Sanremo, 12,2 milioni e il 66% per la serata finale. Amadeus: ‘Se mi mandano via me ne vado ma risultati danno forza’

by | Feb 12, 2023 | Culture, Italy, PRIMOPIANO, Shows | 0 comments


Mengoni trionfa al Festival con il brano ‘Due vite’. Secondo Lazza, terzo Mr. Rain, quarto Ultimo, quinto Tananai


Sanremo chiude l’edizione 73 con 12,2 milioni di telespettatori per la serata finale, il 66% di share e più di 50 milioni raccolti dagli spot. Ma anche sotto il fuoco incrociato dei partiti della maggioranza.

Salvini annuncia ‘una riflessione sulla gestione Rai’ del festival, la ministra Santanchè di Fdi invita ‘qualcuno a farsi un esame di coscienza’.

“Gli ascolti eccellenti e l’attenzione riservata dai giovani al 73mo Festival di Sanremo premiano il lavoro della Rai e di quanti hanno reso possibile un’edizione destinata a rimanere nella storia della nostra televisione e del nostro Paese”, sottolinea è l’ad Rai Carlo Fuortes. Per la prima volta “il Festival ha avuto l’onore dell’autorevole presenza del Presidente della Repubblica e, di fronte a Sergio Mattarella, è stato aperto dalla straordinaria lettura di Roberto Benigni sul valore della nostra Costituzione a 75 anni dalla sua entrata in vigore” e ha saputo raccontare “l’universo giovanile”.

“La forza della gente zittisce qualsiasi polemica”, ha detto Amadeus nella conferenza stampa di chiusura del festival di Sanremo. “E’ stato facile fare Sanremo con questo clima sereno”, ha aggiunto facendo un primo bilancio della manifestazione. “Di questo festival mi porto dietro tante cose: la prima immagine è la presenza del presidente Mattarella. Il selfie dietro le quinte è un’immagine che non dimenticherò più. Poi la scala quando siamo entrati, Roberto Benigni. E poi la libertà che hanno avuto gli artisti di esprimersi”. A stupire è stata anche la presenza in città di tanta gente. “Vedere un fiume di persone dai 5 agli 80 anni che andava per strada ti fa capire che la condivisione del pubblico è la forza del festival. La potenza della gente dà forza contro qualsiasi polemica”, ha aggiunto.

Amadeus scrive una lettera al Festival

“Non è nostra volontà turbare il pubblico a casa”, ha detto Amadeus sul bacio tra Rosa Chemical e Fedez, che ha scatenato qualche polemica. “Le cose non vengono preventivate. Rientra nella totale libertà degli artisti che fa parte di una diretta: ci si affida al buon senso di tutti”.

“Se mi mandano via me ne vado – ha aggiunto Amadeus -. Se chiunque dovesse dirmi che il mio mandato finisce qua, ne prenderei atto conservando 4 anni bellissimi per tutta la mia vita, con il piacere di aver fatto quello che desideravo fare. Nella vita, al di là dei festival, dipende tutto da un risultato: se si ottengono questi risultati hai una forza, se avessi fatto il 15-20% in meno sarei un allenatore esonerabile. Qualsiasi allenatore è forte finché la squadra vince, se la squadra perde anche i più grandi sono a rischio esonero. Ecco perché devo portare quello che sento, bisogna sbagliare con le proprie idee”.

“Credo che il pubblico voti la canzone. Io scelgo la canzone, non faccio quote, neanche di età – ha spiegato Amadeus -, nella composizione del cast, e credo faccia così anche il pubblico. Poi magari le classifiche di vendita danno ragione alle donne, per esempio vedo che Madame è già molto alta. L’importante è scegliere la canzone”.

Il picco di ascolto durante l’ultima serata del festival è stato raggiunto alle 22.01 con 15 milioni 674 mila telespettatori, durante l’esibizione dei Depeche Mode; quello di share all’1.44 con l’82.7%, durante la lettura dei codici della top five da parte di Amadeus. “I dati Auditel – spiega Stefano Coletta, direttore dell’Intrattenimento di prime time, non considerano gli ultimi 40 minuti della serata, andata in onda dopo le 2. Domani avremo i dati, ma avendo esaminato la curva, che ci porta nella parte finale a livelli mai raggiunti, immagino che si potrà superare il 67% di share”. L’edizione 2023 del festival è in media la più vista dal 1995, le cinque serate raccolgono il 63.1% con 10 milioni 721 mila spettatori. In netta crescita il target 15-24 anni, con oltre l’86% di share tra le ragazze e il 78% per i ragazzi. Il target laureati ha raggiunto il 72.2%, il più alto nella storia del festival. Da segnalare – ricorda Coletta – anche la scelta di Mediaset di controprogrammare: “L’ultima volta accadde nel 2006, allora il festival registrò il 48.2% Canale 5 con la Corrida il 20.6%, ieri sera la proposta di Canale 5 (C’è posta per te, ndr) ha raccolto il 12%”. “Non c’è Sanremo senza polemica, ma il prodotto televisivo che viene costruito nei mesi, nella scelta e nella selezione, è un lavoro che vuole parlare a chi guarda la tv, portando il miglior prodotto possibile”, ha ribadito ancora una volta Coletta. “Me ne torno a casa con un interrogativo più grande dell’anno scorso: l’Italia si è fermata davanti a queste cinque giornate, ma perché? Per il lavoro di qualità, per la musica, per la partecipazione delle istituzioni? Si è fermata perché ha partecipato al dolore dell’Iran? Perché ha vinto Mengoni? Perché Morandi, Ranieri e Al Bano hanno tracciato la nostra memoria? Non lo sappiamo, ma è accaduto”, ha aggiunto Coletta.

“Tutto ciò che avete visto e che è andato in onda è stato proposto dall’ambasciatore Melnyk che abbiamo avuto piacere di avere in sala, mentre sulla modalità abbiamo solo ascoltato e cercato insieme con lui di capire quale fosse il momento congruo – ha spiegato il direttore Stefano Coletta, commentando la scelta di mandare in onda la lettura del messaggio del presidente ucraino dopo le 2 -. La richiesta più rigorosa che ci è stata fatta è che il messaggio di Zelensky fosse linkato con l’esibizione degli Antytila e che questo avvenisse nel momento in cui la competizione era terminata, prima che si sapesse dell’esito della classifica finale. Questo in grande armonia e fiducia reciproca”.

Del festival 2023 Gianni Morandi porta con sé “tante cose, momenti straordinari, l’incontro con il presidente della Repubblica, il momento in cui ho cantato l’inno con la voce rotta… e poi mi porto la scopa“, dice con ironia il co-conduttore del festival, alludendo al momento in cui si è messo a spazzare il palco dopo che Blanco aveva devastato gli addobbi floreali. “Sono orgoglioso – sottolinea Morandi – di aver fatto parte di una grande squadra, ero uno dei tanti, sono contento di esserci stato, ci sono stati momenti molto commoventi, creativi, rapporti che si sono creati. Tra i momenti di commozione, l’applauso della stampa è stato sicuramente uno di questi”.

Morandi: ‘Orgoglioso di aver fatto parte di una grande squadra’

I NUMERI
La serata finale di Sanremo, che ha incoronato Marco Mengoni, è stata seguita in media su Rai1 da 12 milioni 256 mila telespettatori pari al 66% di share. La media va dalle 21.25 all’1.59 e quindi non comprende né la proclamazione del vincitore, né il momento della lettura della lettera del presidente ucraino Zelensky.

La media del 66% raccolta dalla serata finale di Sanremo è la più alta dal 1997, quando il festival, condotto da Mike Bongiorno con Piero Chiambretti e Valeria Marini e vinto da Jalisse, fece segnare il 68.29%.

La prima parte dell’ultima serata del festival (dalle 21.25 alle 23.54) è stata seguita da 14 milioni 423 mila telespettatori pari al 62.7% di share; la seconda (dalle 23.58 all’1.59) da 9 milioni 490 mila con il 73.7%. L’anno scorso la serata finale del festival era stata seguita in media da 13 milioni 205 mila telespettatori pari al 65% di share. La prima parte aveva raccolto 15 milioni 660 mila telespettatori con il 62.1% di share, la seconda 10 milioni 153 mila con il 72.1%.

Marco Mengoni e’ il vincitore del Festival

Nella serata finale del 73° Festival di Sanremo, da segnalare su Rai 1 anche gli ascolti di Sanremo Start (dalle 20.42 alle 21.19) con 13 milioni 389 mila spettatori e uno share del 57.7%, mentre Prima Festival (dalle 20.33 alle 20.41) ha avuto 9 milioni 476 mila spettatori e il 44.9%. Fiorello e il suo Viva Rai2! Viva Sanremo! – nella notte tra venerdì e sabato – chiudono con numeri record: quasi 2 milioni di spettatori (1 milione 933 mila) e il 61.8%.