Vittorio Nanni, Angelo Persichilli, Nicola Sparano.
Tre “penne” illustri (scusate l'auto glorificazione) del giornalismo italiano di Toronto nella prima pagina di una edizione del 3 Giugno 1978.
Nanni scrive a Toronto sugli inforortunati.
Persichilli intervista a New York Giulio Andreotti.
Sparano soffre il freddo in Argentina seguendo da inviato il mondiale che l'Italia disputo' alla grande fino all'Olanda che sparava da lontanto come ben ricorda il grande Dino, in quella circostanza non proprio grande.
Il ritaglio in questione lo ha fornito Angelo dal suo archivio personale che ha promesso di inviare altre testimonianze stampate delle cronache mundialiste dalla Pampa e dintorni.
La raccolta di giornali di quella mia seconda avventura da inviato speciale (la prima fu due anni prima per il terremoto in Friuli) chissa' dove e' finita.
Ma i ricordi restano, meno male.
Ghiacci Himalaya precipitano in un fiume, si temono 200 morti
Sono almeno 200 le persone considerate disperse dopo che un pezzo di ghiacciaio dell'Himalaya è caduto in un fiume dell'India causando un'esondazione. Lo ha detto la polizia dello stato dell'Uttarakhand.
La massa d'acqua e detriti, che ha superato una diga, ha travolto due centrali elettriche (inizialmente si era parlato di un solo impianto), nonché strade e ponti
Fratelli d’Italia:
“Merlo, capo dei responsabili, è in conflitto di interessi. E mette a rischio l’Italia”
Il sottosegretario Merlo, che con la sua sigla Maie degli italiani eletti in Sud America ha permesso la nascita del gruppo di “responsabili europeisti” a sostegno di Conte, sarebbe coinvolto in un gravissimo caso di conflitto di interessi. Che potrebbe aver esposto l’Italia a ingerenze straniere”. La denuncia arriva dal senatore Giovanbattista Fazzolari di Fratelli d’ItaliaIl doppio incarico del suo segretario particolare Ramundo
“Risulta infatti che il dottor Daniel Oscar Ramundo avrebbe ricoperto contemporaneamente il ruolo di segretario particolare del sottosegretario agli Esteri e di deputato del Parlamento del Mercosur. Che è l’istituzione parlamentare del mercato comune dell’America Meridionale.
Dal curriculum di Ramundo pubblicato sul sito Mae risulta che si è dimesso dalla carica di deputato. Ma sul sito del Mercosur si evince che sia rimasto deputato fino al 31 dicembre del 2020. Cioè per l’intero periodo in cui è stato segretario particolare del sottosegretario Merlo”, prosegue Fazzolari che ha presentato una interrogazione parlamentare sul caso.
“Hanno esposto l’Italia al rischio di ingerenze straniere”
Insomma, Merlo e Ramundo, oltre ad aver dichiarato il falso, avrebbero esposto la nostra nazione a possibili ingerenze. E interferenze straniere. “Ritengo che su questo punto il sottosegretario Merlo debba fare immediatamente chiarezza. Soprattutto ora che le sorti del prossimo governo rischiano di dipendere da un gruppo di voltagabbana. Che si autoproclamano ‘responsabili’. E che trovano l’immediata dignità di un gruppo parlamentare al Senato proprio sotto la sigla del Maie di Merlo. Se queste sono le premesse del nuovo gruppo di Giuseppe Conte, non osiamo pensare a cosa si ridurrebbe il Conte ter”.
Alla Camera la stessa denuncia è contenuta nell’interrogazione firmata da Delmastro Delle Vedove. Che chiede al ministro degli Esteri Di Maio lumi sull’assunzione da parte di Merlo dell’onorevole Daniel Ramundo come suo segretario particolare con un compenso e lordo annuo 50.000 euro. Un fatto di estrema gravità: lo Stato Italiano ha pagato direttamente un parlamentare eletto in rappresentanza di uno Stato estero. Ma non basta, si potrebbe addirittura configurare l’ipotesi di falso ideologico in atto pubblico. Se venisse accertato che Ramundo abbia presentato un curriculum con informazioni false. Per ottenere un lavoro nel settore della pubblica amministrazione..
È guarita dal Covid-19 una suora di 116 anni.
La suora era positiva asintomatica ed era rimasta in isolamento nella sua stanza. Gli infermieri hanno riferito che la sua unica lamentela era stata per la "solitudine".
"Sorella Andrée, la donna più vecchia in Francia e in Europa, ha battuto il virus", titolano i giornali. David Tavella, un portavoce della casa di riposo, ha detto al giornale locale Var Matin che la suora non ha mostrato di aver paura del virus. "Non mi ha chiesto della sua salute, ma della sua routine. Voleva sapere per esempio se gli orari dei pasti e del riposo sarebbero cambiati. Non ha mostrato alcuna paura della malattia. Anzi, era più preoccupata per gli altri residenti", racconta Tavella.
Suor Andrée, che è cieca e su una sedia a rotelle, ha lavorato come governante e tutor prima di entrare in convento nel 1944, a 40 anni. È stata nelle case di cura dal 1979 e nella casa di Tolone dal 2009.
L'anno scorso, la suora ha detto di non avere idea di come abbia fatto a vivere così a lungo. "Non ho idea di quale sia il segreto. Solo Dio può rispondere a questa domanda", ha detto alla radio francese. "Ho avuto molte infelicità nella vita e durante la guerra del 1914-18, quando ero bambina, ho sofferto come tutti gli altri".
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Giuseppe Conte torna in campo dopo la pace di Marina di Bibbona con Beppe Grillo e si dice pronto a guidare il nuovo corso del Movimento. Chiede compattezza ai compagni pentastellati e mette suoi paletti sulle riforme che il movimento ha finora portato a casa, a partire da giustizia e reddito di cittadinanza. "Voglio spendere tutto me stesso, tutta la mia passione. Io sono pronto e non intendo mollare di un centimetro", dice in una diretta facebook parlando del nuovo corso M5s. "Il M5s riparte con nuovo slancio. Sono stati mesi difficili, abbiamo superato momenti di stanchezza. Possiamo ripartire con il vento delle battaglie che verranno. A partire da oggi potete leggere lo statuto, dopo 15 giorni ci sarà la votazione. Un nuovo corso". "Oggi questo progetto ha bisogno di nuova linfa, una forza trainante è quello che i cittadini si aspettano da noi. E oggi non possiamo lasciare che gli impegni presi con i cittadini vengano abbandonati: è una questione di rispetto per i cittadini".
"Anche il Movimento è cambiato nel tempo ma mantenendo il suo tratto distintivo cioè mettere al centro sempre e soltanto gli interesse di voi cittadini". "Siamo quelli della legge spazzacorrotti", del "superbonus" e del "reddito di cittadinanza, che qualcuno vorrebbe smantellare per interessi di bottega. Piuttosto rinnoviamolo nella parte delle politiche attive". "Vogliamo processi veloci ma non accetteremo mai che vengano introdotte soglie di impunità e venga negata giustizia alle vittime dei reati, non accetteremo mai che il processo penale per il crollo del ponte Morandi possa rischiare l'estinzione".
E' morto a 71 anni l'ex leader della Cgil e ex segretario del Pd Guglielmo Epifani. Epifani, attualmente deputato di Leu, è morto dopo una breve malattia. Nato a Roma nel 1950 da genitori di origine campana, socialista, nel 1979 incomincia la sua carriera di dirigente sindacale con l'incarico di segretario generale aggiunto della categoria dei lavoratori poligrafici e cartai.
Vice di Sergio Cofferati dal 1994 al 2002, a seguito della conclusione del mandato di Cofferati, diviene segretario generale della Cgil fino al 2010
.Alle elezioni politiche italiane del 2013 viene candidato alla Camera dei deputati come capolista del Partito Democratico, venendo eletto deputato della XVII Legislatura.L'11 maggio 2013 è stato nominato, in seguito alle dimissioni di Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico fino alle elezione a leader dem di Matteo Renzi il 15 dicembre seguente.
Il 25 febbraio 2017 segue Pier Luigi Bersani nell'addio al Pd e aderisce ad Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista.
"La vita di Guglielmo Epifani è stata un esempio di partecipazione democratica e impegno sociale, sempre al servizio dei lavoratori e dei più deboli. La sua gentilezza, integrità e passione civile resteranno a lungo nei ricordi di tutti. Alla moglie Maria Giuseppina vanno le più sentite condoglianze mie e del governo". Lo dichiara il presidente del Consiglio Mario Draghi.
"L'improvvisa scomparsa di Guglielmo Epifani mi addolora profondamente. Il suo impegno ha recato un contributo alla storia del movimento sindacale italiano e della Cgil in particolare, dove ha avuto modo di esprimere la propria visione riformista e le proprie qualità di dirigente impegnato, sempre attento agli interessi dei lavoratori. In Parlamento ha recato la sua grande esperienza e un bagaglio di cultura che mai indulgeva al settarismo. Esprimo i miei sentimenti di vicinanza e solidarietà alla famiglia e a quanti hanno condiviso con lui l'attività di questi decenni". Lo afferma il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
"Non ha violato norme internazionali, ha agito d'intesa con il governo"
L'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nella vicenda dello sbarco dei migranti da nave Gregoretti al centro dell'udienza preliminare in corso nell'aula bunker di Catania, "non ha violato alcuna delle convenzioni internazionali", le sue scelte sono state "condivise dal governo" e la sua posizione "non integra gli estremi del reato di sequestro di persona" perché "il fatto non sussiste". Lo ha detto il Pm Andrea Bonomo che, a conclusione del suo intervento in aula davanti al Gup Nunzio Sarpietro, ha ribadito la richiesta di non luogo a procedere nei confronti dell'ex ministro.
La Procura di Catania nella richiesta di archiviazione aveva scritto che "l'attesa di tre giorni non può considerarsi una illegittima privazione della 'liberta' ", visto che le "limitazioni sono proseguite nell'hot spot di Pozzallo" e che "manca un obbligo per lo Stato di uno sbarco immediato".
Documenti ad un ufficiale russo, arrestato un militare italiano
Un ufficiale della marina militare italiana, Walter Biot (questo il suo nome secondo quanto apprende l'ANSA da fonti inquirenti) è stato arrestato dai carabinieri del Ros, dopo essere stato fermato assieme ad un ufficiale delle forze armate russe: entrambi sono accusati di gravi reati attinenti allo spionaggio e alla sicurezza dello Stato. L'intervento è avvenuto in occasione di un incontro clandestino tra i due, che sono stati sorpresi mentre l'ufficiale italiano cedeva all'altro dei documenti 'classificati' in cambio di soldi.
La posizione del cittadino straniero è tuttora al vaglio in relazione al suo status diplomatico. Il capitano di fregata Biot, sempre secondo quanto si è appreso, è in servizio all'ufficio Politica Militare dello Stato maggiore della Difesa.
Biot e l'ufficiale accreditato presso l'ambasciata della federazione russa sono stati fermati martedì sera in un parcheggio a Roma. L'intervento è stato effettuato dai carabinieri del Ros, sotto la direzione della Procura di Roma, e l'attività informativa è stata condotta dall'Agenzia Informazioni Sicurezza Interna, con il supporto dello Stato maggiore della Difesa.
Documenti classificati esclusivamente di natura militare. E' quanto il capitano di fregata ha consegnato all'ufficiale dell'esercito russo. Lo scambio, in base a quanto si apprende, è avvenuto in cambio di denaro in un parcheggio della Capitale dove i due sono stati bloccati. Si tratta di copie di documenti che erano all'attenzione dello Stato Maggiore della Difesa. Biot fotografava documenti classificati dal monitor del computer e li scaricava su una pennetta da consegnare al militare dell'esercito russo. Questo il modus operandi -secondo l'accusa- del militare italiano. La pennetta è stata sequestrata ieri dai carabinieri del Ros. I documenti riguarderebbero i sistemi di telecomunicazione militare. Alle carte classificate, Biot avrebbe avuto accesso in quanto era in servizio allo Stato maggiore della Difesa.
Zingaretti lascia: 'Basta stillicidio, mi dimetto'
"Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie".
Lo scrive su Facebook Nicola Zingaretti annunciando le dimissioni da segretario Pd.
"Visto che il bersaglio sono io, per amore dell'Italia e del partito, non mi resta che fare l'ennesimo atto per sbloccare la situazione. Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore scriverò alla Presidente del partito per dimettermi formalmente. L'Assemblea Nazionale farà le scelte più opportune e utili".
Lite tra Salvini e Zingaretti sulle riaperture
AGI - Mentre ci si interroga sulle prossime mosse del governo lo scontro politico si infiamma. Al momento non è previsto alcun piano dei 100 giorni o un cronoprogramma. Sotto traccia si lavora già alla revisione del 'Recovery plan' ma sul tavolo l'unica priorità è sconfiggere il virus. Ma tra le forze che sostengono il presidente del Consiglio ci sono differenze di vedute.
"Mi rifiuto di pensare - attacca il leader della Lega Salvini - ad altre settimane e altri mesi, addirittura di chiusura e di paura. Se ci sono situazioni locali a rischio, si intervenga a livello locale. Però parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani". "Vedo che, sulla pandemia, Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l'Italia", risponde il segretario del Pd, Zingaretti. Sei regioni intanto rischiano di diventare arancioni dalla prossima settimana.
Intanto la bozza del nuovo Dpcm arriverà ai governatori domani dopo un nuovo incontro della cabina di regia. Il premier Draghi dovrebbe vedere di nuovo i ministri interessati e probabilmente i capi delegazione e poi prendere le decisioni sulle nuove misure anti-Covid da adottare.
Preoccupa la variante inglese e il dato sulla diffusione del contagio, anche per i più giovani. Ecco il motivo per cui potrebbe arrivare una stretta per le scuole nelle zone rosse. Una delle ipotesi sul tavolo, secondo quanto si apprende, è quella di lasciare aperte solo gli asili e chiudere fino alle elementari.
Il Dpcm in vigore prevede che le attività didattiche nelle zone rosse siano previste in presenza dalla scuola dell'infanzia al primo anno di scuola secondaria di primo grado mentre la didattica a distanza deve essere adottata dalle seconde classi di scuola secondaria di primo grado fino all'ultima classe di scuola secondaria di secondo grado (le ordinanze regionali possono prevedere misure ulteriormente restrittive).
Al momento si stanno studiando le misure da prendere ma in ogni caso non dovrebbe esserci alcun allentamento. Il provvedimento dovrebbe ricalcare quello precedente, anche se il convincimento di molti presidenti di Regione è che i parametri possano essere in qualche modo rivisti, che ci possa essere presto una maggiore flessibilità, che i criteri della ‘zonizzazione’ per fasce possano considerare ambiti provinciali e, magari, apportare qualche distinzione – qualora ci fosse la possibilità – per categorie e per quelle aree dove la diffusione del contagio è a basso rischio.
“Perché non applicare le zone ‘gialla, arancione e rossa’ dove ce n’e' assoluto bisogno e non a intere regioni dove magari la situazione è molto diversa da luogo a luogo?", si chiede, per esempio, Toti.
Per dirla con le parole del presidente della Liguria i governatori attendono di capire "il metodo Draghi", perché - argomenta Toti - "il cambio di passo ancora non si è visto". "Occorre una decisa accelerazione sul piano vaccini, una revisione dei criteri per l'assegnazione delle fasce e una valutazione preventiva sull'impatto delle varianti", dice il presidente della Conferenza delle Regioni, Bonaccini.
Molti governatori hanno chiesto al Cts di assumersi le responsabilità, oltre che di parlare con una sola voce. "Abbiamo la necessità di avere dati certi e previsioni d'impatto per concordare un'azione congiunta in settori fondamentali per la vita delle famiglie e delle comunità, come la scuola", ha osservato sempre il governatore dell'Emilia.
Ed il faro è stato acceso proprio sul tema scuola, con il coinvolgimento del ministro dell'Istruzione Bianchi. "Siamo preoccupati, e' raddoppiata l'incidenza dei positivi. Sulle aperture dei ristoranti con il collega Bonaccini e con gli altri governatori abbiamo posto la questione che le misure abbiano ragionevolezza", dice il presidente del Veneto, Zaia.
"Questo governo non vuole usare la logica del cacciavite, ma per cambiare completamente un metodo, il sistema delle fasce, ne serve uno diverso. E al momento mi pare che questo non ci sia, perché nessuno ha indicato un metodo alternativo", ha sottolineato la ministra degli Affari regionali, Gelmini, durante l'incontro con le Regioni, riferendo che eventuali nuove misure di chiusure partiranno la prossima volta dal lunedi' e non dalla domenica e che il governo sta lavorando ad una ripartenza graduale dei luoghi di cultura.
La priorità resta quella di procedere speditamente sul piano dei vaccini. "La campagna di vaccinazione dal Covid può ancora accelerare", ha detto il ministro della Salute Speranza e anche il premier Draghi al Consiglio Ue ha rimarcato come occorra andare piu' velocemente senza lasciare alibi alle aziende che ritardano la distribuzione. "Bisogna dare priorità alle prime dosi", l'invito del Capo dell'esecutivo.
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Cari amici,
In un momento difficile e complicato, iniziare un`avventura giornalistica on line, potrebbe sembrare un suicidio editoriale, ma l`impegno e la determinazione di un gruppo di giornalisti pronti a darci un mano, anzi due, ci ha consigliato di intraprendere questo percorso editoriale.
I giornali tradizionali, sono quasi
tutti in crisi.
Le risorse pubblicitarie sono state drasticamente ridotte e anche le più prestgiose testate per coprire le ingenti spese, oltre a chiedere un
Vittorio Coco
Direttore Responsabile
abbonammento tradizionale, si rivoolgono al pubblico, con edizioni online a pagamento.
Noi non siamo un colosso della carta stampata, e, tanto meno abbiamo la pretesa di rimpiazzare la stampa cartacea, ma abbiamo dalla nostra parte tanti collaboratori, pronti a rimboccarsi le maniche e produrre un prodotto diverso.
Non abbiamo dalla nostra parte i grandi partiti, pronti a sostenere i giornali a loro vicini. Non riceviamo nessun sostegno economico da parte dello Stato.
L`unico sostegno lo receviamo da parte del lettore di notizie online.
Il nostro è un giornale libero aperto a tutti. Non siamo ne di destra ne di sinistra, siamo un giornale indipendente pronto a perorare la causa degli italiani al di fuori dell`Italia.
Se è vero che nel mondo ci sono quasi 60 milioni di oriundi è anche vero che i giornali tradizionali non hanno alcun interesse di parlare dei loro problemi, delle loro aspettative, delle loro aspirazioni.
Noi siamo nati per dare loro una voce forte e libera. Il nostro giornale possiamo paragonarlo a un megafono senza filtri e senza restrizioni. Abiamo scelto il motto: «Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo» (Evelyn Beatrice Hall, saggista conosciuta con lo pseudonimo di Stephen G. Tallentyre).
Tutti i nostri lettori, attraverso le pagine del giornale, potranno esprimere, il loro pensiero, libero e senza censura.
Con la speranza di avervi come lettori, ma soprattutto come amici liberi da ogni vincolo ideaologico, vi auguriamo buona navigazione e se potete, spargete, tra i vostri amici, la voce del nuovo neonato: www.ilcittadinoitaliano.com
Vittorio Coco
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Cuba autorizza l'imprenditoria privata nella maggior parte dei settori
(AGI) È una riforma radicale in un Paese socialista dove lo Stato domina l'iniziativa economica. Il ministro dell'Economia, Alejandro Gil: "Un passo importante per aumentare l'occupazione"
un Paese socialista dove lo Stato domina l'iniziativa economica. Il provvedimento, approvato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, è stato annunciato oggi da Granma, il quotidiano ufficiale del Partito comunista al governo.
L'attività privata, autorizzata nel 2010, aveva ricevuto un forte impulso nel 2014, durante la fase di disgelo con gli Usa approvata dall'allora presidente Barack Obama, ma era rimasta limitata a un elenco di 127 settori fissato dallo Stato ora eliminato. Tale lista sarà ora sostituita da un elenco che fisserà invece i settori riservati allo Stato, che saranno solo una minoranza "delle oltre 2.000 attività in cui è consentito l'esercizio del lavoro privato", ha spiegato il ministero del Lavoro.
Attualmente, più di 600.000 cubani lavorano nel settore privato, ovvero il 14,5% degli 11,2 milioni di abitanti dell'isola, principalmente nella gastronomia, nei taxi e nell'affitto di stanze ai turisti. L'ostilità della successiva amministrazione Trump prima e la pandemia di coronavirus poi hanno però inferto un duro colpo all'industria turistica, spingendo il governo alla liberalizzazione. Il ministro dell'Economia, Alejandro Gil, ha parlato su Twitter di "un passo importante per aumentare l'occupazione".
La quarta stagione di Boris si farà. Lo conferma Ninni Bruschetta
© Minichiello / AGF - Ninni Bruschetta
AGI - “Boris 4” si farà, la notizia di una quarta stagione della serie cult “Boris”, che racconta il dietro le quinte divertente e cinico del cast artistico e tecnico della fiction “Gli Occhi del Cuore”, girava da tanto tempo, da anni, forse anche per le richieste insistenti di un pubblico rimasto sempre estremamente affezionato all’opera, andata in onda dal 2007 al 2010; specie da quando Netflix l’ha resa disponibile tra i propri contenuti riscuotendo un nuovo successo, magari anche tra chi, ormai quasi quindici anni fa, era troppo piccolo per averla vista e apprezzata.
Lo stop ad un quarto capitolo della saga negli ultimi anni si è comprensibilmente rafforzato a causa della scomparsa nel 2019 di Mattia Torre, uno dei tre sceneggiatori e anima del progetto. La situazione si è evidentemente cominciata a smuovere dopo il successo su Netflix, dove sembra che il prodotto seriale abbia trovato una dimora stabile, ancor più stabile del canale Fox del bouquet di Sky dove “Boris” ha debuttato ma dove non ha mai trovato fortuna, probabilmente essendo troppo avanti come proposta in un periodo in cui le serie non si erano ancora imposte sul mercato come oggi.
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Renzi’s Power Play Is a ‘Masterpiece.’ He’ll Be the First to Tell You.
By Jason Horowitz
ROME — When Matteo Renzi, the former Italian prime minister currently polling at about 3 percent, triggered the collapse of the Italian government last month, he became the target of near universal opprobrium and bewilderment for plunging the country into political chaos in the middle
of a pandemic.
Now he is taking a victory lap.
Mr. Renzi’s gambit not only caused the fall of a prime minister and government he had excoriated as dangerously incompetent. It also resulted in a stunning upgrade that has led Mario Draghi, a titan of Europe largely credited with saving the euro, to assemble a broad national unity government, which is expected to take shape this week.
In Europe, Mr. Draghi’s renown has immediately increased Italy’s stature and credibility in absorbing and spending a huge relief package that could determine the future of both Italy and the European Union. At home, the gravity of Mr. Draghi’s arrival has reordered the Italian political landscape and undercut Mr. Renzi’s populist enemies.
“This was my strategy. I did it all alone, with 3 percent!” said Mr. Renzi, a onetime mayor of Florence who is not bashful about his ability to work the levers of power and outmaneuver the competition. “It’s all a game of parliamentary tactics. And let’s say that working for five years in the palace where Machiavelli worked helped a little.”
Chief public health officer urges provinces to keep COVID restrictions in place
Canada's top doctor warned provinces against easing stringent public health measures Saturday, just as the premier of one of the provinces hardest hit by the COVID-19 pandemic said he hoped to do exactly that in a little over a week. Chief Public Health Officer Dr. Theresa Tam said that even though daily cases of the novel coronavirus are trending down, it's still too soon to lift lockdowns and ease other protective measures if the country hopes to bring the pandemic under control.
© Provided by The Canadian Press
"It is crucial that strong measures are kept in place in order to maintain a steady downward trend," Tam said in a news release. "With still elevated daily case counts and high rates of infection across all age groups, the risk remains that trends could reverse quickly and some areas of the country are seeing increased activity."
She pointed to several concerning variants of the virus as evidence that it's too soon for the provinces to let their guards down.
One such strain, which was first detected in the United Kingdom and has already been cited as the cause of a deadly long-term care outbreak in southern Ontario, is more contagious than other strains of the virus and has begun to spread in Canada.
But even so, Quebec Premier Francois Legault took to Facebook on Saturday to say he was planning to unveil changes to the province's current public health protocols on Tuesday afternoon.
“I would like, if the situation permits, to be able to give some oxygen to retail stores,” Legault wrote.
The premier said the changes would come into effect after Feb. 8, the day a province-wide curfew is scheduled to end.
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