Clementina Caligaris, vanto e gloria di Sezze
Clementina Caligaris, riemerge come figura storica, femminista ante litteram; dall’epoca in bianco e nero del dopo guerra, in cui ebbe un ruolo importantissimo. Anzi, lavorò anche prima di quegli anni difficili del secondo conflitto bellico, che sconvolse questi territori.
Clementina Caligaris
Vale la pena ricordare chi ha costruito istituzionalmente una parte di questo paese; anche se è passato tanto tempo. Molte donne danno per scontato alcuni diritti acquisiti, eppure, c’è stata un’epoca, neanche molto lontana, in cui, si misurava anche l’orlo della gonna prima di uscire e non era scontato poter esprimere un’opinione se si era donne.
Era un’epoca di scarpe di sughero, perché non c’era altro e le calze erano carissime. Tante donne si facevano disegnare la riga, perché non potevano permettersele. Si doveva chiedere il permesso al marito per quasi tutto e la moglie doveva seguire sempre il volere del consorte. La Caligaris però è stata una pioniera che guardava alle donne come “persone da emancipare”, soprattutto economicamente. La Clementina Caligaris, era una maestra delle scuole elementari di Sezze; e svolgeva all’epoca uno dei pochi lavori in cui c’era una folla di donne, anche loro gestite da funzionari uomini.
Donne italiane nella Costituente
Tuttavia, senza lagne, la Caligaris si occupava di politica attiva in tutto l’Agro Pontino. Soprattutto, poi, grazie all’impegno politico, è nota oggi per essere stata anche una tra le prime tredici donne a far parte della Consulta nazionale per la Costituente; che si riunì per la prima volta il 25 settembre ‘45. Da qualche mese le donne italiane avevano ottenuto il diritto di voto e bisognava organizzarsi.
I vari partiti indicarono le loro rappresentanti politiche per entrare a Montecitorio. Erano delle pioniere e tra loro c’era appunto la setina Clamentina Caligaris, che era tra l’altro la più anziana. Come si evince dal cognome, la maestra Clementina era di origine vercellese; giunta a Sezze nel 1904 dove si era messa subito a lavorare anche dal punto di vista politico. Conosceva le risaie e le mondine tanto sfruttate e lei nell’agro pontino; desiderava difendere i diritti degli operai e dei contadini.
Diritto al voto delle donne italiane
Aveva ben presente la Caligaris che l’emancipazione economica e sociale delle donne era importante e anche delle sue colleghe maestre elementari; che rappresentava nei vertici regionali dell’Unione Magistrale Nazionale. Clementina Caligaris, molto attiva e instancabile; girava e teneva comizi nelle piazze dei paesi dei monti Lepini e della pianura pontina.
Chiaramente chi deteneva il potere delle terre, non aveva voglia di alzare salari, concedere orari più flessibili e sentir parlare di sindacati. Ben si vedeva come la Caligaris esercitava un forte ascendente tra le donne che l’ascoltavano; che sempre più numerose si iscrivevano alle Leghe contadine. Per le sue idee, infine l’allontanarono, costringendola a rifugiarsi a Velletri; che ancora ben la ricorda. Anche qui da noi però, la “maestrina”, come la chiamavano a Sezze, non è stata mai dimenticata dalla gente.
“Clementina Caligaris. Storia di una consultrice”
Al riguardo, a fine maggio, presso la Casa del Combattente Latina, è stato anche presentato un libro scritto proprio sulla maestra setina da Dario Petti. Lei, raro profilo di militanza politica femminile; capace d’attraversare l’Italia liberale, fascista e repubblicana. Entrando di diritto nella Consulta nazionale per la Costituente ha lasciato una traccia. Il libro “Clementina Caligaris. Storia di una consultrice” è una ricostruzione importante, che merita un plauso, perché figure simili, possono essere d’ispirazione alle giovani di oggi.
La maestra Clementina, dalla costituente, non smise mai di lavorare. Proseguì il suo impegno; fino alla fine degli anni cinquanta prima. Morì nel 1977 a 94 anni in una Italia scossa da movimenti politici sovente tumultuosi. Tante giovani donne; ragazze e adolescenti, rivendicavano maggiore libertà nel diritto di famiglia, sulle leggi che le riguardavano. Si manifestava per il divorzio, l’aborto e tanto altro.
Clementina Caligaris, emancipazione femminile e femminismo
Sicuramente, tutti noi oggi, dobbiamo essere consapevoli di dovere molto a pioniere come Clementina Caligaris; che ebbe tanto coraggio e grinta, per andare contro l’ordine costituito. Orbene, Dario Petti, editore con Atlantide Editore, ricercatore di storia sociale e politica del territorio pontino; a quanto pare ha effettuato importanti ricerche d’archivio e giornali d’epoca. Ciò per giungere al libro che racconta una figura importante.
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