Gianni Morandi rende omaggio a Lucio Dalla. I Depeche Mode sul palco. I grandi classici con Gino Paoli e Ornella Vanoni
Marco Mengoni con il brano Due Vite è il vincitore della 73/a edizione del Festival di Sanremo. Secondo è Lazza, terzo Mr.
Rain, quarto Ultimo, quinto Tananai.
“Volevo dedicare la vittoria a tutte le donne che hanno partecipato al festival”: sono le prime parole che Marco Mengoni pronuncia subito dopo la vittoria al festival di Sanremo. “Siamo arrivati in finale in cinque ragazzi e quindi credo sia giusto dedicarlo alle artiste che hanno portato pezzi meravigliosi su questo palco”, ha aggiunto con il premio in mano e ancora le lacrime agli occhi per l’emozione.
LA LETTERA DI ZELENSKY LETTA DA AMADEUS
LA SERATA FINALE
La serata finale di Sanremo si apre con l’omaggio commosso di Gianni Morandi all’amico Lucio Dalla, che il 4 marzo avrebbe compiuto 80 anni, sulle note di Piazza grande, Futura e Caruso. Tutti in piedi, lungo applauso e Gianni che guarda al cielo.
L’Inno nazionale suonato dalla Banda dell’Aeronautica.
Ma a dare la scossa è la provocazione di Rosa Chemical: si presenta sul palco con una camicia con dei fori in corrispondenza dei capezzoli circondati di brillantini, si avvicina alla prima fila e mima un amplesso con Fedez, già protagonista della polemica politica degli ultimi giorni. Poi trascina il rapper, visibilmente imbarazzato, sul palco: lo abbraccia e sul finale lo bacia appassionatamente sulla bocca. “Questo è il festival dell’amore, mi è scattato così all’improvviso”, si giustifica l’artista. Ne approfitta subito Fiorello, che interviene in diretta Instagram: “Vi siete guadagnati la prima pagina sull’Avvenire domani. Sarebbe stato stupendo se Rosa Chemical avesse fatto quella roba lì con gli artigiani della qualità. Si è vista la lingua – incalza lo showman nel suo show da remoto – ma Coletta è lì? Lo so che fine farà domani! Fatemelo vedere per l’ultima volta. Un festival così è irripetibile, domani i dirigenti andranno tutti a casa, però è stupendo”. Spiazzato Fedez, spiazzata anche Chiara Ferragni che commenta: “Avrò diritto anch’io al bonus limone”.
Chiara Ferragni torna sul palco dell’Ariston per l’ultima serata. Per il ritorno all’Ariston la co-conduttrice parla ancora con gli abiti e con il corpo, indossando prima un vestito scultura, metà armatura d’oro e metà sottoveste blu di satin, a simboleggiare l’essere donne senza essere madri. Poi il body painting color oro sull’abito azzurro, in nome dell’aborto e della procreazione assistita, “diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare”. L’accostamento di giallo e azzurro fa pensare ad alcuni utenti del web ai colori dell’Ucraina, nella serata in cui è atteso il messaggio di Zelensky. Una suggestione, soltanto, che diventa sostegno esplicito quando Tananai porta in mano due fiori, uno azzurro e l’altra giallo, e cita i giovani Lisa, Olga e Maxim, protagonisti del video del suo brano Tango.
In quota leggende della musica tocca a Gino Paoli: tra aneddoti del passato alla Rca con un giovanissimo Gianni Morandi, l’88enne artista – accompagnato al piano dal grande Danilo Rea – regala al pubblico la magia dei suoi successi, Una lunga storia d’amore, Sapore di sale, Il cielo in una stanza.
Più avanti ecco Ornella Vanoni, 88 primavere anche lei, canta i suoi brani senza tempo, Vai Valentina, L’appuntamento e poi un medley tra Eternità e Una ragione di più. “Sono già stanca”, chiosa la cantante che poi chiede dove siano i carciofi che ha chiesto prima di venire all’Ariston e quando Ama le porge un mazzo lei replica: “Solo dieci? Siete un po’ tirchi. Qua sono buoni, a Milano fanno schifo”.ANSA.it
All’Ariston arrivano i Depeche Mode, superospiti della finalissima del festival di Sanremo: orfani di Andy Fletcher scomparso lo scorso maggio, presentano in anteprima mondiale il nuovo singolo Ghosts Again. Martin Gore e Dave Gahan cantano poi uno dei loro successi, Personal Jesus, prima di scivolare via senza occasione per uno scambio con i conduttori.
E’ il festival dei baci: dopo quello sulle labbra tra Elodie e BigMama nella serata duetti, si baciano – e si sposano – i Coma_Cose, si baciano di slancio Gianni Morandi e la moglie Anna che, commossa, riceve da Ferragni la stola bianca parlante ‘Ti sposerei altre 100 volte’.
Per lo spazio dedicato alla fiction, Luisa Ranieri con il successo di Lolita Lobosco.
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