Un trionfo di musicalità. Emozioni e passioni nel nome di Rino Gaetano
A 40 anni dalla scomparsa, una suggestiva serata al Satyrus di Roma per ricordare il cantautore, organizzata dal produttore Gino Foglia, con la presentazione del libro di Angelo Sorino, “Rino Gaetano e il regno di Salanga”.
“Solo io rimango a guardare il vero in questo mondo che è una finta dell’apparenza”. (Dal primo quaderno di canzoni di Rino Gaetano, 1967)
Un evento non solo musicale, quello svoltosi al Satyrus di Roma domenica 19 settembre, ma anche una precisa e accurata dichiarazione di intenti in chiave culturale, sociale e artistica.
Un’emozionante serata in ricordo e in onore di Rino Gaetano, tragicamente scomparso il 2 giugno del 1981, fatta di momenti coinvolgenti nei quali l’energia musicale sprigionata dalla band “Io Verso Rino”, ha trovato eco nell’amore del pubblico verso l’indimenticato cantautore. La band, composta da Eugenio Mastrodomenico (voce), Marco Gentilini (chitarra), Ettore Borelli (tastiere), Francesco Ranieri (basso) Flavio Salvatori (batteria), ha rivisitato tutte le canzoni conducendo i presenti in una armoniosa e suggestiva atmosfera. La serata è stata condotta dall’elegante Francesca Rasi che ha anche letto alcuni brani tratti dal libro di Angelo Sorino, “Rino Gaetano e il regno di Salanga”.
L’intero evento ha coinvolto emotivamente il numerosissimo pubblico presente che ha ascoltato le canzoni scritte da Rino Gaetano nel corso degli anni. Le note e le parole si sono unite sotto il cielo di Roma nella splendida location del Satyrus: ognuno ha percepito i sentimenti che hanno ispirato il cantautore regalando ai posteri storie d’amore, di amicizia e di vita con la vera, struggente, appassionante e travolgente verve che ha caratterizzato i suoi anni. Si sono delineati i suoi obiettivi e i suoi ideali che persistono oggi più di ieri. Nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste, il pubblico entusiasta ha continuamente espresso la sua approvazione e passione con lunghi e calorosi applausi e con un’ovazione finale. È stato un grande ed emozionante viaggio della memoria.
L’evento è stato organizzato da Gino Foglia, direttore dell’Associazione Centro Spettacolo (ACS), che ha presentato anche il libro di Angelo Sorino, “Rino Gaetano e il regno di Salanga”.
Sorino non è solo uno scrittore, ma anche regista, attore, doppiatore e cantautore. Ha interpretato il ruolo di Giacomo Rocca nelle serie televisiva con Gigi Proietti. Ha sempre avuto la passione per la musica e dopo i 30 anni ha iniziato a scrivere canzoni. Nel 2020 ha vinto il Premio della Critica a Sanremo Rock 2020 con la canzone “Sogno criminale”. Il libro è edito da Sagoma di Carlo Amatetti, casa editrice che ha recentemente pubblicato le biografie di Jerry Lewis e John Belushi. L’autore afferma che ha scritto su Rino Gaetano dopo aver conosciuto i suoi amici Angelo Giordano e Gianni Mauro i quali, essendo stati a Sanremo con lui, “qualche anno fa mi avevano raccontato alcuni aneddoti. Ho voluto dare notizie storicamente attendibili e far conoscere un po’ meglio il personaggio che a volte viene raccontato con un pizzico di superficialità. Il mio lavoro credo sia a metà tra il saggio e la biografia… non volevo annoiare ma ho cercato di essere lo stesso preciso e rigoroso. Ci sono interviste inedite, racconti commoventi e divertenti degli amici più cari; ho fatto parlare molto Rino attraverso le sue stesse interviste. Ritengo inoltre sia molto interessante andare a scoprire quello che Rino ha lasciato come patrimonio, quello che ha detto, quello che ha voluto comunicare.”
Nell’introduzione l’autore afferma: “Rino è stato un poeta del popolo, un artista scelto dalla gente perché ne rappresentasse e raccontasse i sentimenti, i problemi, le contraddizioni e anche la forza, lo spirito vitale, la tenacia. È il canto del popolo per la strada, nei bar, nelle lunghe file… vite che arrancano nelle matasse di problemi insormontabili dai quali si trova scampo solo nell’umorismo, nelle fragorose risate o nel pianto consolatore… è il popolo stesso che indirizza la via, che ‘detta’ le canzoni, e al tempo stesso le vive e le comprende insieme a lui. Aveva un debole per gli esclusi, gli emarginati senza speranza che erano i ‘figli unici’ in cui, invece, vedeva una speranza per l’umanità. Egli sapeva che la miseria e la sofferenza insegnano molto, sembrava già vedere il vivere della gente destinato ad una stratificata indifferenza e ad un progressivo raffreddarsi dello scambio umano”.
L’associazione ACS, che ha ospitato la presentazione del libro, è nata nel 1999 e si interessa di attività culturali, assistenziali, ambientali e turistiche. Ha il nobile obiettivo della tutela del patrimonio storico-culturale e vanta un lungo elenco di importanti e famosi eventi: Premio Kappaerre (con Pippo Baudo, Katia Ricciarelli, Antonella Clerici) Meeting del Mare (con Franco Califano, Gigi D’Alessio, Michele Cucuzza, Milly Carlucci, Arisa, Nino d’Angelo), La Maschera Greca (premio allo spettacolo), Natale con Noi, Gran Galà degli Sposi, Sanremo.
Magnifica e gustosissima la torta offerta dal produttore Gino Foglia a fine serata.
Foto: Luigi Luongo