Peskov (portavoce di Putin): “Seguiremo i colloqui con attenzione. Ma dobbiamo capire quali obiettivi avrà”
ROMA – “Seguiremo naturalmente i colloqui con attenzione. Ma dobbiamo capire quali obiettivi avrà e cosa verrà discusso”. Così ha dichiarato al Wall Street Journal il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, commentando la conferenza che l’Arabia Saudita ha annunciato per agosto per mediare una soluzione di pace in Ucraina. Più volte il principe erede al trono Mohammed Bin Salman ha espresso la volontà di proporre una soluzione al conflitto che prosegue dal febbraio 2022. Ora, la proposta è di invitare allo stesso tavolo i leader dell’Ucraina, dei paesi occidentali alleati e di Turchia, Brasile e India, escludendo la Russia, per tentare di elaborare una proposta di pace a partire dal ritiro dell’esercito russo dal territorio ucraino.
Peskov ha aggiunto: “Il regime di Kiev non vuole e non può volere la pace, fintanto che viene utilizzato esclusivamente come strumento nella guerra dell’Occidente contro la Russia”. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova invece ha fatto sapere che attraverso l’Iniziativa africana, ossia il vertice coi capi di Stato e di governo del continente che Putin ha presenziato nei giorni scorsi a San Pietroburgo, Mosca ha ricevuto una trentina di proposte di pace “di cui siamo grati”, ha detto Zakharova. Nel corso dell’incontro, Putin ha detto che le proposte che arrivano dai leader africani, con cui la Russia sta rinsaldando i rapporti in chiave economica e di difesa, posso costituire “una base utile” ma ha escluso la possibilità di negoziati adesso, perché “gli attacchi ucraini alla Russia” hanno reso tutto più difficile.
È di ieri mattina intanto la notizia di tre droni armati che hanno attaccato Mosca: stando al sindaco Sergei Sobyanin, un soldato della guardia nazionale sarebbe rimasto ferito mentre le facciate di due edifici amministrativi sarebbero state colpite in modo lieve. Il Cremlino ha riferito che i droni sono stati abbattuti dai sistema di difesa russi ma che due sarebbero sfuggiti, causando dei danni. Ha poi accusato Kiev di aver orchestrato “un attacco terroristico”. Il presidente Volodymyr Zelensky ha commentato l’accaduto affermando che “la guerra sta gradualmente tornando in Russia. È un processo inevitabile”, e ha aggiunto: “l’Ucraina sta diventando più forte”, con l’obiettivo di scoraggiare nuove offensive contro città e infrastrutture.