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Aumentano i contagi tra i giovani mentre due milioni e mezzo di italiani tra gli over 60 sono ancora senza vaccino e - con i parametri attuali - alcune regioni rischiano la zona gialla. Il Governo si prepara ad affrontare una settimana decisiva, l'ultima utile per dare una sterzata alla curva dei nuovi contagi, che cominciano a salire spinti dalla variante Delta.
Con il prossimo 'decreto emergenza' sembra ormai certo che il green pass sarà rilasciato - in linea con l'Ue - solo con la seconda dose. E resta in piedi l'ipotesi di un lasciapassare alla francese includendo, oltre ad aerei, treni ed eventi, anche ristoranti, palestre e piscine al chiuso. Secondo diversi componenti del Comitato Tecnico Scientifico - che sarà riunito sul tema tra lunedì e martedì - bisogna "dare maggiore significatività al green pass". Sul fronte politico, per superare le divisioni, una mediazione potrebbe essere quella di inserire la misura 'estensiva' soltanto nelle regioni fuori dalla zona bianca (non è ancora chiaro se già a partire dalla zona gialla): una modalità che eviterebbe il ritorno a chiusure pesanti in piena estate. Ma anche se alcune regioni si avvicinano al giallo nelle prossime settimane, visto il trend di aumento dell'incidenza dei contagi (in cima Sardegna, Sicilia, Veneto, Lazio e Campania), a scongiurarne il rischio sarà un nuovo cambio di rotta sulla valutazione dei parametri.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento peserà di più "il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori". Una soluzione che mette d'accordo anche i territori, pronti a mettersi al riparo da misure più stringenti. "Chiederemo al Governo di togliere l'incidenza dei positivi dai parametri che muovono zone e colorazioni perché il rischio è di decidere delle chiusure per gente positiva a casa, quando il sistema sanitario è pienamente efficiente", sottolineano le Regioni. Ma il calcolo dell'incidenza dei positivi ogni centomila abitanti, il cosiddetto Rt sintomi, probabilmente resterà tra i parametri, pur perdendo la sua discrezionalità nel caso in cui l'occupazione di posti letto in terapia intensiva e nei reparti ordinari non superi le percentuali di rischio del 30 e 40%. Anche su quest'ultimo dato, non si esclude una discussione sulla revisione di queste percentuali, così come diventerà sempre più tassativa la necessità di eseguire un numero minimo di tamponi (in zona bianca 150 test ogni 100mila abitanti). Nel prossimo decreto sarà anche prevista la proroga dello stato di emergenza, che al momento termina il 31 luglio. Due sono le ipotesi sulla sua prossima scadenza: fine ottobre oppure fine dicembre. I nuovi provvedimenti aspettano di essere supportati dal progressivo incremento delle vaccinazioni, che hanno raggiunto in queste ore quota 60 milioni e sono quasi 26 milioni gli italiani che hanno completato il ciclo, pari al 48,12% della popolazione over 12.
Covid: 1.197 positivi, 28 vittime
Sono 249.988 i tamponi molecolari e antigenici
per il coronavirus effettuati nelle ultime 24
Sono 1.197 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.147.
Sono invece 28 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 35.
Sono 249.988 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 216.026. Il tasso di positività è dello 0,48%, stabile rispetto a ieri quando era allo 0,5%.
Iss, inaugurato un nuovo laboratorio semovibile ad alta sicurezza
Aumenta la capacità di risposta contro microrganismi pericolosi
L'inaugurazione del nuovo laboratorio dell'Iss, con il ministro della Salute Roberto Speranza i vertici dell'Iss, Silvio Brusaferro e Andrea Piccioli - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un nuovo laboratorio semovibile ad alta sicurezza per aumentare le capacità di risposta contro la circolazione di microrganismi che possono mettere a rischio la salute delle nostre comunità. È stato inaugurato oggi il nuovo laboratorio con livello di contenimento Bsl3 realizzato all'interno dell'Istituto superiore di sanità (Iss) grazie ad una donazione della Banca d'ItaliaIl laboratorio, che si aggiunge a quelli già presenti nell'istituto, arricchirà la capacità di diagnostica rapida, di ricerca e di valutazione sugli agenti patogeni, a partire dal Sars-Cov-2. Al taglio del nastro hanno partecipato il ministro dell'Economia Daniele Franco, il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e il ministro della Salute Roberto Speranza, oltre che i 'padroni di casa', il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro e il Direttore Generale Andrea Piccioli.
La struttura, di tipo semovibile e al bisogno dislocabile in tempi brevi in contesti diversi, ha un laboratorio attrezzato con banconi, frigoriferi, cappe biologiche per colture cellulari e attrezzature per la diagnostica molecolare rapida. Risponde ai requisiti dell'Oms per la classificazione di sicurezza Bsl3, una delle più alte (il massimo è 4). Alla struttura si aggiunge un rinnovato stabulario, sempre classificato Bsl3. "Poter disporre di laboratori sempre aggiornati per lo studio ed il contrasto agli agenti patogeni è essenziale come dimostra la pandemia anche nella fase attuale dove è centrale garantire lo studio delle varianti SARS-CoV-2 circolanti nel territorio nazionale..
Ema, il vaccino AstraZeneca è valido per tutti
'Il bilancio rischi-benefici resta positivo'
La posizione dell'Ema su AstraZeneca non è cambiata: "Il bilancio rischi-benefici resta positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione". E' quanto precisa la stessa Ema in una nota riferendosi alla "disinformazione" scaturita da una dichiarazione di un loro esperto mal interpretata e pubblicata su un quotidiano.
Per l'Agenzia europea dei medicinali (Ema) sono validi tutti i quattro i vaccini anti Covid-19 approvati in Europa: non c'e' quindi alcun dietro-front su AstraZeneca da parte dell'ente regolatorio europeo, ha detto all'ANSA il coordinatore della task force vaccini dell'Ema, Marco Cavaleri. I dati sul rapporto rischi-benefici sono positivi anche per l'altro vaccino a vettore virale, quello della Janssen (Johnson&Johnson) e per i due vaccini basati sulla tecnologia dell'Rna messaggero (mRna), ossia quelli di Moderna e Pfizer/BioNTech. E' in corso, poi, lo studio clinico del vaccino dell'azienda Curevac, con sede in Germania, che potrebbe arrivare all'esame dell'Ema verso fine estate: per l'Europa potrebbe diventare il quinto vaccino anti Covid e il terzo a mRna.
"Tutti i vaccini approvati dall'Ema, incluso quello di AstraZeneca, mantengono un rapporto rischi-benefici positivo soprattutto nei soggetti anziani e vulnerabili, per cui dovrebbero continuare a essere utilizzati", ha rilevato Cavaleri. La posizione dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca "non e' cambiata", ma naturalmente i casi di trombosi finora avvenuti soprattutto in giovani donne sono all'attenzione dell'ente regolatorio. "Sono emersi casi di trombosi con piastrinopenia, che sono stati esaminati dal nostro comitato di farmacovigilanza" e "in aggiunta l'Ema ha condotto nuove analisi per contestualizzare il rischio di trombosi in diversi gruppi di eta' , per sesso e in diversi contesti epidemiologici", che hanno permesso di definire come utilizzare il vaccino nel contesto delle campagne vaccinali". I risultati sono attesi in luglio.

La campagna vaccinale rischia la frenata, ma arrivano 55 milioni di dosi
Sì agli Open day, ma con le nuove regole. Rimane il caso J&J
Quasi 26 milioni di italiani che devono ancora avere la prima dose di vaccino e altri 13,6 che devono fare il richiamo, 900mila dei quali hanno avuto la prima dose con Astrazeneca e ora faranno la seconda con Pfizer e Moderna.
Dopo la circolare del ministero della Salute che dà indicazioni perentorie sull'utilizzo del siero dell'azienda anglo-svedese solo sugli over 60, rischia di rallentare la campagna di vaccinazione di massa, con il conseguente slittamento dell'immunità di gregge prevista dal commissario per l'emergenza Francesco Figliulo proprio a fine settembre.
Ma fonti del governo affermano che "la campagna vaccinale italiana procederà con la stessa intensità di prima", vista "l'ampia disponibilità" di "oltre 55 milioni di dosi Pfizer e Moderna" tra ora e la fine del terzo trimestre.
 Un altro problema è che, se verranno confermeranno le previsioni sugli arrivi fino alla fine del terzo trimestre, l'Italia rischia di ritrovarsi nei frigoriferi milioni di dosi di Astrazeneca e Johnson e Johnson inutilizzabili.
 La decisione presa ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza, su indicazione degli esperti del Comitato tecnico scientifico dopo la morte della 18enne a Genova e le perplessità di parte della comunità scientifica, ha già obbligato le Regioni a cancellare gli open day - che se verranno riorganizzati, è scritto nel verbale del Cts, dovranno "rispettare le indicazioni per fasce d'età" - e a rivedere l'agenda delle prenotazioni. Con la Lombardia che ha prima annunciato di non voler dar seguito alla decisione del governo di somministrare un vaccino diverso per i richiami, "in attesa di una nota ufficiale di ministero della Salute e Aifa", salvo poi fare marcia indietro una volta ricevuta la circolare e la posizione della stessa Aifa. "La comunicazione contradditoria e semi assente del governo sui vaccini - ha detto la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni - è ciò che più sta contribuendo a scatenare il panico tra i cittadini. Si assumano subito la responsabilità di dare risposte chiare e trasparenti agli italiani poiché milioni di cittadini sono in attesa".
Sono 51 i morti per il Covid registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 57). I positivi sono stati 2.275, in lieve diminuzione rispetto ai 2.436 di ieri, secondo i dati del ministero della Salute.
Sono 149.958 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia.
Ieri erano stati 238.632. Il tasso di positività è dell'1,5% mente ieri era all'1%.
Sono 774 i pazienti ricoverati in terapia intensiva con un calo di 14 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 20 (ieri lo stesso numero). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.193, in calo di 230 unità rispetto a ieri (quando il calo era stato di 295). In isolamento domiciliare ci sono 186.535 persone, in calo di 2.853 rispetto a ieri.
Covid, Italia torna a tingersi di giallo, solo la Sardegna resta in rosso
In area arancione solo cinque Regioni: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta.
Lo prevedono le nuove ordinanze che il ministro della Salute firmerà in giornata
L'Italia torna tingersi di giallo. Sono, infatti, in area arancione solo 5 Regioni: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta (la Sardegna unica regione rossa).
Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla. Lo prevedono le nuove ordinanze che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in giornata sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. Le nuove ordinanze andranno in vigore a partire dal 26 aprile.
L'indice Rt nazionale di contagio del Coronavirus in Italia scende ancora e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. È quanto emerge, secondo quanto si apprende, dall'ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss sull'andamento dell'epidemia per il periodo 12-18 aprile.
Questa settimana si osserva ancora una lievissima diminuzione della incidenza dei casi di Covid-19, pari a 157,4 per 100.000 abitanti (per la settimana 12/04/2021-18/04/2021) contro 160,5 per 100.000 abitanti della settimana precedente (05/04/2021-11/04/2021). Il dato puntuale a giovedi' - che e' quello preso a riferimento per le decisioni - sarebbe di 159. Complessivamente, l'incidenza resta elevata e lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino del tracciamento dei casi.È quanto emerge, secondo quanto si apprende,dall'ultimo monitoraggio del Ministero della Salute-Iss per il periodo 12-18 aprile.
COVID ITALIA
In arrivo 54 milioni di dosi
Immunità di gregge a agosto
Vaccinazioni a quota 15 milioni. 'Immunità gregge a agosto'
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Nel giorno in cui l'Italia supera i 15 milioni di vaccinazioni, dalla Ue arriva l'annuncio che il nostro paese avrà "nei prossimi tre mesi 54 milioni di vaccini dei quattro finora approvati, cioè tre volte di più di quelli ricevuti finora". Lo ha detto il commissario per il mercato interno Thierry Breton, intervistato da Fabio Fazio, sottolineando che questo permetterà di "vaccinare il 70 per cento degli adulti entro luglio".
L'annuncio arriva nel giorno in cui i dati indicati dal commissario Francesco Figliuolo confermano l'accelerazione della campagna vaccinale che segna, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, "una fase diversa: sono stati somministrati in 3 giorni - ha detto - un milione di dosi di vaccino".
Di questo passo, secondo la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, l'immunità di gregge potrà essere raggiunto ad agosto o settembre. E mentre è in corso la distribuzione delle oltre 400 mila dosi di Moderna arrivate ieri sera all'hub nazionale di Pratica di Mare, la nuova settimana della campagna vaccinale anti-Covid in Italia sarà segnata martedì dalla cruciale decisione dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) su Johnson&Johnson, il monodose bloccato dopo pochi casi di trombosi su sette milioni di somministrazioni negli Stati Uniti.
Il probabile via libera al preparato dell'azienda Usa, con raccomandazione magari di usarlo per gli over 60 come AstraZeneca, darebbe rinnovato slancio alla fase di immunizzazione degli anziani e dei fragili. Proprio sul versante di Astrazeneca, il commissario europeo Breton ha detto che il contratto dell'Ue con l'azienda, che scade il 30 giugno, è a rischio di rinnovo a causa dei ritardi di consegna accumulati: "La mia priorità come gestore dei vaccini è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo. Abbiamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo. AstraZeneca ne ha consegnati prima 30 milioni e poi 70 milioni", ha affermato. E comunque "niente è definitivo, continueremo a discutere", ha aggiunto. Tornando alla campagna vaccinale italiana, un dato certo è che ha accelerato rispetto alle settimane scorse: un milione di dosi somministrate in tre giorni, appunto, di cui oltre 358 mila venerdì e, come ha scritto Matteo Renzi su Fb, 410 mila vaccinazioni sabato. Il commissario all'Emergenza Figliuolo aveva corretto la previsione di mezzo milione di dosi inoculate al giorno entro aprile promettendone invece 315 mila tra il 16 e il 22 e l'obiettivo appare possibile.
Vaccini: record di 347.279 dosi ieri
I dati del Commissariato all'emergenza
Ieri sono state somministrate in Italia 347.279 dosi di vaccino, secondo il Commissariato all'emergenza. Si tratta del nuovo record per un singolo giorno.
LA GRECIA PROPONE IL PASSAPORTO VACCINALE
Il Consiglio europeo di giovedì 21 gennaio discuterà, fra le altre cose, dell’introduzione di un passaporto vaccinale. Nella proposta avanzata in una lettera dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis con lo scopo di rilanciare il turismo, l’idea di un documento standardizzato a livello europeo per consentire di viaggiare liberamente o comunque con meno restrizioni nell’Unione a chi a ricevuto il vaccino anti COVID.
Covid: sei regioni tornano in arancione, la Sardegna diventa rossa
L'Italia diventa arancione, con sole 4 regioni in rosso tra cui la Sardegna che solo un mese fa era l'unica zona bianca del paese, e comincia a vedere la possibile ripartenza. Anche se, con 17mila casi e 460 morti in 24 ore, è ancora presto per allentare le misure restrittive.
"Le chiusure e le aree rosse - conferma il ministro della Salute Roberto Speranza - stanno portando i primi risultati ma il contesto è ancora molto complicato e dobbiamo essere molto prudenti". Da lunedì, dunque, Calabria, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Toscana si andranno ad aggiungere ad Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria, Veneto, provincia di Bolzano e di Trento in zona arancione. Riapriranno i negozi e si potrà circolare all'interno del comune di residenza. Sarà inoltre possibile, una sola volta al giorno, andare a trovare amici o parenti nel comune in massimo due persone oltre ai minori di 14 anni conviventi. Novità anche per la scuola: torneranno in classe anche gli studenti della seconda e terza media mentre per quelli delle scuole superiori la didattica in presenza deve essere garantita almeno al 50%. Restano, invece, in zona rossa 11,4 milioni di italiani: quelli che vivono in Campania, Puglia, Valle d'Aosta e Sardegna. In Toscana, che passa in arancione, restano in zona rossa le province di Firenze e Prato, i Comuni di San Miniato, Montopoli in Val d'Arno, Santa Croce sull'Arno, Castelfranco di Sotto parte della provincia di Pisa ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa, i comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d'Elsa, Casole d'Elsa, Radicondoli compresi nella zona socio sanitaria Alta Vald'elsa, in provincia di Siena. Lo rende noto la Regione Toscana.
Vaccini, ordinanza di Figliuolo: priorità agli over 80 e ai fragili
La curva epidemica in Italia è finalmente in decrescita: rt a 0,92
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Mandati Nas ad Anagni, lotti Astrazeneca per Belgio
Commissione Ue ha chiesto verifica. Tutti i lotti controllati
Sabato la Commissione europea ha chiesto al presidente del Consiglio di verificare alcuni lotti di vaccini presso uno stabilimento di produzione ad Anagni (Roma). Lo rendono noto fonti italiane.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, spiegano, ha informato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha inviato un'ispezione, che si è tenuta tra sabato e domenica ad opera dei Carabinieri NAS. I lotti ispezionati sono risultati con destinazione Belgio. Tutti i lotti in uscita vengono controllati dai NAS.
L'Ue chiede chiarimenti  sulle dosi prodotte di AstraZeneca in Europa. La richiesta di ispezione al sito di Anagni, in Italia,  "è stata avviata dal commissario dell'Ue Breton" alla guida della Task force sui vaccini , "che ha sottolineato l'importanza della piena trasparenza sul numero di dosi che vengono prodotte nei siti europei di AstraZeneca. La Task Force è in attesa di conferma sull'esatta provenienza dei lotti individuati ad Anagni. Confidiamo che AstraZeneca faccia il possibile per garantire che tutti i lotti disponibili siano spediti non appena il processo di controllo qualità sarà completato". Lo spiegano fonti della Commissione europea. "Non speculiamo se le dosi" trovate ad Anagni "fossero o meno destinate all'Ue". Ma se "l'azienda vuole esportare queste dosi fuori dall'Unione, dovrà presentare una richiesta di autorizzazione all'esportazione alle autorità italiane", spiegano le stesse fonti. "Osserviamo una mancanza di trasparenza da parte di AstraZeneca su quante dosi hanno prodotto, dove e da chi. Dato che non stanno rispettando i loro impegni nell'ambito" dei contratti di pre acquisto con l'Ue, "riteniamo della massima importanza garantire la piena trasparenza. La quantità precisa di dosi dovrà essere confermata dalle autorità italiane", aggiungono.
"Al momento non sono previste esportazioni oltre ai paesi COVAX. Ci sono 13 milioni di dosi di vaccino in attesa di rilascio del controllo qualità per essere inviate a COVAX come parte del nostro impegno a fornire milioni di dosi ai paesi a basso reddito: il vaccino è stato prodotto al di fuori dell'UE e portato nello stabilimento di Anagni per essere riempito in fiale". Lo comunica AstraZeneca in merito alle dosi di vaccino Covid presenti ad Anagni. L'UE, rileva l'azienda, "sostiene pienamente la fornitura di paesi a basso e medio reddito attraverso lo strumento COVAX". Ci sono nello stabilimento di Anagni "altri 16 milioni di dosi di vaccino in attesa del rilascio del controllo di qualità e destinate all' Europa. Quasi 10 milioni di dosi saranno consegnate ai paesi dell'UE durante l'ultima settimana di marzo, il saldo ad aprile, poiché le dosi sono state approvate per il rilascio dopo il controllo di qualità". Lo afferma l'azienda AstraZeneca, precisando di voler "chiarire alcune dichiarazioni inesatte relative alle dosi di vaccino nello stabilimento di Anagni".  AstraZeneca sottolinea che "non è corretto descrivere questa come una scorta". "Il processo di produzione dei vaccini è molto complesso e richiede tempo. In particolare - conclude l'azienda - le dosi di vaccino devono attendere l'autorizzazione del controllo di qualità dopo il riempimento delle fiale".
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella replica in Aula alla Camera, afferma che due dei lotti di Astrazeneca bloccati ad Anagni "sono partiti oggi per il Belgio, alla casa madre. Da dove andranno da lì non so. Intanto la sorveglianza continua per i lotti rimanenti".
Nello stabilimento della Catalent di Anagni ci sono 29 milioni di dosi del vaccino di AstraZeneca pronte per essere spedite nel Regno Unito e scoperte dalle autorità italiane in seguito ad un'indagine scattata su segnalazione della Commissione Europea.
Vaccini: Attesi 2 milioni dosi, monitoraggio sulle Regioni
Palazzo Chigi: 'La campagna continua, priorità ai fragili'
Una persona riceve il vaccino a Milano
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La prossima settimana dovrebbero arrivare in Italia altri due milioni di dosi dei vaccini anti Covid e il governo è pronto a mettere in campo una valutazione settimanale dell'andamento della campagna di somministrazione nelle regioni, per intervenire in caso di gap tra i diversi territori e qualora non venissero rispettate le priorità indicate dal piano nazionale. "La campagna vaccinale continua dando priorità alle persone più vulnerabili", ribadisce Palazzo Chigi.
Completata la distribuzione in tutta Italia del milione di dosi del farmaco di Pfizer arrivato lunedì', i tecnici sono dunque già al lavoro per le consegne della settimana prossima quando, stando alle previsioni comunicate alle regioni, il quantitativo di vaccini disponibili dovrebbe essere superiore a quello degli ultimi sette giorni. L'Italia potrà contare molto probabilmente su un altro milione di dosi di Pfizer, circa 500mila di Moderna e tra le 300mila e le 500mila di Astrazeneca, che porterebbero il totale del primo trimestre a circa 13 milioni. L'Umbria, ad esempio, ha fatto sapere che dalle 19.500 dosi consegnate questa settimana si passerà a oltre 45mila, dunque più del doppio. Resta però l'incognita Astrazeneca: ad oggi mancano ancora 2,8 milioni di dosi rispetto ai 5,3 annunciati ed è probabile che l'azienda anglo svedese non manterrà gli impegni. "Avremo un problema con i quantitativi del vaccino Astrazeneca per tutto il mese di aprile", conferma l'assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D'Amato.
Se le consegne per i prossimi giorni verranno rispettate, ci sarà comunque un'accelerazione nelle somministrazioni. Ed è per questo che il governo monitorerà l'andamento nei singoli territori, sulla base delle priorità indicate nel piano vaccinale e dunque tenendo conto sia di quante somministrazioni vengono fatte rispetto alle dosi ricevute, con l'indicazione di mantenere un 15% di scorta per la seconda inoculazione, sia della percentuale di somministrazione a ciascuna delle categorie prioritarie: over 80, fragili, disabili (il ministro Erika Stefani ha chiesto all'Inps di trasmettere al più presto al Commissario per l'emergenza gli elenchi aggiornati) caregiver, personale scolastico e forze di polizia. Stando ai dati ufficiali, ad oggi, le regioni hanno somministrato 8.112.882 dosi, che corrispondono all'81,9% del totale ricevuto (9.911.100). Ma nove - Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto - sono sotto la media, con tre che superano di poco il 70%: la Sardegna è al 70,2%, la Liguria al 70,8% e la Calabria al 71,3%. Il monitoraggio riguarderà anche le singole categorie prioritarie: la Toscana, ad esempio, ha somministrato l'81,1% delle dosi ricevute, ma solo il 28% degli over 80 immunizzati almeno con la prima dose.
COVID
Nelle prossime ore arriverà in Italia un milione di dosi del vaccino di Pfizer e il governo è pronto ad aiutare le regioni che stanno avendo più difficoltà nell'organizzazione delle vaccinazioni e che procedono a rilento soprattutto sull'immunizzazione degli over 80, che è ferma al 40% circa del totale e che invece, come dimostra lo studio dell'Istituto superiore di sanità sugli effetti del vaccino nelle Rsa, ha un impatto fondamentale sulla riduzione di casi e decessi: l'incidenza ha raggiunto nell'ultima settimana di febbraio e nelle prime due di marzo valori sovrapponibili o inferiori a quelli di ottobre (0,6%), in controtendenza rispetto all'andamento dell'epidemia, mentre i decessi sono passati dal picco nella settimana 9-15 novembre, con circa l'1.3% dei residenti, allo 0,6% L'esecutivo prova ad imprimere un'accelerazione alla campagna vaccinale anche se sembra ormai chiaro che non verranno mantenute le previsioni indicate nel piano del ministero della salute per il primo trimestre: entro fine marzo l'Italia disporrà infatti di 14 milioni di dosi, quasi un milione e settecentomila in meno di quanto previsto. Il lotto del siero dell'azienda statunitense è il più consistente finora spedito in Italia e verrà distribuito in 214 strutture sanitare in tutto il paese.
Una boccata d'ossigeno importante, visto che si tratta del vaccino utilizzato per i soggetti fragili e vulnerabili, anche se le aspettative erano ben altre: entro la fine di marzo l'Italia avrebbe dovuto disporre di 15.694.998 dosi ma è probabile che ne mancheranno circa 2,6 milioni, a meno che non ci sia una maxiconsegna da parte di Astrazeneca. Con le dosi di Pfizer in arrivo nelle prossime ore, le 336.600 di Moderna già consegnate e le 279mila di Astrazeneca previste per la settimana, si arriverà a quasi 11,2 milioni. Ai quali dovrebbero aggiungersi, in consegna la prossima settimana, un altro milione di Pfizer, circa 500mila di Moderna e probabilmente altre 300mila del vaccino anglo svedese, per un totale di 13 milioni. 2,6 milioni in meno, dunque, che dipendono fondamentalmente da Astrazeneca. Che farà l'azienda anglo-svedese? Certezze al momento non ce ne sono ed è anche questa una delle questioni che è stata affrontata nel corso dell'ennesimo incontro di lavoro a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Mario Draghi, il commissario per l'Emergenza Francesco Paolo Figliuolo e il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio. L'altra questione è invece il coordinamento delle regioni, della quale il premier ha parlato anche con il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Come prima mossa è stato attivato il volontariato di protezione civile: le regioni che ne faranno richiesta potranno utilizzare i volontari.
Ma il nodo centrale è il rafforzamento del coordinamento tra le regioni, in modo che tutte le amministrazioni vadano nella stessa direzione e, soprattutto, si annulli il gap tra quelle virtuose, come il Lazio, e quelle che stanno avendo più difficolta, come la Calabria - dove in settimana arriverà il commissario Figliuolo - la Sardegna, la Liguria e la Lombardia dove il presidente Attilio Fontana ha rimosso in blocco i vertici della società regionale 'Aria' dopo la debacle dei giorni scorsi. D'altronde il premier nella sua prima conferenza stampa, ribadendo che l'obiettivo del governo è di portare le somministrazioni a 500mila al giorno da metà aprile, era stato chiaro: "le Regioni vanno in ordine sparso e questo non va bene. Andiamo forte a livello nazionale ma le regioni sono molto difformi nei criteri e nella capacità di somministrare i vaccini, alcune arrivano al 25% altre al 5%". Dunque bisogna intervenire. Il ministro Gelmini ha ribadito che si aiuteranno le regioni dal punto di vista logistico e delle somministrazioni, con personale della protezione civile e dell'esercito, ma non c'è alcuna volontà di commissariamento. E che le priorità sono i soggetti fragili, disabili e i caregiver. Una delle ipotesi sul tavolo è quella di estendere la piattaforma per le prenotazioni predisposta da Poste anche ad altre regioni oltre a quelle che già la usano, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Marche e Basilicata. Si potrebbe aggiungere all'elenco anche la Lombardia. La vaccinazione può essere prenotata dai cittadini online, tramite un call center ad hoc, o attraverso l'Atm Postamat inserendo la propria tessera sanitaria, o tramite i palmari in dotazione ai postini. La piattaforma registra anche la somministrazione e inserisce automaticamente nell'anagrafe vaccinale nazionale il nominativo, in vista di un possibile patentino. Più dell'aiuto, però, le regioni chiedono le dosi. "Più che di una task force - dice il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e presidente della Liguria Giovanni Toti - abbiamo bisogno dal governo di una programmazione seria e rispettata dei vaccini che arriveranno". Il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini si dice convinto che entro la fine di aprile avrà immunizzato tutti gli over 80 e quello del Veneto Luca Zaia ipotizza entro l'inizio del mese. Sempre che arrivino le dosi.
Covid: 13.846 positivi, 386 le vittime.
 Tasso positivi su all'8,1%
Sono 13.846 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Domenica erano stati 20.159.
Sono invece 386 le vittime in un giorno (domenica erano state 300).
Sono 169.196. i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Domenica i test erano stati 277.086. Il tasso di positività è salito all'8,1% (domenica era al 7,2%).
Nelle strutture residenziali Rsa si iniziano a vedere i primi effetti delle vaccinazioni anti Covid-19, con un calo sia dell'incidenza della malattia sia dei decessi. Lo dimostra la 2/a edizione del report di sorveglianza sulle strutture realizzato dall'Iss. L'incidenza, nell'ultima settimana di febbraio e nelle prime settimane di marzo, raggiunge valori sovrapponibili o inferiori a quelli della prima settimana di ottobre (0,6%), in controtendenza rispetto all'andamento generale dell'epidemia. Un calo di decessi si osserva tra fine gennaio e marzo 2021, fino a raggiungere lo 0,6%dei residenti di Rsa per anziani non autosufficienti.
I ricoveri di pazienti Covid nei reparti italiani tornano sopra la soglia d'allerta del 40%. A mostrarlo sono i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) riferiti a domenica, da cui emerge come i pazienti positivi al Sars-Cov-2 siano ora il 42% di quelli ricoverati in Medicina interna, Infettivologia e Pneumologia.
Continuano a crescere i posti letto occupati da pazienti Covid nelle terapie intensive, che sono ora pari al 38% e già da quasi due settimane oltre il livello d'allerta del 30%. Per quanto riguarda i reparti di medicina interna, infettivologia e pneumologia, la soglia critica del 40%, individuata dal Decreto del Ministero della Salute e oltre la quale diventa difficile la presa in carico degli altri malati, risulta superata da 9 regioni o province autonome: Abruzzo (45%), Emilia Romagna (55%), Friuli Venezia Giulia (47%), Lombardia (52%), Marche (65%), Molise (45%), Piemonte (59%), Puglia (46%) e Umbria (43%). Il Lazio si attesta, invece, al 40%.
Salgono a 12 le regioni che superano la soglia critica del 30% delle terapie intensive occupate da pazienti Covid e oltre la quale diventa difficile la presa in carico degli altri malati: Abruzzo (49%), Emilia Romagna (52%), Friuli Venezia Giulia (46%), Lazio (34%), Lombardia (57%), Marche (61%), Molise (41%), Provincia autonoma di Trento (58%), Piemonte (55%), Puglia (37%), Toscana (41%) e Umbria (52%). Il valore è invece al 30% nella Provincia autonoma di Bolzano. E' quanto mostrano i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) riferiti a domenica.
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Canada
Meno casi di Covid nelle persone oltre gli 80 anni
La responsabile della sanità pubblica canadese,  Theresa Tam fa sapere  che l'espansione dell'implementazione del vaccino COVID-19 ha comportato un calo del numero di infezioni nelle persone di età superiore agli 80 anni.
© Foto e articolo  forniti  dalla Canadian Press
La dottoressa Theresa Tam ha scritto  su Twitter che la riduzione dei casi tra gli anziani, insieme a un minor numero di focolai nelle strutture di assistenza a lungo termine, può rassicurare i canadesi sul fatto che i vaccini porteranno sempre maggiori benefici nelle settimane a venire.
La sua dichiarazione arriva mentre diverse province si stanno preparando ad espandere le loro campagne di immunizzazione nei prossimi giorni.
Lunedì l'Ontario ha abbassato  l'età di ammissibilità per i colpi da 80 a 75 anni, mentre il New Brunswick sta intensificando un programma per vaccinare gli insegnanti delle scuole superiori e il Quebec inizierà a distribuire i vaccini nelle farmacie.
Nonostante le notizie positive sui vaccini, Tam ha espresso una nota di cautela sul conteggio dei casi, che sono  in aumento dopo il calo all'inizio di quest'anno.
I tassi di infezione sono più alti tra le persone di età compresa tra i 20 ei 39 anni, che hanno meno probabilità di ammalarsi gravemente ma che possono diffondere il virus, comprese le varianti più trasmissibili che stanno guadagnando terreno in tutto il paese.
Locatelli, 25 trombosi su 20mln vaccini. Covid più pericoloso
Rezza, incidenza alta, frenare campagna vaccini è rischioso
Franco Locatelli
Venticinque casi trombotici su 20 milioni di vaccini. Sono questi in sintesi i numeri registrati in seguito alla vaccinazione su larga scala annunciati dal presidente del Css Franco Locatelli nella conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute in seguito al pronunciamento dell'Ema sul vaccino AstraZeneca.
Cifre ridicole rispetto ai morti per il Covid e che, secondo il direttore Generale della Prevenzione del ministero Gianni Rezza, rendono 'estremamente rischioso' frenare la campagna.
"Abbiamo valorizzato il principio della massima precauzione - ha detto Locatelli - arrivando alla sospensione temporanea del vaccino di AstraZeneca. E' stato valutato che su 20 mln di persone vaccinate in Ue e Gb non ci sono evidenze che il vaccino AstraZeneca, che copre al 100% per forme gravi, incrementi il rischio di complicanze tromboemboliche. In tutto ci sono 25 casi trombotici su 20 mln di vaccinati e non è dimostrabile un nesso di causalità e ricordiamo che l'infezione Covid è assai più pericolosa anche per questo tipo di infezioni".
"La revoca della sospensione - ha aggiunto Rezza - è un grande sollievo perchè dobbiamo dare accelerazione forte alla campagna vaccinale. A fronte dei rarissimi eventi avversi dobbiamo invece considerare che abbiamo ora incidenza elevata di Covid nel Paese con 150 casi per 100mila abitanti. Rinunciare ora ad una forte campagna vaccinale sarebbe estremamente rischioso".  "Eravamo a 200mila vaccinazioni al giorno - ha aggiunto - e abbiamo avuto purtroppo una battuta d'arresto. Sappiamo che dobbiamo raddoppiare questo ritmo. La campagna di vaccinazione può ora entrare nel vivo anche perchè a metà aprile un nuovo quarto vaccino si renderà disponibile".
Magrini, non usare farmaci preventivi come aspirina o eparina
Rassicurazioni anche sul fronte farmaci preventivi antitrobo e l'uso dell apillola. "Aifa - ha sottolineato il direttore Aifa Nicola Magrini - esprimerà nei prossimi giorni un documento ufficiale contro un uso preventivo o profilattico di farmaci come aspirina, tachipirina o eparina, antinfiammatoria. Non c'è motivo di usare farmaci preventivi o dopo la vaccinazione perchè non c'è alcun nesso dimostrato. Non ci sono indicazioni neanche per donne che usano la piollola. I vaccinati siano tranquilli e sicuri e solo se ci sono sintomi si rivolgano al medico". E poi ha aggiunto: "Ema ed Aifa andranno a una esplicita raccomandazione di non avere preoccupazioni rispetto all'uso della pillola in relazione alla vaccinazione con AstraZeneca".
Studi su bimbi, in Italia10 morti Covid
 "Non vedo alcun motivo per riconsiderare gli studi per la valutazione dei vaccini anche in età pediatrica. Infatti, a fronte di 25 casi di trombosi rara su 20 mln di vaccinati, va ricordato che in Italia purtroppo ua decina di bambini ha perso la vita proprio Covid-19".
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La luce in fondo al tunnel
Essere anziani ha i suoi rischi, ma anche i previlegi.
Dopo un anno rinchiusi in casa, in attesa che la scienza ci venisse in iauto, posso dire che oggi alle 11.50 mst, ho intravisto la luce in fondo al tunnel.
Una giovane donna del dipartimento del ministero della salute, mi ha dato il benvenuto nel cavernoso City Centre di Ardie in Alberta.
Le autorità sanitarie dell`Alberta, hanno requisito questo Centro Comunitario, vicino l`austrada Deerfoot, e lo hanno allestito in un centro di vaccinazione.
Una quindicina di banchi, con i vaccini Pfizer and BioNTech, computer, fiale e siringhe passano per le mani gentili e sapienti di infermiere e medici. Dopo una breve conversazione, sul mio stato di salute generale e i probabili effetti collaterali  del vaccino,  l`infermiera, inserisce la siringa nella piccola fiala del vaccino  Pfizer and BioNTech. Guardando gli occhi della giovane donna (il viso è coperto dalla mascherina chirurgica), mi chiede di avvicinare a lei,  il mio braccio sinistro. ''mi raccomando lasciati andare, - dice Sonia (uso un nome di fantasia per proteggere la sua privacy) - più morbido il braccio, più facile fare entrare   il vaccino anticovid19 nelle tue vene".
Con dolcezza mi passa un pò di spirito sul braccio, e dopo un istante tutto è finito. L`infermiera è talmente brava che non sento neanche  la punta della siringa.
"Tutto fatto"- dice sottovoce la donna.
Il primo miracolo si è avverato.
La seconda dose del vaccino è prevista per il 13 aprile.
Se tutto andrà come previsto fra un mese e mezzo potrò essere libero dal male del secolo.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Lo so  niente sarà come prima, ci vorranno anni prima che il coronavirus venga sconfitto, intanto il primo passo è stato compiuto e come i bimbi che iniziano a camminare per la prima volta, anche io spero di vivere e non cadere, perchè la scienza ha fatto  miracoli.
Tutti gli esperti ci dicono che per sviluppre un vaccino ci vogliono tra i sette e dieci anni, ma in questo caso, non siamo in tempi normali e possiamo anche sopportare   qualche effetto collaterale.
Sarà stata una cioncidenza, ma oggi anche il nostro Presidente della Repubblica Mattarella si è vaccinato allo Spallanzani e come cittadino per bene,  ha dato l`esempio più nobile: per  vaccinarsi ha fatto la fila aspettando il suo turno.
Grazie Presidente!

Nasce il governo Draghi. Molti i politici, tante le conferme.
Governo Draghi, il giuramento poi il primo Cdm
 Passaggio di consegne con Giuseppe Conte
Il governo di Mario Draghi e i 23 ministri hanno giurato al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L'esecutivo è nelle sue funzioni.
Draghi e tutti i ministri hanno recitato di fronte al Capo dello Stato la seguente formula: "Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione".
Poi il presidente del Consiglio è andato a Palazzo Chigi accolto, nel cortile, dal picchetto d'onore composto da diverse armi.
Giuseppe Conte ha passato, quindi, la campanella a Mario Draghi, nella tradizionale cerimonia che segna il passaggio di consegne. Con il passaggio della campanella il nuovo presidente del Consiglio si insedia ufficialmente alla guida del
governo.
Cuba autorizza l'imprenditoria privata nella maggior parte dei settori
(AGI) È una riforma radicale in un Paese socialista dove lo Stato domina l'iniziativa economica. Il ministro dell'Economia, Alejandro Gil: "Un passo importante per aumentare l'occupazione"
un Paese socialista dove lo Stato domina l'iniziativa economica. Il provvedimento, approvato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, è stato annunciato oggi da Granma, il quotidiano ufficiale del Partito comunista al governo.
L'attività privata, autorizzata nel 2010, aveva ricevuto un forte impulso nel 2014, durante la fase di disgelo con gli Usa approvata dall'allora presidente Barack Obama, ma era rimasta limitata a un elenco di 127 settori fissato dallo Stato ora eliminato. Tale lista sarà ora sostituita da un elenco che fisserà invece i settori riservati allo Stato, che saranno solo una minoranza "delle oltre 2.000 attività in cui è consentito l'esercizio del lavoro privato", ha spiegato il ministero del Lavoro.
Attualmente, più di 600.000 cubani lavorano nel settore privato, ovvero il 14,5% degli 11,2 milioni di abitanti dell'isola, principalmente nella gastronomia, nei taxi e nell'affitto di stanze ai turisti. L'ostilità della successiva amministrazione Trump prima e la pandemia di coronavirus poi hanno però inferto un duro colpo all'industria turistica, spingendo il governo alla liberalizzazione. Il ministro dell'Economia, Alejandro Gil, ha parlato su Twitter di "un passo importante per aumentare l'occupazione".
@SPETTACOLI
La quarta stagione di Boris si farà. Lo conferma Ninni Bruschetta
© Minichiello / AGF - Ninni Bruschetta
AGI -  “Boris 4” si farà, la notizia di una quarta stagione della serie cult “Boris”, che racconta il dietro le quinte divertente e cinico del cast artistico e tecnico della fiction “Gli Occhi del Cuore”, girava da tanto tempo, da anni, forse anche per le richieste insistenti di un pubblico rimasto sempre estremamente affezionato all’opera, andata in onda dal 2007 al 2010; specie da quando Netflix l’ha resa disponibile tra i propri contenuti riscuotendo un nuovo successo, magari anche tra chi, ormai quasi quindici anni fa, era troppo piccolo per averla vista e apprezzata.
Lo stop ad un quarto capitolo della saga negli ultimi anni si è comprensibilmente rafforzato a causa della scomparsa nel 2019 di Mattia Torre, uno dei tre sceneggiatori e anima del progetto. La situazione si è evidentemente cominciata a smuovere dopo il successo su Netflix, dove sembra che il prodotto seriale abbia trovato una dimora stabile, ancor più stabile del canale Fox del bouquet di Sky dove “Boris” ha debuttato ma dove non ha mai trovato fortuna, probabilmente essendo troppo avanti come proposta in un periodo in cui le serie non si erano ancora imposte sul mercato come oggi.
Renzi’s Power Play Is a ‘Masterpiece.’ He’ll Be the First to Tell You.
By Jason Horowitz
ROME — When Matteo Renzi, the former Italian prime minister currently polling at about 3 percent, triggered the collapse of the Italian government last month, he became the target of near universal opprobrium and bewilderment for plunging the country into political chaos in the middle
of a pandemic.
Now he is taking a victory lap.
Mr. Renzi’s gambit not only caused the fall of a prime minister and government he had excoriated as dangerously incompetent. It also resulted in a stunning upgrade that has led Mario Draghi, a titan of Europe largely credited with saving the euro, to assemble a broad national unity government, which is expected to take shape this week.
In Europe, Mr. Draghi’s renown has immediately increased Italy’s stature and credibility in absorbing and spending a huge relief package that could determine the future of both Italy and the European Union. At home, the gravity of Mr. Draghi’s arrival has reordered the Italian political landscape and undercut Mr. Renzi’s populist enemies.
“This was my strategy. I did it all alone, with 3 percent!” said Mr. Renzi, a onetime mayor of Florence who is not bashful about his ability to work the levers of power and outmaneuver the competition. “It’s all a game of parliamentary tactics. And let’s say that working for five years in the palace where Machiavelli worked helped a littl

Esordio Draghi con i Grandi
Il G7 stanzia 7,5 mld per i vaccini ai Paesi poveri
Il messaggio dei leader dei sette Paesi più industrializzati del mondo è chiaro e unanime: se la nave affonda annegano tutti, poveri e ricchi. In sostanza, dal Covid-19 non ci si salva da soli, nemmeno nell'emisfero più ricco se l'altra parte del mondo viene abbandonata a se stessa.
Serve quindi accelerare nella produzione, distribuzione e inoculazione dei vaccini anche nei Paesi in via di sviluppo. In poche ore il vertice online del G7, che sancisce il debutto internazionale di Mario Draghi come presidente del Consiglio e di Joe Biden nella veste dell'amico ritrovato, ha così raddoppiato i suoi sforzi finanziari a favore dei programmi anti-Covid dell'Oms, Covax e Act-A, arrivando a 7,5 miliardi di dollari. L'importo più imponente arriverà dagli Stati Uniti per un totale di 4 miliardi, l'Ue ha raddoppiato il suo contributo per 1 miliardo di euro e la Germania stanzierà ulteriori 1,5 miliardi. Anche l'Italia sta lavorando a un nuovo contributo da destinare all'Act-A. Solo davanti a uno schermo, Draghi saluta con una mano alzata e un sorriso libero dalla mascherina gli altri Sei, con cui in parte aveva già consuetudine di rapporti ai tempi della Bce, specialmente con la cancelliera Angela Merkel, mentre il canadese Justin Trudeau gli risponde col pollice alzato. E nel suo primo intervento da premier nel consesso dei Grandi, Draghi sottolinea il valore della salute come bene pubblico globale, che deve essere regolato da norme condivise e principi trasparenti: una priorità nell'agenda del G20 a guida italiana, che ha già in programma il Global Health Summit il 21 maggio a Roma, e che ora guarda con interesse alla proposta del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres di istituire una 'Task Force di emergenza G20' che sviluppi un piano vaccinale globale. Per l'Italia infatti l'accesso equo, universale e di massa ai vaccini è un imperativo non negoziabile. E mai come oggi, esercitare leadership significa essere solidali. Una leadership che Draghi intende esercitare anche nella sfida ai cambiamenti climatici, con la co-presidenza italiana della Cop26 insieme alla Gran Bretagna, e la Cop15 sulla biodiversità: due appuntamenti che il presidente del Consiglio ritiene cruciali per testare la comune capacità di risposta. Oltre ai nuovi fondi per il meccanismo Covax, la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha annunciato altri 100 milioni di euro in aiuti umanitari per la campagna di vaccinazione in Africa, mentre il presidente francese Emmanuel Macron aveva anticipato in un'intervista la proposta di destinare ai Paesi in via di sviluppo il 3-5% delle scorte occidentali. Fare in fretta è l'imperativo, perché il virus va battuto sul tempo. Il capo dell'Eliseo ha quindi incalzato l'Europa e gli Stati Uniti a donare "il prima possibile" 13 milioni di dosi all'Africa affinché possa immunizzare, e mettere al sicuro, i suoi 6,5 milioni di operatori sanitari. Dai Sette arriva anche l'impegno a continuare a sostenere "una ripresa forte, sostenibile e inclusiva" delle economie fiaccate dagli effetti dalla pandemia e a "proteggere i posti di lavoro". A fine vertice, il premier Boris Johnson, padrone di casa virtuale - che anche a distanza ha scambiato battute con Biden e ripreso scherzosamente la cancelliera per aver lasciato il microfono aperto quando non era il suo turno - ha apprezzato l'impegno di tutti sul fronte della lotta al coronavirus, ma anche l'unanimità nella condanna del "golpe militare in Birmania e della detenzione di Alexey Navalny in Russia" e nella rivendicazione del valore del ruolo unitario "delle democrazie". Infine il sostegno al Giappone, presente con un altro debuttante al G7, il premier Yoshihide Suga, a tenere le Olimpiadi di Tokyo, già slittate di un anno, "in modo sicuro questa estate come simbolo di unità globale nel superare il Covid-19".
Caso nave Gregoretti
Udienza a Catania, Lamorgese depone come teste
Si tiene nell'aula bunker del carcere di Bicocca a Catania la deposizione del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, come testimone, nell'ambito dell'udienza preliminare del procedimento Gregoretti per la richiesta di rinvio a giudizio di Matteo Salvini. Subito dopo è prevista la deposizione, sempre come testimone, dell'allora vice premier e attuale ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
L'ex ministro dell'Interno, presente assieme al suo legale, l'avvocato Giulia Bongiorno, è imputato per sequestro di persona per il ritardo dello sbarco di 131 migranti nel luglio del 2019. L'udienza è presieduta dal presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro.
Sono presenti anche i legali delle parti civili, gli avvocati Daniela Ciancimino (Legambiente nazionale e Sicilia), Antonio Feroleto (Arci nazionale) e Corrado Giuliano (Accoglierete) e il penalista Massimo Ferrante che rappresenta una famiglia di migranti presente sulla nave Gregoretti.
Una testimonianza "lunga, approfondita e documentata" - a quanto si apprende - è stata fornita dalla ministra dalla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, oggi in occasione dell'udienza preliminare per il caso Gregoretti a Catania, su tutti i passaggi che hanno determinato le decisioni prese in occasione degli sbarchi di migranti. La titolare del Viminale ha risposto a tutte le domande rivolte dai magistrati, dagli avvocati di parte civile e dalla legale di Matteo Salvini, Giulia Bongiorno. Lamorgese ha parlato soltanto - carte alla mano - di quanto avvenuto sotto la sua gestione, nel Governo Conte II. In questo periodo il tempo medio di permanenza in mare dei migranti soccorsi da navi umanitarie - secondo la testimonianza resa - è stato di due giorni e mezzo dal momento della richiesta del Pos (il porto sicuro) in acque sar italiane all'effettivo sbarco. Per i primi tre casi successivi al suo insediamento il 5 settembre 2019 (riguardanti le navi Ocean Viking, Alan Kurdi e Aita Mari) la procedura seguita è stata quella del Governo precedente, con l'autorizzazione allo sbarco seguita all'ottenimento della disponibilità di accoglienza da parte dei Paesi Ue e la media non è stata rispettata. Ma in seguito, dal novembre del 2019, c'è stato un riallineamento dei tempi tra la ricerca della solidarietà europea e la concessione del Pos. La ministra ha riferito che comunque ogni evento fa storia a sè ed ha le sue peculiarità. Ha spiegato le complicazioni determinate dalla pandemia da Covid, con la difficoltà di trovare un porto adatto ed organizzare l'accoglienza a terra. Ed ha inoltre rivendicato l'efficacia delle navi-quarantena nella gestione degli arrivi durante l'emergenza Coronavirus.
Non solo Draghi
Metà governo fuori dai social
Poche, pochissime parole, tanto che perfino il "crepi" pronunciato prima di salire in macchina davanti al Quirinale in risposta all'in bocca al lupo dei fotografi ha fatto notizia. La sobrietà del premier Mario Draghi è nota e, almeno nel giorno dell'esordio del governo, sembra aver contagiato i suoi ministri che hanno lasciato poche frasi di circostanza ai giornalisti dopo il giuramento.
Il silenzio che ha preceduto la formazione della lista, riservato non solo ai giornalisti, ma anche a chi ha rivelato di aver saputo di farne parte solo a cose praticamente fatte, pare aver creato qualche malumore tra le forze politiche, ma è il segno di un cambio di passo nelle strategie comunicative che ha già trovato estimatori tra chi soffre della bulimia comunicativa della politica e raccolto critiche da chi teme che i cittadini avranno meno input informativi diretti dal vertice politico.
La mancata discesa di Draghi nell'agone del mondo social è quasi un unicum nel panorama dei grandi leader mondiali, alcuni dei quali hanno costruito la loro fortuna proprio con le campagne di Twitter e Facebook. Il caso di Donald Trump, con le polemiche poi legate alla sua esclusione, non è certo isolato. Tutti i premier europei sono attivi sulle piattaforme, tranne Angela Merkel che fa della sobrietà uno dei caratteri distintivi proprio come l'ex governatore della Bce.
Cosa ha detto Trudeau sui vaccini, l'Arabia Saudita e Keystone XL durante "Meet the Press su NBC"
Durante un'intervista ad ampio raggio su Meet the Press della  della NBC,  il primo ministro  canadese Justin Trudeau ha elogiato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per aver convinto gli Stati Uniti a impegnarsi nuovamente con i loro alleati  ed ha  toccato molti tempi , dai vaccini COVID-19, l'Arabia Saudita,  alla "pipeline di   Keystone.
"Penso che sotto la precedente amministrazione, le cose non sono andate nella giusta direzione  sia a livello domestico che sulla scena internazionale".Durante l`intervista, Trudeau ha ammesso che l'implementazione del vaccino COVID-19 in Canada è stata lenta. "Vorremmo  tutti che questa pandemia finisca  al più prestopossibile e speriamo di vaccinare tutti il ??più rapidamente possibile" -  ha detto Trudeau.
Gli Stati Uniti, al contrario, stanno superando il loro vicino settentrionale in termini di somministrazione di vaccini, ma ci sono state anche delle sfide.
Noi siamo fiduciosi che nelle prossime settimane, centinaia di migliaia di vaccini  arriverano ogni settimana e milioni nei prossimi mesi", ha detto Trudeau., cosi  probabilmente, avremo tutti vaccinati  entro la fine dell'estate. E questo è qualcosa di cui siamo molto positivi ed entusiasti" - ha conluso Trudeau.
*Raiola The Wolf of Football:il primo affare col Foggia di Zeman
In Inghilterra lo hanno definito il lupo del calcio, The wolf of Football.
Mino Raiola, italiano nato in Olanda, e' colui al quale molti big del calcio si affidano per strappare il massimo possibile in fatto di ingaggi.
Piu' soldi fa fare ai calciatori, piu' soldi mette in tasca lui attraverso le commissioni.
Pogba e' stato il grande colpo della sua carriera, ma il primo lo mise a segno nel 1992 nel Foggia di Zeman dove piazzo' un olandese, Bryan Roy,  per una cifra intorno ai due miliardi di lire, l'acquisto piu' costoso del presidente Casillo.
Nel 1994 Roy viene convocato d all'Olanda per I moldiali americani, poi Casillo lo vende in Inghilterra, al Nottingham Forest, per cica 4 miliardi.
Il successo di Roy fu il successo di Raiola.
Ora lo conoscevano anche in Italia, e in Inghilterra, come procuratore di calciatori di grande potenzialita'.
Il lupetto del calcio nacque quindi nel 1992,  poi negli anni e' cresciuto diventando: The Wolf of Football.
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Covid, bozza monitoraggio Iss-ministero: in 10 regioni Rt maggiore di 1
Verso l'arancione Marche, Piemonte e Lombardia. La Basilicata potrebbe passare in rosso
Milano - RIPRODUZIONE RISERVATA
E' in corso a Palazzo Chigi la cabina di regia sulle misure anti-Covid. Alla riunione, iniziata dopo il Cdm, partecipano i ministri Roberto Speranza, Daniele Franco e Maria Stella Gemini.
A rappresentare le forze di maggioranza siedono al tavolo Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Dario Franceschini e Elena Bonetti. Alla riunione non partecipa il premier Mario Draghi.
L'Rt nazionale sfiora il valore soglia di 1, restando come la scorsa settimana a 0,99. La forbice va dallo 0,93 e 1,03. Il dato e' stato valutato dalla cabina di regia che ha finito di elaborare il monitoraggio settimanale che sara' presentato oggi in conferenza stampa sull'andamento della pandemia.
Covid, Iss:
 'Variante inglese più trasmissibile del 37%, con punte del 60%'
In Italia si è stimato che la cosiddetta variante inglese del virus Sars-CoV-2 ha una trasmissibilità superiore del 37% rispetto ai ceppi non varianti, con una grande incertezza statistica" tra il 18% fino ad arrivare a punte del 60%.
Lo scrive l'Istituto superiore di sanità (ISS) in un aggiornamento delle Faq sulle varianti sul proprio sito. "La stima - si legge -, è stata ottenuta da uno studio di Iss, ministero della Salute, Fondazione Bruno Kessler, Regioni/Province autonome. Questi valori sono in linea con quelli riportati in altri Paesi, anche se leggermente più bassi. "La stima induce a considerare l'opportunità di più stringenti misure di controllo che possono andare dal contenimento di focolai nascenti alla mitigazione", si legge.
Nella Faq viene descritto anche il metodo usato per calcolare la trasmissibilità. "La stima della trasmissibilità relativa del mutante Gb è stata effettuata tramite un modello matematico basato sui dati di due 'flash survey' condotte nelle scorse settimane sulla prevalenza della variante inglese - prosegue il testo - insieme a quelli dei ricoveri di 10 regioni. Le stime sono state fatte utilizzando diversi metodi matematici che hanno dato risultati consistenti tra loro".
Mutazioni tipiche delle varianti brasiliana e inglese del virus Sars-CoV2 sono state trovate nelle acque reflue raccolte a Perugia dal 5 all'8 febbraio e mutazioni tipiche della variante spagnola in campioni raccolti da impianti di depurazione a Guardiagrele, in Abruzzo dal 21 al 26 gennaio 2021. Le varianti sono state individuate da uno studio condotto dall'Itituto superiore di Sanità (Iss), in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico della Puglia e della Basilicata
.Attacco in Congo
Ciampino, le salme dell'ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci accolte da Draghi
Alla cerimonia anche i ministri della Difesa e degli Esteri, Lorenzo Guerini e Luigi Di Maio
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/AFP
Sono giunte all'aeroporto militare di Ciampino le salme dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci, uccisi nell'attentato in Congo. Le salme sono state accolte dal premier Mario Draghi e dai ministri della Difesa e degli Esteri, Lorenzo Guerini e Luigi Di Maio. Assente per un'indisposizione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Sull'aereo viaggiavano anche la moglie e le tre figlie dell'ambasciatore, che con lui vivevano a Kinshasa, e alcuni dei congiunti del carabiniere, che erano partiti appositamente da Sonnino (Latina) per assolvere a questo compito doloroso.
Ad accogliere sulla pista i due feretri un picchetto militare interforze, composto anche da carabinieri del 13^ reggimento Friuli Venezia Giulia, che fa parte della seconda Brigata mobile dell'Arma, di cui Iacovacci era componente. Ai bordi della pista anche il comandante generale dell'Arma dei carabinieri Teo Luzi e i comandanti delle altre forze armate.
Covid: Usa verso 500.000 morti, più di quelli in tre guerre
Primo e secondo conflitto mondiale e Vietnam
Il New York Times in prima pagina: più americani deceduti per Covid che sui campi di battaglia di prima e seconda guerra mondiale e del conflitto in Vietnam. Gran Bretagna: Johnson promette almeno la prima dose del vaccino per tutti entro luglio
La pandemia ha provocato oltre 2,45 milioni di vittime e 111 milioni di contagi in tutto il mondo. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito (497.568 morti), davanti al Brasile (245.977) e al Messico (178.965)
Di Lorenzo: AstraZeneca efficace
 al 100% contro i casi gravi
Il presidente Irbm all'ANSA: 'La totalità dei vaccinati non rischia "Efficacia al 100% del vaccino per Astrazeneca/Oxford Irbm nell'evitare l'ospedalizzazione: il preprint consegnato a The Lancet di uno studio su 10.290 persone in Inghilterra e 10.300 in Brasile con età dai 18 anni in su e quindi comprensiva degli anziani anche con patologie gravi come diabete, obesità, insufficienze respiratorie e problemi
 cardiovascolari, chiarisce senza ombra di dubbio che l'efficacia per contrastare la malattia grave è del 100%". Lo afferma Pietro Di Lorenzo, presidente della Irbm, in un'intervista all'ANSA.  "Ciò significa che la totalità dei vaccinati non rischia più di andare in ospedale o terapia intensiva""Entro fine Febbraio arriverà un milione di dosi del vaccino Oxford/AstraZeneca/Irbm.
A Marzo, se non ci saranno problemi particolari, è prevista la consegna di ulteriori 4 milioni di dosi. Nei mesi successivi, considerato lo sforzo organizzativo che sta mettendo in campo Astrazeneca, è credibile che si possa anche ipotizzare un recupero di parte delle consegne mancate". Lo afferma Pietro Di Lorenzo, presidente della Irbm di Pomezia, in un'intervista all'ANSA.
Coronavirus nel mondo: in arrivo per la Ue nei prossimi mesi 150 milioni di dosi di vaccino Moderna in più
Ue, in arrivo nei prossimi mesi 150 milioni di dosi di Moderna in più
 La Commissione Ue acquisterà altri 150 milioni di dosi del vaccino di Moderna per quest'anno, e ne ha opzionati 150 milioni per il prossimo.
 Si aggiungono ai 160 milioni acquistati l'anno scorso. Lo ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen. I primi 150 milioni di dosi aggiuntive del vaccino anti-Covid di Moderna acquistati dalla Commissione Europea "saranno consegnati nel terzo e quarto trimestre del 2021", ha comunicato l'azienda.La Commissione Europea sta dialogando con noi su come prepararci al 2022, anche per far fronte a potenziali varianti, Moderna è impegnata a lavorare incessantemente per rendere disponibili boost dei vaccini per le varianti rilevanti per affrontare questa pandemia", ha detto Stéphane Bancel, CEO di Moderna commentando la decisione della Commissione Europea di acquistare 150 milioni di dosi aggiuntive del COVID-19 Vaccine Moderna.
Covid: A Napoli trovata rara
variante, è la prima volta in Italia
La scoperta all'Istituto Pascale in collaborazione con l'Università Federico II
"Di questa variante al momento non si conoscono il potere di infezione, né altre sue caratteristiche come accade per molte varianti rare del virus. Si chiama B.1.525, e finora ne sono stati individuati soltanto 32 casi in Gran Bretagna, e pochi casi anche in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti. Mai finora in Italia", si legge nella nota.
"Un professionista di ritorno da un viaggio in Africa, dopo il tampone, è risultato positivo al Covid 19. Grazie alla collaborazione tra i laboratori della Federico II e del Pascale, Giuseppe Portella della Federico II individua il caso altamente sospetto e in tempi rapidissimi l'equipe di Nicola Normanno del Pascale ha scoperto una variante Covid mai descritta sinora in Italia", si legge nella nota.
"L'Istituto Pascale e l'Università Federico II hanno individuato un'altra variante del Covid-19, mai individuata prima in Italia". E' quanto rende noto la Regione Campania.
IL BOLLETTINO GIORNALIERO SUL COVID
Covid, oggi oltre 10mila casi e 336 morti
il tasso di positività cala al 3,8%
Sono 10.386 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 7.351.
Le vittime odierne sono 336, ieri erano state 258. Sono stati 274.019 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 179.278, circa 95 mila in meno, quindi. Il tasso di positività è del 3,8%, a fronte del 4,1% di ieri (-0,3% in 24 ore). Sono 2.074 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, con un saldo giornaliero di 15 unità in meno tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 154. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono ora 18.463, con un calo di 52 unità.
L'Europa presenterà una procedura accelerata per l'approvazione di vaccini adattati alle nuove varianti Covid e una spinta alla collaborazione tra i produttori per aumentare le forniture, sia dei vaccini già autorizzati sia di quelli per possibili nuovi ceppi virali. Sono, secondo quanto riferiscono all'ANSA fonti Ue, le novità principali della nuova strategia che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen presenterà domani per far fronte alla nuova fase della pandemia caratterizzata dal rischio mutazioni
La prima iniziativa, su cui ha lavorato la commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides, riguarderà una procedura accelerata per il via libera ai farmaci già autorizzati e adattati alle nuove varianti che passerà necessariamente dall'aumento delle capacità di sequenziamento e di scambio di informazioni tra i sistemi sanitari nazionali. Sul versante industriale - seguito da vicino dal commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, che insieme a Kyriakides guida la task force di contatto con i Ceo delle case farmaceutiche e gli Stati membri - Bruxelles spinge per una maggiore cooperazione tra pubblico e privato. E intende mettere in collegamento diverse aziende farmaceutiche in tutta Europa per ampliare la capacità e i volumi produttivi dell'Unione e garantire che la produzione non subisca più interruzioni.
Le varianti del virus continuano a preoccupare. "L'agenda non la decidono né i politici né gli esperti: la decide il virus. Finché non lo controlliamo, la realtà è questa", ha detto Andrea Crisanti, Direttore di Microbiologia e Virologia dell'Università di Padova, ad Agorà Rai Tre, con riferimento alle parole di Walter Ricciardi che ieri aveva chiesto un lockdown di qualche settimana per
limitare la diffusione delle varianti




*Canada, abbiamo i vaccini
peccato siano in scadenza
Che Dio ce la mandi buona.
Ci hanno venduto i vaccini che stanno per scadere.
Giratela come volete ma questo e' il succo della notizia circa l'arrivo di mezzo milioni dosi provenienti dall'India, trecentomila delle quali non saranno piu' buone dal 2 aprile prossimo.
Trecentomila vaccini da buttare entro un mese.
Ma chi ci dice che la data di scadenza e' veramente quella?
La possibilita' che sia un pesce di aprile posticipato di un giorno esiste.
Esiste eccome, visto la sfilza di notizie dubbie con un quarto di verita', un altro di supposizioni, il resto composto di balle con le quali ci stanno bombardando.
Se fino ad oggi ci hanno detto, al massimo, mezza verita', chi ci assicura che sia oro colato quello che ci stanno dicendo ora?
Cari compari con i capelli bianchi, chi abbiamo votato, Ottawa o Ontario che sia, da un anno e' in stato confusionale, per noi mortale.
La pandemia non e' stata contenuta dai politici che si sono limitati a predicare l'acqua bollita – maschere e distanza – senza mai avere un piano attuabile.
Non sono riusciti neanche a comprare il vaccino che tutto il mondo produce, Italia inclusa.
A proposito, come mai il Canada non ha un laboratorio per la boccetta anti Virus?
Una volta fecero presto a vendere il laboratorio Connought Laboratories gloria del Canada che produsse il vaccino anti Sars, contro la polio e dove fu inventata la penicillina.
Perche' non ne hanno messo su uno anti Covid?
Le case farmaceutiche, i ricercatori, i soldi ci sono.
E allora perche' andare ad elemosinare vaccini per il mondo, ricevendo, quando va bene, quattro dosi, magari a rischio di scadenza?
Inutile comuque piangere sul latte versato, pensiamo ad oggi.
L'oggi e' che ora vorrebbero dare le dosi in scadenza ai giovani al di sotto dei 65 anni.
Il che e' anche giusto, ma il turno di noi ultrasessancinquenni quando arriva?
Presto, dicono i politici nascondendo il naso dietro la maschera per paura che si allunghi com quello di Pinocchio.
La ministra Elliot per mettere una pezza al pastrocchio targato AstraZeneca ha detto: “It's a very versatile vaccine”.
Tradotto significa: “E' un vaccino molto adattabile”.
Adattabile a cosa, signora ministra?
La sciatica, l'artrite, i calli ai piedi?
Alla gente, noi delle terza eta' in primis, interessa solo sopravvivere, tornare alla normalita' e campare alla meglio il poco tempo che ci resta.
Governanti, smettetela di baccagliare e adottate un sistema di gioco adatto a vincere questa partita contro il Covid.
Ormai potete, possiamo, salvarci solo il corner.
nicolasparano,com
Incidente Denver, la Boeing ferma i  777. Sono 128, montano motori PW400-112o
Il boeing 777 partito da Denver costretto a rientrare per un motore in fiamme. Instagram user Hayden Smith
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La Boeing ha deciso di fermare temporaneamente tutti i 128 suoi velivoli della classe 777 dotati del motore Pratt & Whitney PW4000-112, lo stesso che si è incendiato in aria sopra il Colorado su un volo United Airlines, facendo precipitare pezzi sulla città di Denver. Lo ha detto un portavoce dell'azienda di Seattle.
 I 777 con motori PW4000 devono essere "ispezionati di emergenza" e questo vorrà "probabilmente dire che alcuni aerei saranno rimossi dal servizio". L'ordine della Federal Administration Aviation risuona anche in Giappone, dove le autorità chiedono alle compagnie aeree nazionali di lasciare a terra i 777 con PW 4000 fino a nuovo ordine.
La decisione della Faa segue l'incidente di United Airlines a Denver, quando uno dei suoi velivoli - un 777 con PW4000 - è stato costretto a rientrare poco dopo il decollo a causa di un motore in fiamme che ha causato una pioggia di detriti nell'area circostante la città del Colorado. Un atterraggio di emergenza che non ha causato feriti fra i 231 passeggeri e i 10 membri dell'equipaggio, diretti inizialmente a Honolulu. Nessun ferito neanche a terra, dove molti detriti sono caduti in strade e giardini.navirus USA
Nissoli (FI): Buon lavoro al Governo Draghi, uniti dalla parte degli italiani.
Roma - (13 febbraio 2021) – “Un sentito benvenuto al nuovo Governo presieduto da Mario Draghi, nato nel segno dell’unità nazionale, per garantire un consenso ampio ed in grado di realizzare l'indispensabile ripresa, economica e strutturale, del nostro Paese. Formulo tanti Auguri di buon lavoro al Presidente Draghi ed ai suoi Ministri e confido che quell’unità creata, nella politica in Italia, possa realizzarsi, oltre confine, unendo le diverse sensibilità politiche soprattutto ora che tutti gli eletti all’estero aderiscono ai gruppi parlamentari che sostengono questo Governo. Auspico che ci sia un vero spirito unitario, anche all’estero, ed una leale collaborazione per il bene di quell'Italia che vive fuori dai confini nazionali e che è parte attiva del nostro Sistema Paese. Sono certa che il nostro ruolo di rappresentanti, al servizio dei cittadini, ci saprà garantire quella lucidita' nelle analisi delle priorità che nulla hanno a che vedere con le diverse militanze, ma devono concentrarsi in un unica direzione: il futuro del Paese ed il benessere dei suoi cittadini, in Patria come nel mondo.”
Lo ha dichiarato l’on. Fucsia Fitzgerald Nissoli, deputata di Forza Italia eletta in Nord e Centro
America.
In 24 ore 13.908 nuovi casi, 316 le vittime
Effettuati 305.619 i test. Monitoraggio Iss: il decremento dei decessi è molto lento. Umbria e Bolzano a rischio alto. Diffusa la circolazione delle varianti in Italia. Restare a casa ed evitare contatti non necessari. Rezza:
“Merlo, capo dei responsabili, è in conflitto di interessi. E mette a rischio l’Italia”
Il sottosegretario Merlo, che con la sua sigla Maie degli italiani eletti in Sud America ha permesso la nascita del gruppo di “responsabili europeisti” a sostegno di Conte, sarebbe coinvolto in un gravissimo caso di conflitto di interessi. Che potrebbe aver esposto l’Italia a ingerenze straniere”. La denuncia arriva dal senatore Giovanbattista Fazzolari di Fratelli d’ItaliaIl doppio incarico del suo segretario particolare Ramundo
“Risulta infatti che il dottor Daniel Oscar Ramundo avrebbe ricoperto contemporaneamente il ruolo di segretario particolare del sottosegretario agli Esteri e di deputato del Parlamento del Mercosur. Che è l’istituzione parlamentare del mercato comune dell’America Meridionale.
Dal curriculum di Ramundo pubblicato sul sito Mae risulta che si è dimesso dalla carica di deputato. Ma sul sito del Mercosur si evince che sia rimasto deputato fino al 31 dicembre del 2020. Cioè per l’intero periodo in cui è stato segretario particolare del sottosegretario Merlo”, prosegue Fazzolari che ha presentato una interrogazione parlamentare sul caso.
“Hanno esposto l’Italia al rischio di ingerenze straniere”
Insomma, Merlo e Ramundo, oltre ad aver dichiarato il falso, avrebbero esposto la nostra nazione a possibili ingerenze. E interferenze straniere. “Ritengo che su questo punto il sottosegretario Merlo debba fare immediatamente chiarezza. Soprattutto ora che le sorti del prossimo governo rischiano di dipendere da un gruppo di voltagabbana. Che si autoproclamano ‘responsabili’. E che trovano l’immediata dignità di un gruppo parlamentare al Senato proprio sotto la sigla del Maie di Merlo. Se queste sono le premesse del nuovo gruppo di Giuseppe Conte, non osiamo pensare a cosa si ridurrebbe il Conte ter”.
Alla Camera la stessa denuncia è contenuta nell’interrogazione firmata da Delmastro Delle Vedove. Che chiede al ministro degli Esteri Di Maio lumi sull’assunzione da parte di Merlo dell’onorevole Daniel Ramundo come suo segretario particolare con un compenso e lordo annuo 50.000 euro. Un fatto di estrema gravità: lo Stato Italiano ha pagato direttamente un parlamentare eletto in rappresentanza di uno Stato estero. Ma non basta, si potrebbe addirittura configurare l’ipotesi di falso ideologico in atto pubblico. Se venisse accertato che Ramundo abbia presentato un curriculum con informazioni false. Per ottenere un lavoro nel settore della pubblica amministrazione..

Diletta spogliata, pardon derubata
Berlusconi ha l'eta' del bastone
TORONTO – Spigolando sulle prime pagine dei giornali italiani abbiamo selezionate alcuni titoli interessanti, curiosi e anche provocanti. Eccoli:
RELAZIONI PERICOLOSE
 
Fondi Lega, il commercialista Scillieri chiede di
patteggiare tre anni e otto mesi con 85 mila euro di risarcimento
  E' bello sognare
Il governo Draghi e la Transizione ecologica: il nuovo ministero è l'anagramma di "sognatori eccezionali"
Ricchi, famosi e derubati
Furti in casa di Diletta Leotta, Eleonora Incardona e l'interista Hakimi: presa la banda dei ladri acrobati
La farina da naso
Sequestrate 1,3 tonnellate cocaina nel porto di Gioia Tauro: avrebbero fruttato 260 milioni euro video
Grande allenatore, a parole
Sette partite e nessuna vittoria, il Nantes esonera Domenech
Lo slogan di Repubblica
Prima ti abboni, piu' leggi
  Il semaforo Covid
Zona gialla, quattro regioni
cambiano colore: Abruzzo,
Toscana, Sicilia e Puglia
 IL GIALLO DI DIEGO
Maradona, la difesa del medico Luque:
«Le figlie decisero come curare Diego»
Eta' da bastone
Per Berlusconi caduta accidentale in casa: notte in clinica, è stato dimesso
Tempo canadese in alta Italia
Arriva il weekend del grande gelo: già da domani crollano le temperature
Finale previsto: tarallucci e vino
Caso Suarez, Agnelli in Procura
La scusa del rattuso
«Sei troppo tesa», e mette le mani sul collo a hostess: sindacalista Cisl a processo
Una lacrima, o due, sul viso
«Rubate le mie canzoni». La guerra di Bobby Solo per avere i diritti d’autore
C'eravamo tanto amati
Conte, Agnelli e «il ristorante da 100 euro dove si va con 10». Da allora tutto cambiò
Asfaltata mezza Calabria
’Ndrangheta Reggio, confiscati beni per 212 milioni di euro a Domenico Gallo "re del bitume"
Beato lui
Messina, è Cateno De Luca il sindaco più ricco d'Italia: dichiara un milione di euro l'anno
Tressette, briscola e pokerino
Corigliano, in sette ammassati senza mascherina a giocare a carte. Chiuso un circolo
Investimento andato in fumo
Ventunenne marsicano arrestato con un chilo di marijuana
 Pescara, cartello per i mariuoli
“Ladri gia' passati”
Fine del dolce far niente
Toscana, al via corsi formativi gratuiti per gli under 18 che non studiano né lavorano
Antonio ha ancora i c...i girati
Conte rifiuta il Tapiro d’Oro dopo il caos di Juve-Inter
*Nella fto, Diletta Leotta mentre intrattiene Jose   Mourinho
*Amarcord 1978, un anno mondiale
pe tre firme del nostro giornalismo
Vittorio Nanni, Angelo Persichilli, Nicola Sparano.
Tre  “penne” illustri (scusate l'auto glorificazione) del giornalismo italiano di Toronto nella prima  pagina di una edizione del  3 Giugno 1978.
Nanni scrive a Toronto sugli inforortunati.
Persichilli intervista a New York Giulio Andreotti.
Sparano soffre il freddo in Argentina seguendo da inviato il  mondiale che l'Italia disputo' alla grande fino all'Olanda che sparava da lontanto come ben ricorda il grande Dino, in quella circostanza non proprio grande.
Il ritaglio in questione  lo ha fornito Angelo dal suo archivio personale che ha promesso di inviare altre testimonianze stampate delle cronache mundialiste dalla Pampa e dintorni.
La raccolta di giornali di quella mia seconda avventura da inviato speciale (la prima fu due anni prima per  il terremoto in Friuli) chissa' dove e' finita.
Ma i ricordi restano, meno male
Nicola Sparano.
È guarita dal Covid-19 una suora di 116 anni.
 La suora era positiva asintomatica ed era rimasta in isolamento nella sua stanza. Gli infermieri hanno riferito che la sua unica lamentela era stata per la "solitudine".
"Sorella Andrée, la donna più vecchia in Francia e in Europa, ha battuto il virus", titolano i giornali. David Tavella, un portavoce della casa di riposo, ha detto al giornale locale Var Matin che la suora non ha mostrato di aver paura del virus. "Non mi ha chiesto della sua salute, ma della sua routine. Voleva sapere per esempio se gli orari dei pasti e del riposo sarebbero cambiati. Non ha mostrato alcuna paura della malattia. Anzi, era più preoccupata per gli altri residenti", racconta Tavella.
Suor Andrée, che è cieca e su una sedia a rotelle, ha lavorato come governante e tutor prima di entrare in convento nel 1944, a 40 anni. È stata nelle case di cura dal 1979 e nella casa di Tolone dal 2009.
L'anno scorso, la suora ha detto di non avere idea di come abbia fatto a vivere così a lungo. "Non ho idea di quale sia il segreto. Solo Dio può rispondere a questa domanda", ha detto alla radio francese. "Ho avuto molte infelicità nella vita e durante la guerra del 1914-18, quando ero bambina, ho sofferto come tutti gli altri".
Ghiacci Himalaya precipitano in un fiume, si temono 200 morti
Sono almeno 200 le persone considerate disperse dopo che un pezzo di ghiacciaio dell'Himalaya è caduto in un fiume dell'India causando un'esondazione. Lo ha detto la polizia dello stato dell'Uttarakhand.
La massa d'acqua e detriti, che ha superato una diga, ha travolto due centrali elettriche (inizialmente si era parlato di un solo impianto), nonché strade e p
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