Ucraina, Michel a Putin: ‘Aprire corridoi umanitari’. Mosca: ‘Solo con la resa’

by | Apr 22, 2022 | Breaking News, Guerra, PRIMOPIANO, World | 0 comments

Guerra in Ucraina


Lavrov: ‘Nessuna obiezione su Paesi garanti proposti da Kiev’

Ho chiesto l’apertura immediata di corridoi umanitari da Mariupol e dalle città assediate, in particolare in occasione della Pasqua ortodossa”.

Lo scrive il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in un tweet dopo la telefonata con il presidente russo Vladimir Putin.

Gli investigatori e gli scienziati forensi della polizia nazionale hanno iniziato a documentare i crimini degli occupanti russi nel villaggio di Bervytsia nella regione di Kiev, 22 Aprile 2022. ANSA/US POLIZIA UCRAINA

Michel ha sottolineato “in maniera diretta” che l’Unione è “unità” nel suo “incrollabile” sostegno alla sovranità e all’integrità dell’Ucraina e ha “dettagliato i costi delle sanzioni europee per Mosca”. E’ quanto si apprende da fonti europee secondo le quali Michel ha anche “chiesto a Putin di avere in maniera urgente un contatto diretto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come chiesto dallo stesso Zelensky”.

Nella telefonata con Charles Michel, Vladimir Putin ha denunciato “le dichiarazioni irresponsabili dei rappresentanti del Consiglio europeo relativamente alla necessità di una soluzione militare del conflitto in Ucraina”. Nella telefonata con Michel, Putin ha accusato “le leadership della maggior parte degli Stati membri Ue di incoraggiare una sfacciata russofobia, che si manifesta in particolare nei campi culturale, umanitario e sportivo”. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.

Intanto i “colloqui russo-ucraini sono in stallo”, ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato da Interfax. “La Russia non ha obiezioni sui Paesi garanti proposti dall’Ucraina, purché questo non rappresenti una minaccia per la Russia stessa”, ha detto il ministro, citato dalla Tass.

L’esercito russo ha colpito un ospedale nel distretto di Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent citando il governatore dell’Oblast Pavlo Kyrylenko. I russi, ha spiegato, hanno colpito l’ospedale regionale traumatologico della città di Lyman con il sistema lanciamissili. L’attacco ha provocato fiamme e distruzione sia nell’ospedale sia negli edifici residenziali vicini, ha spiegato, precisando che non è ancora stato indicato se ci sono vittime.

I russi hanno aperto il fuoco su un autobus che sta evacuando civili da Popasna, una città che si trova nell’Oblast di Lugansk, secondo quanto riporta Ukrinform.

La società americana Maxar Technologies che ha diffuso le immagini satellitari delle fossa comune del villaggio di Manhush, vicino a Mariupol, ha detto – secondo quanto riporta il Guardian – che l’area in cui è stata realizzata la fossa comune era stata ampliata nelle ultime settimane per contenere oltre 200 nuove tombe.

L’Onu ha documentato l’esecuzione sommaria di almeno 50 civili nella cittadina di Bucha, vicino a Kiev. Lo ha detto un portavoce dell’Alto commissariato dei diritti umani a Ginevra. “Durante una missione a Bucha il 9 aprile”, l’Onu ha documentato “l’omicidio, anche attraverso esecuzione sommaria, di circa 50 civili sul posto”, ha detto Ravina Shamdasani durante un briefing.

“Tutti gli edifici nell’area della Azovstal sono praticamente distrutti. Hanno gettato bombe pesanti, bombe anti-bunker che provocano un’enorme distruzione. Abbiamo persone ferite e morte all’interno dei bunker. Alcuni civili sono intrappolati sotto gli edifici crollati”. Lo afferma Svyatoslav Palamar del battaglione Azov parlando alla Bbc dall’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol.Palamar, secondo quanto riporta la Bbc, ha spiegato che i civili si trovavano in aree separate rispetto a i combattenti. Si trovavano in sotterranei contenenti 80-100 persone ciascuno ma non è chiaro quanti civili ci fossero in totale perché alcuni edifici sono stati distrutti e i soldati non sono stati in grado di raggiungerli a causa dei bombardamenti. Gli ingressi ad alcuni bunker, ha spiegato, erano bloccati da lastre pesanti che sono grossi macchinari potrebbero spostare. La Russia è pronta al cessate il fuoco per una tregua umanitaria alla acciaieria Azovstal di Mariupol “in qualunque momento”. Lo ha detto il Ministero della difesa di Mosca.

“A causa del pericolo sui percorsi”, oggi in Ucraina “non ci saranno corridoi umanitari”. Ad annunciarlo su Telegram è la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk che rivolge un appello a “tutti coloro che stanno aspettando l’evacuazione: abbiate pazienza, per favore aspettate!”. In precedenza, il presidente Zelensky, aveva detto che “la Russia ha rifiutato la proposta di una tregua per la Pasqua” ortodossa e, in un collegamento video con i leader del Fondo Monetario Internazionale, aveva chiesto per l’Ucraina 7 miliardi di dollari al mese per affrontare le “devastanti perdite economiche” inflitte dalla Russia. Biden, definisce una “vittoria storica per gli ucraini” la battaglia di Kiev e avverte Putin: “L’Occidente non si dividerà”.